Parte oggi L’Eredità delle Donne a Firenze e online. "Il nostro è un festival nato da un sogno, che come ci hanno insegnato, in fondo i sogni sono i progetti che si possono ricordare. Proprio come in questo caso in cui uno spunto, un’idea, una passione, un pizzico di rabbia, ci portano a celebrare l’Eredità delle donne, che è immensa. Anche se non hanno monumenti equestri o strade a loro dedicate, è bello pensare a una vendetta delle muse e, nell’intento di ristabilire una parità fra i generi, continuiamo a organizzare questo festival a Firenze dove c’è il nostro simbolo, Anna Maria Luisa de’ Medici, nota come l’Elettrice Palatina, che il festival ha battezzato dalla sua prima edizione come figura di riferimento, vedendo in lei una 'Madre della patria'. Se possiamo godere della bellezza mozzafiato che Firenze costudisce e offre ai visitatori, il merito va a questa donna, al suo testamento in cui si stabiliva di conservare all’interno della città tutto il complesso dei beni che facevano parte delle collezioni medicee".
L'Eredità delle Donne
Più di 50 ospiti dal mondo e decine di eventi per la kermesse che si tiene dal 24 al 26 novembre a Firenze e online. Un festival per le donne impegnate nei processi di pace, contro ogni violenza, a cominciare da quella di genere. In questa VI edizione, diretta da Serena Dandini, si parlerà anche di corpo, economia circolare, cambiamenti climatici e migrazioni, con un focus sull’Afghanistan. Tre giorni tra talk e presentazioni di libri, più due serate speciali. "Firenze è la città ideale per questo festival che non è sulle donne, ma un luogo ideale in cui le donne parlano di tutto – spiega Serena Dandini -. C’è uno sguardo femminile importante che nella società è mancato e che non deve più mancare. Non a caso quest’anno poniamo l’accento sulle madri della patria: ci piaceva molto sdoganare queste due parole belle e importanti, che tutti abbiamo nel cuore, dalla retorica politica. Mi viene in mente il bel film di Paola Cortellesi. Essendo molto amiche, senza dircelo abbiamo percorso incredibilmente in sintonia questa strada. Io volevo fare un ripassino su tutte le leggi che hanno portato le donne italiane alla loro indipendenza e libertà dopo il periodo buio del fascismo. Le madri costituenti erano 21, i padri costituenti 500. Una minoranza tostissima che ha messo le fondamenta di quello che siamo oggi e permesso alle giovani generazioni di godere la libertà. È importante sapere da dove veniamo, dove non vogliamo tornare. Tra queste donne mi piace ricordare Teresa Mattei, partigiana che a 26 anni viene eletta madre costituente e si batte come una leonessa per fare inserire nell’articolo 3 della Costituzione che la repubblica ha l’obbligo, il dovere di eliminare di fatto gli ostacoli all’uguaglianza fra uomo e donna. È bella la teoria, ma bisogna rimuovere pregiudizi, stereotipi e quant’altro per far sì che la costituzione venga applicata. Non a caso nella prima serata ospitiamo Gabriella Luccioli, una delle prime 8 donne che vinsero il concorso da magistrato, ribadiremo che, nonostante la costituzione del 1948, di fatto, le donne sono potute entrare in magistratura solo nel 1963. Ci sono voluti diversi anni per eliminare, di fatto, ostacoli, leggi burocratiche che impedivano alle donne di diventare magistrato, prefetto e di fare tante altre professioni".L'apertura
Venerdì 24 novembre, per Muse e madri, assieme a Serena Dandini appuntamento con la scrittrice e autrice del bestseller mondiale "I monologhi della vagina" Eve Ensler (V), con La Batt Woman, membr? di Purple Square, il canale social dedicato a Michela Murgia, e con la giudice Gabriella Luccioli in collegamento. La serata vedrà inoltre la partecipazione straordinaria della scrittrice Chiara Valerio, dell’autrice Sara Poma e dell’attrice Orsetta De Rossi che leggerà alcuni brani.I panel di sabato
Sabato 25 novembre, Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne, il festival si apre nella sala centrale di Manifattura Tabacchi, con il panel Fermiamo la violenza, moderato da Lavinia Farnese, editor in chief & digital cirector Cosmopolitan Italia: insieme al magistrato Fabio Roia, presidente del Tribunale di Milano, ci saranno Anna Di Stasio, sostituto procuratore presso il Tribunale dei Minorenni di Roma e Massimo Russo, direttore editoriale dei magazine del gruppo Hearst Italia. Inoltre ospite di un’intervista speciale sempre a cura di Lavinia Farnese sarà l’attrice Greta Scarano, protagonista di una delle serie tv più discusse del momento, Circeo. A chiusura dell’incontro sarà inoltre annunciato l’avvio di una raccolta fondi a favore della nascitura Casa delle Donne di Firenze e per sostenere la comunità di associazioni che da anni si occupano delle tematiche di genere e del contrasto alla negazione dei diritti delle persone. Alle 15 riprendono i lavori con il panel Fantasmi di pace, un dialogo tra il Premio Nobel per la Pace 2022 e direttrice del Center for Civil Liberties di Kiev Oleksandra Romantsova e Donatella Di