Teatro per ragazzi con disabilità: sulla scena di MUSIC ALL le barriere si annullano

di DOMENICO GUARINO
11 giugno 2022

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Il teatro può abbattere le barriere tra le persone? Può portarle a confrontarsi con i propri limiti e ad integrarsi con quelli degli altri in un percorso che è insieme di crescita e di relazione? La scena può essere un luogo di vera libertà in cui le emozioni fluiscono e creano legami oltre le singole differenze? Giovedì 16 giugno alle 18.00 e alle 21.00 all’Auditorium della Fondazione Spazio Reale di Campi Bisenzio (via di San Donnino 4/6), grazie all’impegno di Fondazione Toscana Spettacolo (FTS) va in scena MUSIC ALL, lo spettacolo che vede protagonisti i ragazzi e le ragazze che hanno preso parte ai laboratori realizzati nell’ambito del progetto europeo ACT-ABLE- drama education lab for young people with disabilities.

Il progetto ACT-ABLE

Teatro disabili Music All (1)

MUSIC ALL è lo spettacolo teatrale che vede protagonisti i ragazzi e le ragazze che hanno preso parte ai laboratori del progetto europeo ACT-ABLE- drama education lab for young people with disabilities.

Il percorso laboratoriale, gratuito, è stato attivato a partire da giugno 2021 con l’obiettivo di favorire l’inclusione educativa attraverso attività di tipo teatrale, grazie alle metodologie della commedia fisica e del teatro visuale nella loro qualità di strumenti di potenziamento personale e miglioramento delle capacità di apprendimento. Gli studenti che hanno preso parte al progetto sono stati suddivisi in due gruppi che si sono incontrati una volta alla settimana per un’ora e mezzo, il lunedì dalle 17.00 alle 18.30 e il martedì dalle 15.30 alle 17.00 alla Fondazione Spazio Reale di Campi Bisenzio. I laboratori sono stati tenuti dagli educatori teatrali con esperienze decennali di Soccorso Clown, affiancati da formatori che collaborano con Fondazione Toscana Spettacolo. “I ragazzi, dai 12 ai 18 anni, sono stati intercettati attraverso le scuole” dice Ilaria Turi, che è cofondatrice di Soccorso clown. “Avevamo a che fare con disabilità di diverso tipo e quello che abbiamo fatto è stato sollecitare la creatività di ciascuno, anche in relazione agli altri, e lo spettacolo che andrà in scena è frutto  delle improvvisazioni che sono nate dalle loro interazioni nei laboratori” Come è stato lavorare con i limiti del distanziamento, e con tutto quello che il contrasto alla pandemia imponeva? “Non è stato facile, possiamo dire che è stato una specie di laboratorio dentro un laboratorio, in cui il tema della riappropriazione della socialità è stato assolutamente protagonista, anche se  lavorare con la mascherina, distanziati, è stato molto difficile: la capacità di  tirare fuori le emozioni era ovviamente limitata, senza contare poi le assenze imposte dalle malattie o dalle quarantene. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta. E così l’’esperienza di ritrovarsi in condizioni normali nella messa in scena sarà un’emozione raddoppiata”.
teatro Music All disabilità

I laboratori teatrali sono iniziati a giugno 2021 con l’obiettivo di favorire l’inclusione educativa attraverso attività di tipo teatrale

“Un’esperienza bellissima che ci ha regalato felicità e un pizzico di leggerezza in un momento molto difficile, soprattutto per i nostri figli” dice Ilaria Ristori, mamma di una ragazza di 15 anni con disabilità motoria. “Un progetto molto accogliente, aperto a qualunque tipo di difficoltà, che ha messo insieme ragazzi molto diversi e questo è un fatto molto positivo, perché ognuno di loro ha dato il proprio contributo allo spettacolo e alla fine quello che viene fuori è bellissimo: sembra quasi impossibile ma apre il cuore vederli insieme riescono a socializzare, a loro modo”. Che risultati ha visto in sua figlia? "Innanzitutto il grande entusiasmo con cui l’ho vista sempre partecipare ai corsi. Anche grazie agli insegnanti che hanno avuto una pazienza infinita. Una cosa che riempie il cuore. E il suo entusiasmo ci ha contagiati, per cui davvero ora non vediamo l’ora di vedere lo spettacolo. Poi è stato molto importante uscire dalla bolla psicologica di isolamento prodotta dal covid, un fatto di cui c’era proprio bisogno dopo due anni di chiusura. Questo è stato un aspetto di grandissima importanza, poter socializzare con i loro  pari, ma anche con altri adulti che non fossero i loro stessi genitori. E poi anche l’attività, il teatro è sempre emozionante, potersi esprimere ognuno con i propri mezzi è molto bello. Per questo sono molto soddisfatta. Perché avere la possibilità e lo stimolo di esprimere le loro emozioni, ha dato una ventata di vita in un momento estremamente difficile, soprattutto per loro. E poi il rapporto con gli altri, vedere come anche un ragazzo o una ragazza che non sa esprimersi a parole riesce ad usare altre possibilità. E stato molto bello. Il teatro aiuta a non aver paura delle proprie emozioni, spinge ad esprimersi” Cosa si portano dietro alla fine, da questa esperienza, Caterina e Ilaria? “La felicità di aver visto realizzato il nostro progetto, vedere come loro lo hanno accolto e come sono cresciuti nel percorso” dice Caterina Turi. “Sì, la felicità. Il sorriso, e anche la leggerezza, in un momento in cui ne abbiamo tanto bisogno tutti” le fa eco Ilaria.
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Attraverso il teatro ragazzi e ragazze con vari tipi di disabilità hanno potuto compiere insieme un percorso verso l'apprendimento e la crescita personale

Loi spettacolo MUSIC ALL

Due le recite in programma giovedì 16 giugno, alle 18.00 e alle 21.00, che saranno portate in scena dalle ragazze a dai ragazzi dei due gruppi di lavoro guidati dai formatori di Soccorso Clown. Per prenotarsi ed assistere alle due sessioni di spettacolo è possibile contattare la Fondazione Spazio Reale scrivendo a [email protected]  o chiamando il numero 055 899131. L’ingresso agli spettacoli è libero.