Gabriela Dabrowski, campionessa di tennis che lotta contro il cancro al seno

La 32enne canadese, che ha vinto una medaglia di bronzo olimpica e le WTA Finals, ha rivelato sui social l’importante ‘partita’ giocata fuori dal campo e ha ribadito: “La diagnosi precoce salva la vita”

di MARIANNA GRAZI
3 gennaio 2025
Gabriela Dabrowski (Instagram)

Gabriela Dabrowski (Instagram)

“È un privilegio potermi definire una sopravvissuta”, ha scritto la numero tre del mondo Gabriela Dabrowski in un post su Instagram. L’annuncio della tennista canadese, finalista nel doppio a Wimbledon e medaglia di bronzo nel doppio misto con Felix Auger-Aliassime alle Olimpiadi di Parigi, ha fatto velocemente il giro del mondo.

Sul campo da tennis, i risultati parlano chiaro: per la 32enne è stato un 2024 di successo. Ma Dabrowski, tre volte campionessa del Grande Slam di doppio, ha rivelato di aver combattuto anche una battaglia fuori dal campo, tenuta riservata, per la maggior parte della stagione. “Come può una cosa così piccola causare un problema così grande? Questa è la domanda che mi sono posta quando mi è stato diagnosticato il cancro al seno a metà aprile”, ha scritto la campionessa in un post su Instagram. “So che per molti sarà uno shock, ma sto bene e starò bene. La diagnosi precoce salva la vita. Sono pienamente d'accordo con questo”. Dopo due interventi chirurgici e una pausa di tre mesi dal campionato WTA, è tornata a vincere un titolo sul campodi Nottingham, insieme alla neozelandese Erin Routliffe, nel suo primo torneo di ritorno.

Dabrowski ha raccontato di aver avvertito per la prima volta un nodulo sul seno durante un’auto palpazione di controllo nella primavera del 2023, ma che qualche mese dopo un medico le ha detto che non era nulla e di non preoccuparsi. Tuttavia, nella primavera del 2024, la tennista ha notato che il nodulo era diventato un po' più grande e un medico dell’Associazione tennistica internazionale le ha detto che, non essendo sicuro di cosa si trattasse, era meglio che si fosse sottoposta a controlli approfonditi. Dopo una mammografia, un'ecografia e una biopsia, Gabriela Dabrowski ha ricevuto la diagnosi di cancro.

“Sono parole che non ti aspetti mai di sentire, e in un istante la tua vita o quella di una persona cara si capovolge”, ha scritto nel post. La canadese ha raggiunto la finale del doppio femminile di Wimbledon con Routliffe, perdendo contro Katerina Siniakova e Taylor Townsend. La 32enne ha ritardato ulteriori trattamenti per poter giocare all'All England Club e rappresentare la sua nazione alle Olimpiadi di Parigi e poche settimane dopo, è salita però sul terzo gradino del podio olimpico a Parigi con Auger-Aliassime, alle spalle della coppia italiana formata da Sara Errani e Jasmine Paolini (oro) e della coppia di atlete russe sotto bandiera neutrale (argento), Mirra Andreeva e Diana Šnajder. 

Poi si è sottoposta a radioterapia prima degli US Open di fine agosto. Nonostante l'affaticamento dovuto al trattamento, Gabriela Dabrowski ha raggiunto i quarti di finale a New York nel doppio. Nonostante l'affaticamento dovuto al trattamento, ha raggiunto i quarti di finale insieme alla Routliffe. Ha anche iniziato una terapia ormonale prima “concludere la stagione sulla nota più alta possibile” vincendo il titolo delle WTA Finals di Riyadh, in Arabia Saudita, a novembre.

“Sembra tutto surreale", ha scritto su Instagram, che ha spiegato di voler condividere la sua storia per aiutare altre donne ad affrontare un percorso simile. “Se mi avete visto sorridere di più in campo negli ultimi sei mesi, è stato per davvero” e “La mia diagnosi di cancro è stata il catalizzatore di un cambiamento più duraturo. Quando la minaccia di perdere tutto ciò per cui avevo lavorato per tutta la vita è diventata una possibilità reale, solo allora ho iniziato ad apprezzare autenticamente ciò che avevo. Genitori e amici affettuosi, allenatori straordinari, una partner di doppio che mi è rimasta accanto – ha elencato –, una vera squadra, l'accesso a esperti di assistenza sanitaria e la possibilità di giocare per vivere”.

“Perché sto condividendo la mia storia ora? Per molto tempo non ero pronta a espormi alla possibile attenzione e alle domande che avrei ricevuto prima – ha detto –. Volevo capire tutto e gestire le cose in privato, coinvolgendo solo le persone più vicine a me. C’erano così tante incognite e così tante ricerche e studi da fare”. “Attualmente sono in grado di comprendere meglio il mio trattamento, gli effetti collaterali e il modo in cui gestirli. Sappiate che sono pienamente consapevole della mia fortuna, perché molti non hanno il lusso di poter raccontare la loro storia”. 

La tennista canadese ha lanciato tra la folla dell'evento delle palline da tennis rosa autografate per la sensibilizzazione sul tumore al seno. Dabrowski, attualmente numero 3 al mondo nel doppio femminile, ha aggiunto che la diagnosi di cancro le ha dato l'opportunità di “vedere le sfide attraverso una lente diversa: una lente di gratitudine” e ha ha concluso il suo post con una frase significativa: “Al cancro dico f**k you, ma anche grazie”.