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Valeria Marini: “A 14 anni ho abortito. Mia mamma mi ha dato una seconda vita”

La soubrette racconta al Corriere molti particolari della sua vita e delle sue relazioni passate, alcuni delicati. “A volte, soprattutto quando sei giovane, bisogna fidarsi di chi ti vuole bene”

13 aprile 2024
Valeria Marini (foto di archivio)

Valeria Marini (foto di archivio)

“Aveva quasi 30 anni, io 14. Ero innamorata. Rimasi incinta. Quando l’ho scoperto, mia mamma mi ha aiutata. Lui era una persona non tanto equilibrata, molto possessiva. Io ero proprio una bambina. Mi fa male parlare di questa cosa, perché comunque quando succede, anche se sei una ragazzina, ti rimane dentro”.

Valeria Marini si racconta in un’intervista al Corriere, ripercorrendo alcune delle sue relazioni passate, dalle più celebri a quelle sconosciute, senza tralasciare anche momenti particolarmente delicati della sua vita. Come quello racchiuso in queste due brevi risposte.

Una giovane, ancora adolescente e non famosa Valeria Marini, ha una relazione con un uomo molto più grande di lei, di 16 anni. Un rapporto descritto come sbagliato, non sano, che ha evidentemente lasciato non poche cicatrici nella soubrette. Dal quale ne è uscita grazie alla madre che, una volta scoperto che la figlia era rimasta incinta, l’ha aiutata anche ad abortire. Una scelta che non deve essere stata facile da affrontare per lei, soprattutto a quella età, eppure oggi diventa oggetto di commenti sgradevoli e biechi sui social da parte di chi si arroga il solito diritto di giudicare senza se e senza ma, senza conoscere e contestualizzare.

“Sinceramente, se fossi stata maggiorenne quel figlio forse me lo sarei tenuto. Ma non ho un carattere da rimpianti, guardo sempre avanti. Mia mamma mi ha dato una seconda vita, allontanandomi da un amore che non mi stava dando felicità né me l’avrebbe data. A volte, soprattutto quando sei così giovane, bisogna fidarsi di chi ti vuole bene. Mia madre mi riportò a Roma e non sbagliò”.