Cesare, filosofa e saggista, una delle voci più significative del pensiero europeo contemporaneo. Modera Massimo Russo, direttore editoriale dei magazine del gruppo Hearst Italia che sarà anche protagonista dell’intervista ad Anna Prouse, esperta riconosciuta a livello internazionale di cultura, di politica e di affari mediorientali, africani ed europei, e delegata della Croce Rossa Internazionale, che parlerà del suo ultimo libro "Della mia guerra, della mia pace" (HarperCollins). Alle 16 sempre nella centrale il talk Tutto parla di te, con Annalena Benini, autrice, giornalista e direttrice del Salone del Libro di Torino, in dialogo con Liliana Rampello, critica letteraria e saggista, presenta il suo romanzo "Annalena" (Einaudi), dedicato a Annalena Tonelli, missionaria laica cattolica che trascorse 35 anni della propria vita come volontaria negli scenari di guerra di Kenya e Somalia, prima di essere uccisa nell'ottobre del 2003 da due sicari. Subito dopo nella sala centrale il panel A fior di pelle, sulla percezione del proprio corpo come confine non solo fisico ma anche sociale. La giornalista Martina Pennisi, del Corriere della Sera, racconterà la sua esperienza di madre di due gemelli in una coppia omogenitoriale con tutte le difficoltà e gli ostacoli burocratici che ha trovato in questo anno di vita dei suoi bambini. Sarà sempre lei a dialogare con Maria Beatrice Alonzi, autrice di "Tu non sei i tuoi genitori" (Sperling & Kupfer), un saggio dedicato ai figli che "non sono il frutto dei loro genitori, non sono la reazione al loro modo di dare amore da quando erano bambini". Dal corpo dei figli e dei genitori a quello delle artiste: Federica Cacciola, BigMama e Casadilego ci racconteranno cosa vuol dire parlare, esibirsi, gareggiare, cantare e performare portandosi dietro un corpo esposto alla visione – e quasi sempre al giudizio feroce – del pubblico. Succede anche alle artiste di fama mondiale. Lo racconterà, in conclusione del panel, Gloria Campaner, pianista che si è esibita sui palcoscenici più prestigiosi e che ora ha momentaneamente lasciato il pianoforte per gestire un altro aspetto della performance artistica: quello delle emozioni. Alle 18 il ritorno a Eredità delle Donne della filosofa e scrittrice Michela Marzano che sarà protagonista con il suo ultimo libro "Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa" (Rizzoli) del talk Dove finisce il consenso? assieme alla giornalista Caterina Soffici. S’intitola Elle Generations il panel in programma sabato 25 novembre, ore 15.30, in sala ridotto: Elisabetta Muritti, giornalista, modera l’incontro tra Micaela Sessa e Amelianna Loiacono, entrambe autorevolissime fashion stylist di Elle Italia, e un gruppo di studenti di Polimoda – The Fashion School in Florence, coordinati da Giulia Bonali, loro docente di Fashion Studies. Alle 16,15, sempre in sala ridotto, Purché sia sostenibile, un focus dedicato ai temi ambientali: Monica Mecacci per Ford Italia presenta il progetto "Charge around the Globe", il viaggio intercontinentale dell’esploratrice Lexie Alford, aka Lexie Limitless, a bordo di un veicolo 100% elettrico sulle orme di Aloha Wanderwell, pioniera negli anni Venti e Trenta del Novecento del primo viaggio intorno al mondo in automobile (una Ford Model T). A seguire Emanuela Evangelista biologa e attivista, in dialogo con Edoardo Vigna caporedattore al Corriere della Sera e responsabile di Pianeta 2030, racconta la sua esperienza di vita nel cuore della foresta amazzonica, partendo dal suo libro "Amazzonia. Una vita nel cuore della foresta" (Laterza). Chiude gli incontri della giornata in sala ridotto, alle 17, Leadership d’alta quota, il racconto emozionante di un’alpinista da record, Nives Meroi, che assieme al marito Romano Benet ha raggiunto la vetta di tutti i 14 ottomila della terra senza l'uso di ossigeno supplementare né portatori d'alta quota. In serata, alle 20,30 per Le leggi delle donne, invece, assieme alla direttrice artistica Serena Dandini sul palco salirà la cantautrice Paola Turci, tornerà l’autrice Sara Poma e in collegamento parteciperà la parlamentare Emma Bonino; nel corso della serata di nuovo la voce di Orsetta De Rossi guiderà il pubblico con alcune letture speciali.Lo spazio dedicato alle imprenditrici
Inoltre, come sede centrale del festival, lo stesso sabato 25 novembre dalle ore 17 alle ore 20, Manifattura Tabacchi di Firenze apre ai visitatori gli atelier e i negozi delle imprenditrici presenti all’interno della struttura, offrendo una immersione nelle storie, nei prodotti e nei loro percorsi imprenditoriali. Queste professioniste contribuiscono a creare un ecosistema dinamico, favorendo sinergie e opportunità di crescita. Dal food all'alta moda, dal design all'arredo, queste nuove realtà consolidano ulteriormente Manifattura Tabacchi come distretto urbano all'avanguardia, un luogo aperto a tutti, connesso col mondo, un quartiere dove lavorare, vivere, incontrarsi, studiare e ispirarsi.Visualizza questo post su Instagram