Quote rosa: "Ancora necessarie per raggiungere la parità di genere"

L'incontro alle Murate di Firenze con un parterre femminile, tra politica e mondo accademico, per scardinare i bias sulla rappresentazione delle donne

di ILARIA VALLERINI -
14 luglio 2023
Incontro a Firenze con Yana Ehm, già deputata ManifestA, l'ex assessora Cecilia Del Re, il vicedirettore de La Nazione Luigi Caroppo, Anna Loretoni (Sant'Anna), la deputata Chiara Gribaudo e Costanza Hermanin (Equall)

Incontro a Firenze con Yana Ehm, già deputata ManifestA, l'ex assessora Cecilia Del Re, il vicedirettore de La Nazione Luigi Caroppo, Anna Loretoni (Sant'Anna), la deputata Chiara Gribaudo e Costanza Hermanin (Equall)

Quote rosa, parità di genere e politica. Con l'arrivo di Giorgia Meloni alla presidenza del Consiglio e una leader donna all'opposizione, la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein, la questione della sotto rappresentazione delle donne in politica sembrerebbe risolta. Ma è veramente esaurita? È proprio questo il punto di partenza del dibattito "Le donne in politica oltre le quote rosa e partiti patriarcali", organizzato alle Murate di Firenze da Equall e moderato dal vicedirettore de La Nazione, Luigi Caroppo. Un parterre tutto al femminile che ha visto la partecipazione di Costanza Hermanin (Equall), la deputata e vicepresidente dem, Chiara Gribaudo, Yana Ehm, già deputata ManifestA, l'ex assessora del Comune di Firenze, Cecilia Del Re, la preside di Scienze politiche alla Sant'Anna di Pisa, Anna Loretoni (con la partecipazione della filosofa Maura Gancitano). La politica delle quote è, per lo più, criticata con l'argomento che sfavorisce la meritocrazia, diventando uno strumento di appannaggio degli uomini ai vertici per collocare donne a loro vicine diventando una sorta di "riserva indiana".
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I relatori del dibatto 'Le donne in politica oltre le quote rosa e partiti patriarcali' alle Murate a Firenze

L'ultimo passaggio per il pieno riconoscimento dei diritti delle donne è quello di eliminare anche questo gioco di potere. Le criticità però sembrano anche riguardare "le donne leader e le politiche che promuovono", commenta Costanza Hermanin (Equall). E allora si guarda anche alle nuove generazioni. "Le donne giovani in politica sono ancora una minoranza, c'è la necessità di un ricambio generazionale", ha commentato Yana Ehm, già deputata ManifestA.

Gribaudo: "Con Schlein grande passo in avanti"

"Con Schlein abbiamo fatto un grande passo in avanti. La premier Giorgia Meloni invece sta dimostrando nella sua attività di governo una disattenzione alle politiche per le donne: questo è un paradosso, lo dico da italiana e mi dispiace", ha detto Chiara Gribaudo, deputata e vicepresidente del Pd.
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La deputata e vicepresidente Pd, Chiara Gribaudo alle Murate a Firenze

"Meloni poteva fare scelte a favore delle donne e noi le avremmo sostenute - ha aggiunto -. Invece lei ha abolito 'Opzione donna', creando una nuova categoria di esodate, le donne appunto: 20mila che dall'oggi al domani non hanno potuto accedere alla pensione. Le donne fanno fatica ad avere contratti, lungo tutta la carriera lavorativa, eppure questo le viene negato. E non ci sono sostegni alla natalità".

"Quote rosa? Sono norme anti-discriminazione"

"Parlerei più di norme anti-discriminatorie piuttosto che quote rosa", ha commentato a margine dell'incontro la preside di Scienze politiche della Scuola Sant'Anna di Pisa, Anna Loretoni. "Servono per superare e rimuovere ostacoli come pregiudizi e bias inconsci che nei confronti delle donne sono in atto in molti contesti, basti vedere il divario di genere che riguarda l'ambito economico, culturale e politico". "È uno strumento temporaneo che serve a superare quei tratti di sessismo e misoginia che sono all'opera in diversi contesti, non solo quello nazionale. Serve una spinta per raggiungere una reale uguaglianza di genere".
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Anna Loretoni, preside scienze politiche Sant'Anna Pisa, alle Murate di Firenze

"Il divario di genere lo troviamo anche all'interno della politica.  Ma se le donne di destra sono più compatibili con il sistema tradizionale che vede le donne impegnate all'interno della famiglia come madri e mogli come dice chiaramente il motto di Meloni. Le donne di sinistra che intendono trasformare i luoghi istituzionali in cui entrano sono donne che portano più disordine e fanno più paura e per questo è più difficile che sia dato loro spazio".

"Superare i modelli patriarcali a partire dalle strutture amministrative"

"Nel mio ultimo discorso in Consiglio comunale, in diversi passaggi, ho fatto riferimento al bisogno di superare i modelli di società patriarcale partendo dall'intera struttura delle amministrazioni cittadine. Poi - ha detto l'ex assessora di Firenze, Cecilia Del Re - ho ripreso quel tema anche perché la dinamica di uomini che cercavano di fare i giochi, comandare, si era verificata nel momento dell'uscita dalla giunta".
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L'ex assessora del Comune di Firenze Cecilia Del Re alle Murate a Firenze

Secondo Del Re "l'ultimo passo per raggiungere la parità di genere è far sì che le donne possano, con le loro idee, essere al centro dell'azione politica a prescindere da questa società patriarcale".