Dopo l’esercito, lo sport: la nuova legge di Trump contro le atlete transgender

“Gli sport femminili solo per donne“: con il nuovo ordine le sportive saranno escluse dalle competizioni femminili. L'unico modo per gareggiare? In squadre miste o maschili

di EDOARDO MARTINI
8 febbraio 2025
Il presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump (Instagram)

Il presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump (Instagram)

E così dopo aver vietato alle persone transgender di servire nell'esercito, Donald Trump continua la sua politica contro la comunità Lgbt+. Nelle scorse ore, infatti, il presidente degli Stati Uniti d'America, ha firmato alla Casa Bianca, circondato da decine di teenager, un ordine esecutivo, per vietare alle ragazze e alle donne transgender di competere in squadre sportive che corrispondono alla loro identità di genere. È la chiusura di un cerchio dopo che la sua amministrazione ha specificato che riconoscerà soltanto due generi, quello maschile e quello femminile.

Il provvedimento firmato da Trump 

Il provvedimento chiamato “Tenere gli uomini fuori dagli sport femminili”, obbliga che il Titolo IX, la legge federale che vieta la discriminazione sessuale nelle scuole, venga interpretato come un divieto di partecipazione delle ragazze e delle donne transgender agli sport femminili. Questo ordine comporta alle atlete transgender di poter competere soltanto in squadre miste o maschili. Inoltre, chiunque non lo rispetterà, potrà rischiare azioni legali.

“D'ora in poi, gli sport femminili saranno solo per donne“

“D'ora in poi, gli sport femminili saranno solo per le donne”, ha dichiarato Trump prima di firmare il provvedimento. Poi, con uno sguardo alle Olimpiadi che si terranno nel 2028 a Los Angeles, ha aggiunto: “La mia amministrazione non resterà a guardare mentre gli uomini battono le atlete. Respingerò tutte le domande di visto presentate da uomini che tentano di entrare negli Stati Uniti in modo fraudolento, identificandosi come atlete“.

Il caso di Imane Khelif

Imane Khelif alle Olimpiadi di Parigi
Imane Khelif alle Olimpiadi di Parigi

Chiaro il riferimento a Imane Khelif, la pugile algerina che aveva vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi, dopo essere finita nella bufera per via del suo aspetto mascolino. Nonostante Khelif però fosse indicata da molti come atleta trans, non ci sono mai state prove che confermassero questa ipotesi. Ma non per questo il Tycoon si è risparmiato: “Chi può dimenticare le Olimpiadi dello scorso anno, dove un pugile uomo ha rubato la medaglia d'oro dopo aver brutalizzato le sue avversarie al punto che una campionessa, l'azzurra Angela Carini, si è dovuta ritirare dopo soli 46 secondi. Due donne che hanno completato la transizione hanno finito per vincere due medaglie d'oro”.

Le proteste contro il nuovo ordine esecutivo 

Dopo la firma sul documento, sono state molte le proteste che hanno scosso gli Stati Uniti. In primis, l'Human Rights Campaign che tramite il presidente, Kelley Robinson, ha fatto sentire la propria voce: “Questa misura esporrà giovani a molestie e discriminazioni. Noi vogliamo che tutti gli sport siano giusti, gli studenti sicuri e i giovani abbiano la possibilità di partecipare, ma questo divieto a tappeto rischia di negare ai ragazzi tutto questo“.