Pinguini Tattici Nucleari: "Le cose incoerenti possono durare all'inverosimile"

Il 15 luglio al Franchi di Firenze l'ennesimo sold out in un tour incredibile: la band che riempie gli stadi e i cuori di migliaia di persone

di MARGHERITA AMBROGETTI DAMIANI -
15 luglio 2023
Pinguini Tattici Nucleari 2023 foto Adriana Tedeschi pic

Pinguini Tattici Nucleari 2023 foto Adriana Tedeschi pic

Un’estate incredibile quella dei Pinguini Tattici Nucleari. Dopo la data zero a Venezia e i due concerti allo Stadio di San Siro, il tour approda oggi, sabato 15 luglio, allo Stadio Franchi di Firenze alle 21. Come molte precedenti anche questa data è sold out da mesi: 40.000 persone sono pronte a cantare e a emozionarsi insieme a Riccardo, Elio, Nicola, Simone, Matteo e Lorenzo. Uno di quei momenti in cui "sogno o son desto" è l’unica espressione che calza davvero a pennello ai sei giovani wannabe che, partiti dalla provincia di Bergamo in punta di piedi, hanno registrato un tutto esaurito negli stadi che rimarrà nella storia.
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I Pinguini Tattici Nucleari fanno tappa a Firenze per il tour negli stadi (foto Franco Prandoni)

Mezzo milione di biglietti venduti a oggi, 120.000 presenze solo nella doppietta di San Siro, un successo di pubblico - transgenerazionale - che lascia sperare in un futuro altrettanto in ascesa. I Pinguini Tattici Nucleari sono la vera scoperta del pop all’italiana degli ultimi anni ma restano umili.

Il successo? Un sogno irraggiungibile (ma raggiunto)

A sentirli raccontare il successo incassato si ha come la sensazione che per loro sia ancora un sogno irraggiungibile, eppure sono lì, sui palchi più importanti d’Italia da cui sono passati, tra le altre e gli altri, i Coldplay e Bruce Springsteen. Non si montano la testa e se ne vantano, spiegando alla stampa incontrata prima della data di San Siro che ci sono solo due modi per fare fronte all’ansia da prestazione che generano gli stadi: farsi schiacciare dai grandi che prima di loro li hanno riempiti o lasciarsi elevare dalla loro grandezza, come nani sulle spalle dei giganti.
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La band bergamasca ha fatto sold out su sold out: più di mezzo milione di biglietti venduti per il tour e 120mila presenze

I Pinguini Tattici Nucleari hanno scelto la seconda via, regalando alle spettatrici e agli spettatori uno show nello show. Uno spettacolo di più di due ore costruito nei minimi dettagli e pensato per chi la band l’ha seguita sin dagli esordi ma anche per i fan dell’ultimo minuto, gli ascoltatori assidui di qualche singolo orecchiabile.

Obiettivo: essere inclusivi

Il mantra è cercare di non essere esclusivi ma inclusivi, anche attraverso la scaletta. E c’è da dire che sembrano aver centrato in pieno l’obiettivo, tra idee sceniche che incantano e un perfetto equilibrio che rende i sei componenti del gruppo protagonisti, ciascuno a proprio modo, di una serata che, di certo, non è come ve l’aspettereste.
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Obiettivo: essere inclusivi. "E niente fughe da solisti", secondo Riccardo Zanotti frontman dei Pinguini

Riccardo Zanotti, frontman della band, non ha mostrato tentennamenti nel dire che le fughe da solisti non fanno per i Pinguini. In sei sono partiti e in sei devono esistere anche sui palchi degli stadi. Un ragionamento che va nettamente in controtendenza con l’industria musicale contemporanea ma che ben si cuce addosso al mood Fuori dall’hype, per dirla con le loro parole, di un gruppo che ha fatto della normalità la propria cifra. Unione, fratellanza, partecipazione sono le parole chiave per combattere la corsa all’idolatria del singolo che tanto (troppo) ha intossicato la musica e non solo.

Il segreto dei Pinguini Tattici Nucleari

Il segreto per combattere la paura da concerto negli stadi? La capacità di rendere più piccoli i luoghi immensi in cui sono stati catapultati. Sì, perché se i Pinguini hanno passato parte della loro vita musicale a immaginare più grandi i posti in cui si sono trovati a esibirsi, dalle cantine ai pub, adesso, per fare fronte al timore dell’esordio, alla paura del debutto, sono costretti all’esercizio contrario, immaginando più piccoli e intimi spazi a perdita d'occhio. Di sicuro, oltre all'immaginazione, portano sul palco anche un grande esempio, dimostrando che farcela è davvero possibile.
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I Pinguini Tattici Nucleari in concerto a San Siro

I temi sociali

Non mancano poi i temi sociali: il passaggio sulla precarietà a margine del pezzo Irene e quello sull’amore omosessuale, fino a Ridere cantata in lingua dei segni. E poi l’abbattimento della quarta parete social - a dispetto degli haters - con il coinvolgimento di un tatuatore a disposizione di chi vorrà salire sul palco e farsi abbozzare un disegno/ricordo del concerto da trasformare in inchiostro su pelle (una volta usciti dallo stadio), idea mutuata dai numerosi post di fan che hanno impresso sul proprio corpo frasi di canzoni della band.

Un concerto "normale" studiato nei minimi dettagli

I Pinguini Tattici Nucleari hanno voluto regalare al pubblico un concerto normale con una sovrastruttura funzionale curata nei minimi dettagli, dando prova del fatto che la strada dalle cantine agli stadi, passando dal palco del Festival di Sanremo, di cui rivendicano con orgoglio l’importanza, è stata incoerente fino all’inverosimile, per dirla alla Zanotti, ma meravigliosamente perfetta.
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I Pinguini Tattici Nucleari infiammano San Siro con un concerto per tutti e tutte (Instagram)

Una serie di servizi ben piazzati, per usare una metafora tennistica, che da Verdura ci hanno portati a Rubami la notte senza chiedere il permesso, senza l’invadenza mediatica a cui siamo abituati e soprattutto senza la voglia di arrivare a tutti i costi. I sei ragazzi hanno fatto centro senza guardare fisso il bersaglio, con una leggerezza d’animo che difficilmente scorre nelle vene delle generazioni che rappresentano e che merita di essere raccontata con tutta la delicatezza che serve. Non sono animali da palcoscenico ma li calcano, non sono rock star ma riempiono gli stadi, non sono mainstream ma in una sola estate hanno venduto mezzo milione di biglietti: “La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso”.

Le prossime date:

19.07.2023 - Torino Stadio Olimpico - Sold out 23.07.2023 - Roma Stadio Olimpico - Sold out 24.07.2023 - Roma Stadio Olimpico 27.07.2023 - Bari Stadio San Nicola 30.07.2023 - Messina Stadio San Filippo 13.08.2023 - Olbia Red Valley Festival 09.09.2023 - Rcf Arena - Reggio Emilia (Campovolo)