La Regina Carlotta, polemiche sulla nuova serie Netflix

Il 4 maggio debutta lo spin-off legato al mondo "Bridgerton": Queen Charlotte è rappresentata come una donna nera

di BARBARA BERTI -
30 aprile 2023
India Amarteifio protagonista della nuova serie Netflix “La regina Carlotta: Una storia Bridgerton”

India Amarteifio protagonista della nuova serie Netflix “La regina Carlotta: Una storia Bridgerton”

Su Netflix la Regina Carlotta diventa nera e non mancano le polemiche. Il 4 maggio sulla piattaforma streaming debutta “La regina Carlotta: Una storia Bridgerton”, serie in sei episodi creata da Shonda Rhimes e ispirata alle storie di Bridgerton (la cui terza stagione non arriverà prima della fine del 2023). “La regina Carlotta: Una storia Bridgerton” – spin-off della serie originale basata sui romanzi di Julia Quinn - narra la storia della giovane Carlotta data in sposa a re Giorgio, costretta ad affrontare in prima persona la malattia del marito e le dinamiche di un regno in trasformazione. La serie racconta le origini del personaggio, quando da ragazza fu portata quasi con la forza dalla Germania per diventare la consorte del re e mettere al mondo un erede, senza che lo abbia mai visto. Ma non solo. Queen Charlotte dà dimostrazione del suo carattere forte, della determinazione a far valere le proprie ragioni anche contro l'intransigente e scaltra principessa Augusta, madre di Giorgio. Inoltre, la serie giocando con le linee temporali, esplora il personaggio da una prospettiva più intima anche in età adulta, interpretata in questa versione dalla stessa attrice di “Bridgerton”, Golda Rosheuvel. La reale ‘giovane’ invece ha il volto dell'esordiente India Amarteifio, attrice inglese di 21 anni. Per lei questo è il primo vero ruolo da protagonista. Fino a ora è comparsa in un episodio di “Sex Education” e in uno di “Doctor Who”. Cresciuta a Twickenham dopo essere nata a Kingston upon Thames, ha iniziato a coltivare la sua passione per la recitazione alla Richmond Academy of Dance. Qui, dopo aver superato un’audizione, ha ottenuto una borsa di studio per frequentare la prestigiosa Sylvia Young Theatre School. Grazie alle sue doti interpretative e alla sua bellezza, Amarteifio è stata inclusa nella lista di Variety 2023 dei “10 inglesi da tenere d’occhio” e nominata Bright Young Thing da Tatler.
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Il poster della serie Netflix in uscita il 4 maggio

Il cast della serie

In questa serie Golda Rosheuval (regina Carlotta), Adjoa Andoh (Lady Agatha Danbury) e Ruth Gemmell (Lady Violet Bridgerton) riprendono i loro ruoli di “Bridgerton”. L'attrice India Amarteifio recita nei panni della giovane regnante mentre Corey Mylchreest è il giovane re Giorgio Michelle Fairley (già vista in "Gangs of London") interpreta la principessa Augusta e Arsema Thomas (al suo debutto televisivo) interpreta la giovane Agatha Danbury.
 
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Le tematiche della serie

Nelle prime due stagioni di “Bridgerton” sono state trattate tematiche molto attuali attuali. La condizione femminile è stata spesso affrontata e sviscerata attraverso le storie delle donne, protagoniste e non. Questo tema lo ritroviamo anche in Queen Charlotte. Ma non è l'unico argomento sul quale Shonda Rhimes prova a generare una riflessione. Attraverso la figura di re Giorgio lo spettatore si trova catapultato nell'insicurezza e nella fragilità di chi soffre di disturbi mentali. Emergono così sensazioni di precarietà, di smarrimento e di paura. Ma la serie mostra anche la difficoltà, per chi gli sta accanto, di accudirlo e di aiutarlo nel suo calvario. Non solo: in questa miniserie viene affrontata a volto scoperto la questione razziale, attraverso il “Grande esperimento”, ossia le nozze tra Charlotte e Giorgio, che rappresentano la volontà di andare avanti, ma anche l'incapacità di farlo davvero. Perché non basta un matrimonio multiculturale a spazzare via il pregiudizio e trasformare una società.

Chi era la Regina Carlotta

Fin dalla prima stagione di “Bridgerton” compare la queen Charlotte che viene rappresentata come una donna nera. La storia ha fatto tornare di attualità la questione che la moglie di re Giorgio possa essere stata la prima persona della famiglia reale britannica con origini africane: una cosa di cui si parla da diversi anni ma che è oggetto di discussione tra gli storici.
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Il ritratto della regina Carlotta del pittore Thomas Gainsborough (Wikipedia)

Carlotta di Meclemburgo-Strelitz nacque il 19 maggio del 1744 a Mirow, in Germania. Era la figlia più giovane del duca Carlo Ludovico Federico di Meclemburgo-Strelitz, principe di Mirow, e della principessa Elisabetta Albertina di Sassonia-Hildburghausen. Una lontanissima antenata di nono grado della regnante inglese fu la nobildonna portoghese Margarita de Castro e Souza (nata nel 1440) che, a sua volta, ebbe come antenata di sesto grado Madragana Ben Aloandro (nata intorno al 1230), amante di Alfonso III del Portogallo (nato nel 1210 e morto nel 1279). Secondo Duarte Nunes de Leão, un cronista reale portoghese del XVI secolo, Madragana apparteneva ai mori, ovvero gli abitanti del Magreb, quindi non presentava tratti somatici subsahariani. Questa teoria fu poi contestata nel diciottesimo secolo dallo scrittore genealogista António Caetano de Sousa, il quale scrisse che Madragana era una mozaraba, ovvero una cristiana che viveva nei domini musulmani della Penisola Iberica. In ogni caso, tra la queen Charlotte e Madragana, intercorrevano ben quindici generazioni e più di 500 anni di storia.
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Una scena della serie

Polemiche non solo per Queen Charlotte

La rappresentazione di Charlotte nera nella serie Netflix non è certo il primo caso che crea discussioni sul colore della pelle. E’ successo nella serie britannica di Channel 5 “Anne Boleyn” che ha visto come protagonista un’attrice nera nel ruolo di Anna Bolena. L’Achille biondo “ardente” è diventato nero nella serie della Bbc “Troy: Fall Of A City”; stessa sorte è toccata alla “Sirenetta” che nel nuovo film Disney è interpreta dall’attrice afroamericana Halle Bailey. Critiche e le denunce hanno colpito anche la serie “Queen Cleopatra” dove la regina d’Egitto è raffigurata come un’africana subsahariana.