Eleonora Giorgi col nipotino Gabriele (Instagram)
“Se non ce la farò ho paura di essere dimenticata dal mio piccolino, dal mio Gabriele”. Eleonora Giorgi torna a parlare pubblicamente del tumore al pancreas che ha scoperto un anno fa in un’intervista al settimanale “Di Più”, a cui rivela anche il suo timore più grande. Non la morte, non lasciare i figli Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro, ma che il suo nipotino più piccolo, Gabry, si dimentichi di lei.
Di quella nonna col turbante in testa (a coprire la calvizie dovuta alla chemioterapia, ndr) che lo coccola, lo fa giocare, che se lo gode in ogni momento possibile. “Lui è capriccioso, ascolta solo me, come farà poi? Allora voglio scrivergli una lettera per farmi ricordare anche quando sarà grande”. Il legame di Giorgi col bambino, figlio del secondogenito Paolo Ciavarro e di Clizia Incorvaia (convolati a nozze in Toscana a luglio) è insomma davvero speciale.
La cura affrontata col sorriso e il messaggio per le donne
E spiega la paura della donna legata alla malattia, ma anche la sua volontà a tentare il tutto per tutto per sconfiggerla. In questo cammino – speriamo – di cura, l’attrice 70enne non ha mai perso il sorriso, si è mai sottratta al confronto con i suoi fan, con quel pubblico che l’ha sostenuta fin da quando ha rivelato di essere malata, mostrandosi in ogni occasione possibile, affiancata o affiancando i suoi cari nei momenti più belli come i matrimoni dei suoi due ragazzi ormai cresciuti.
E non importa se i suoi capelli biondi, naturali, quelli che per molti “erano i più belli del cinema” non ci sono più: nessuna vergogna nel mostrarsi anche con la testa completamente calva, come ha fatto recentemente a Verissimo. “Sapete che cosa penso? Sono bella anche così, anzi lo voglio dire a tutte le donne malate, che fanno la chemio: scopritevi come me, non vergogniamoci”, ha esortato sulle pagine di “Di Più”, lanciando un messaggio di speranza, di positività a tante come lei che affrontano questo percorso.
La terapia sperimentale: “Ho il 14% di possibilità”
E rivela anche di essersi affidata ad nuova terapia sperimentale, le cui probabilità di successo, però, non sono molte. Lo sa, ne è consapevole. Ma ha voluto provare anche questa strada, non vuole assolutamente arrendersi. “Una clinica americana ha trovato una via d’accesso per questo tumore, ma non funziona con tutti. Mi hanno spiegato che c’è il 14% di possibilità. Adesso i miei campioni sono stati inviati negli Stati Uniti e vedremo”, racconta.
In questi difficili mesi, in cui ricordiamo si è sottoposta a un intervento e a più cicli di chemioterapia per provare a debellare quel tumore aggressivo, Giorgi ha potuto sempre contare sull’appoggio della sua intera famiglia, allargata e variopinta. “È come averli consegnati alle loro donne – afferma – sono due splendide ragazze e devo ammettere che questo pensiero mi rassicura tanto e mi dà serenità. Paolo e Clizia dovevano sposarsi ad ottobre, ma sono contenta che abbiano anticipato, anche perché le cure mi tolgono sempre più energie”. Andrea, nato dal primo matrimonio con Angelo Rizzoli, è sposato con Serena Meriggioli, mentre Paolo, avuto con l’ex Massimo Ciavarro, ha detto sì questa estate a Incorvaia, a cui l’ex attrice è legatissima.