Francia, il governo pensa di vietare gli eventi sportivi in notturna. Obiettivo: risparmiare energia

Il ministro dello Sport francese, Amélie Oudéa-Castéra, sta pensando ad azione drastiche per combattere il cambiamento climatico

di EDOARDO MARTINI -
30 luglio 2022
Calcio in notturna

Calcio in notturna

Il calcio di sera in Francia potrebbe finire. Non è uno scherzo. Il ministro dello Sport francese, Amélie Oudéa-Castéra, sta pensando a misure per combattere il cambiamento climatico che sta causando così tante ondate di calore in tutto il mondo. Ecco perché ha proposto che non ci siano eventi sportivi in notturna dall’inverno nel calcio e nel rugby. Obiettivo: risparmiare energia.

Il ministro dello Sport francese, Amélie Oudéa-Castéra

Una legge mai vista prima

In effetti, una delle proposte politiche per questo è che non ci siano eventi sportivi in notturna a partire dall’inverno e ciò inciderebbe direttamente sul calcio e sul rugby. La decisione riguarderebbe la Ligue 1, la Ligue 1 femminile e tutte le competizioni. Il governo potrebbe vietare le partite serali di calcio o di rugby serali dalla stagione invernale. Il piano della Oudéa-Castéra è in discussione e ancora nessuna decisione è stata presa, ma è una possibilità concreta. Sarebbe una legge mai vista prima. Se approvata, gli incontri si disputerebbero tutti di giorno, con luce naturale e nelle ore di pieno sole, così le gare al tramonto scomparirebbero. “Nessun argomento è tabù, compreso quello degli incontri sportivi notturni”, ha precisato l’entourage del ministro.

Top 14, il campionato francese di rugby

"Il rugby professionistico ha piena coscienza dell'emergenza climatica"

Nell’ultima stagione, per esempio, il Top 14 ha disputato almeno tre partite dopo le ore 17 per ciascun turno e tutto lascerebbe pensare che anche per la stagione 2022/2023 i piani della Ligue Nationale sarebbero gli stessi. La stessa LNR ha inviato un comunicato per esprimere la propria opinione sulla questione, assicurando che “il rugby professionistico ha piena coscienza dell’emergenza climatica e della necessità di una politica generale di maggiore sobrietà energetica”. "ll rugby professionistico sarà pienamente coinvolto nel lavoro avviato dal Ministero dello Sport e dal Ministero della Transizione Ecologica su come lo sport debba essere coinvolto negli sforzi richiesti dal governo. Gli argomenti da trattare sono numerosi, e queste discussioni devono garantire il rispetto degli equilibri economici e organizzativi delle competizioni, di cui le partite serali sono un elemento molto importante”, recita il comunicato. Anche se finora sono arrivate delle reazioni solo dalla lega dei club, le decisioni del governo potrebbero avere delle potenziali conseguenze anche sulle partite della nazionale francese. Nel suo intervento la ministra dello sport ha parlato genericamente di misure da adottare durante l’inverno, senza specificare tuttavia il periodo di eventuale applicazione di questo divieto. In questo senso, non è da escludere che anche due dei tre Test Match di novembre in programma alle ore 21 (contro Australia e Sudafrica) possano subire eventuali cambiamenti. Le due partite del Sei Nazioni 2023 che la Francia organizzerà in casa contro Scozia e Galles tra febbraio e marzo, invece, saranno in programma alle ore 16 e alle ore 15:45.