Sesto Fiorentino (Firenze), 4 gennaio 2025 – Fare la spesa, preparare la colazione o il pranzo, sistemare la propria stanza ma anche portare a termine tutte le piccole cose che occorrono per la gestione di una casa. Obblighi più o meno quotidiani e spesso neanche troppo piacevoli che, però, per alcuni possono diventare traguardi bellissimi da raggiungere. Anche per sperimentare una piccola autonomia.
È il caso dei giovani disabili dell’associazione “Coala Ets” coinvolti in un bel progetto di indipendenza abitativa che sta dando risultati sorprendenti: “I nostri ragazzi – spiega la presidente dell’associazione Daniela D’Abbondio – hanno diverse disabilità che possono essere di tipo motorio o mentale o anche entrambe, per cui tutti i progetti vanno studiati per le capacità di ognuno. Con dieci di loro, dai 20 ai 35 anni di età, stiamo portando avanti questo progetto di indipendenza abitativa che ora viene effettuato dal sabato e la domenica ma che, già da questo mese, contiamo di poter ampliare con fine settimana lunghi. Inizialmente siamo partiti con una abitazione messa a disposizione dal Comune poi abbiamo affittato un appartamento con sei posti letto, a Sesto, dove il progetto prosegue”.
Il weekend per i ragazzi segue uno schema preciso: “Fanno cose normali che tutti noi facciamo – prosegue D’Abbondio – il sabato mattina arrivano e vanno a fare la spesa magari passando dal mercato, poi cucinano insieme: di solito sono quattro i ragazzi per ogni fine settimana con due o tre operatori il giorno e uno per la notte. Nel pomeriggio vengono raggiunti da altri giovani dell’associazione, che non hanno problemi di tipo motorio o comunque non sono sulla sedia a rotelle, e insieme organizzano qualcosa che può essere andare a fare un giro a Firenze o a Prato o a vedere una mostra o altro ancora.
Poi chi fa il progetto di indipendenza abitativa rientra nell’appartamento per cucinare la cena e dormire e gli altri nella propria abitazione. Lo scambio però è importante così come è importante calibrare le presenze nella casa per non fare trovare insieme persone che non si amano troppo o che hanno comunque dei contrasti legati al carattere. I gruppi, comunque, ruotano e cerchiamo di far fare a tutti una o due indipendenze nell’arco del mese”.
L’obiettivo dichiarato dell’iniziativa, sostenuta dal Comune di Sesto che, con una recente delibera di giunta ha stanziato un contributo per coprire in parte le spese di affitto dell’appartamento, è quello di mettere di fronte i ragazzi, pur con le loro difficoltà, a una serie di attività quotidiane permettendo loro di essere autonomi.
“Vogliamo sviluppare una indipendenza dei ragazzi senza i genitori – prosegue la presidente di Coala – e nello stesso tempo dare un po’ di respiro ai genitori che sanno che i loro figli sono in un luogo sicuro. I risultati sono molto positivi e i ragazzi riescono ad acquisire una maggiore consapevolezza”. Il ‘percorso’ prosegue, sia pure con altre modalità, anche nel periodo estivo: “D’estate – racconta infatti D’Abbondio – organizziamo settimane di vacanza dei ragazzi con gli operatori, di solito in bungalow al mare perché questo rappresenta l’habitat migliore per le nostre esigenze”.