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Europei 2022, la Nazionale di calcio femminile è pronta a dare battaglia in Inghilterra

di EDOARDO MARTINI -
4 luglio 2022
La Nazionale di calcio femminile

La Nazionale di calcio femminile

Il calcio femminile non è solamente un fenomeno passeggero ma sta acquisendo sempre più importanza a livello sportivo, come dimostrato dall’ingente presenza di pubblico in tante partite a ogni livello e in ogni contesto. Negli ultimi anni il calcio femminile sta diventando un fenomeno sempre più globale, sia per la quantità di ragazze che iniziano a praticare questo sport fin da giovanissime sia per i notevoli investimenti da parte delle società in questo settore. A poter dare molte conferme riguardo l’interesse rispetto a un evento di calcio femminile che vada ben oltre i confini nazionali ci sarà sicuramente il campionato europeo per nazioni, che avrà luogo in Inghilterra, il paese dove il calcio è nato, a partire dal 6 luglio.

La Nazionale di calcio femminile

La programmazione dell'evento

UEFA Women's EURO 2022 si giocherà dal 6 al 31 luglio in Inghilterra, con altre 15 nazionali che si uniranno alla padrona di casa. Le città che ospiteranno il torneo sono Brighton & Hove, Londra, Manchester, Milton Keynes, Rotherham, Sheffield, Southampton, Trafford e Wigan & Leigh. È la seconda volta che l'Inghilterra ospita la competizione dopo quella del 2005 vinta dalla Germania. I Paesi Bassi hanno vinto l'ultima edizione del 2017 davanti al loro pubblico. Le 16 squadre sono state sorteggiate in quattro gironi da quattro, con le prime due che andranno alla fase a eliminazione diretta. Questi i gironi: Gruppo A: Inghilterra (nazione ospitante), Austria, Norvegia, Irlanda del Nord Gruppo B: Germania, Danimarca, Spagna, Finlandia Gruppo C: Paesi Bassi (campione in carica), Svezia, Portogallo*, Svizzera *Il Portogallo sostituisce la Russia Gruppo D: Francia, Italia, Belgio, Islanda Il trofeo della competizione è stato realizzato dallo studio milanese G.D.E. Bertoni e presentato a Manchester in occasione del sorteggio della fase finale il 19 Gennaio 2005. Il trofeo originale, utilizzato per la cerimonia di presentazione ufficiale in finale e in altri eventi approvati dalla UEFA, rimane in custodia e di proprietà della UEFA. Alle vincitrici vengono consegnate una replica in scala 1:1 e 40 medaglie d'oro, mentre la squadra vicecampione riceve 40 medaglie d'argento. Le campionesse affronteranno anche le vincitrici della Copa América Femenina CONMEBOL 2022 (in programma dall'8 al 30 luglio in Colombia), nella prima Finalissima UEFA-CONMEBOL femminile, che si giocherà in Europa. La data (durante una sosta nazionali) e il luogo dell'evento saranno annunciati prossimamente.

Sara Gama, capitano della Nazionale di calcio femminile

"Oggi in Italia c'è una discriminazione di genere": la lotta iniziata da Sara Gama due anni fa

"Oggi in Italia c’è una discriminazione di genere che non permette a nessuna atleta di essere professionista“ tempo fa si era espressa così Sara Gama, capitano della Juventus e della Nazionale di calcio femminile, durante il convegno 'L’importante è pareggiare'. "In Francia alcune società offrono contratti professionisti e altri da amatori, mentre in Italia questa scelta non è possibile. La gente non sa che noi siamo dilettanti e non si può continuare così anche se non vogliamo affossare il sistema proprio adesso che iniziamo a divertirci. Io a 30 anni non ho i contributi, se non quelli che mi sono stati versati quando giocavo in Francia e non ho tutele assicurative. Tutto deve essere sostenibile per il sistema, bisogna quindi sederci a un tavolo e trovare delle soluzioni condivise. Non possiamo riempirci la bocca dicendoci quanto siamo brave e poi non riconoscerci i diritti che ci spettano" ha spiegato l'atleta. Messaggio finalmente recepito visto che anche in Italia, dal 1 luglio 2022, il calcio femminile è finalmente riconosciuto come professionistico. Si apre una nuova fase storica e si chiude una partita iniziata due anni fa. Un emendamento inserito nella legge di bilancio aveva equiparato le donne ai colleghi maschi, estendendo anche a loro le tutele sulle prestazioni di lavoro sportivo; poi la palla è passata alle singole federazioni sportive e la Figc è stata la prima ad adeguarsi. La lotta ai pregiudizi, in campo come nella vita quotidiana, ha reso Sara Gama una delle donne simbolo della svolta sociale tanto che secondo la classifica stesa dal The Guardian rientra tra le 100 calciatrici più importanti al mondo. La sua notorietà ormai planetaria è stata celebrata dalla Mattel nel 2018, in occasione della Giornata internazionale della donna, come unica italiana a essere inserita tra le 17 personalità del presente e del passato scelte dalla nota casa produttrice di giocattoli che hanno saputo diventare fonte di ispirazione per le generazioni di ragazze del futuro. In questi ultimi anni ha saputo dimostrare di avere tutte le carte in regola per guidare l’Italia verso un orizzonte di grandi trionfi e chissà che questo non accada già tra pochi giorni durante l'Europeo.