Manuel Bortuzzo torna a nuotare e vince la medaglia d'argento nei 100 rana SB4 ai Campionati italiani assoluti di nuoto Paralimpico in vasca corta, in programma lo scorso weekend nella piscina comunale di Fabriano. Presenti 64 squadre paralimpiche, con oltre 170 atleti, tra i quali anche il 23enne triestino che, il 3 febbraio 2019, per uno scambio di persona, venne ferito alla colonna vertebrale durante una sparatoria fuori da un locale, dove si trovava con la fidanzata dell'epoca, perdendo l'uso delle gambe. Giovane promessa del nuoto italiano, Bortuzzo si allenava al Centro Federale di Ostia. Da quella sera, però, la sua vita è cambiata per sempre, ma con una forza d'animo incredibile e la resilienza del campione, Manuel non si è arreso al destino e ha continuato a costruire il suo futuro da protagonista, mattone su mattone.
Concorrente alla scorsa edizione del Grande fratello Vip, diventato ormai un personaggio di spettacolo conosciuto e riconosciuto, la sua triste vicenda è finita anche in “Ultima gara”, un docu-film sulle storie di alcuni campioni di nuoto del 2021, andato in onda sulla reti Mediaset, diretto da Raoul Bova e Marco Renda e prodotto da RB Produzioni insieme a RTI e Mineco Servizi. "Dopo quello che mi è successo, ci ho messo molto tempo a capire che nuotare era ancora quello che volevo fare: ora c'è tanta voglia di ritrovare la vasca e le emozioni delle gare. Torno in vasca grazie ad Aldo Montano e punto a Parigi 2024". Il numero che tatuato sulla sua schiena, il 12, rappresenta i millimetri che sono mancati al proiettile dal colpire l'aorta addominale: si è sempre detto fortunato, nonostante tutto, per quel 'miracolo', perché se fosse stato colpito all'aorta "avrei avuto solo 90 secondi di vita". Invece ha avuto una sorta di seconda possibilità, e ha tutta l'intenzione di sfruttarla. A distanza di oltre tre anni da quella sera di febbraio 2019 Manuel Bortuzzo, tesserato Fiamme Oro, si è preso la sua bella rivincita anche in piscina. Dove era tornato appena possibile, già nel 2019, perché il nuoto è sempre stata la sua passione e l'acqua il suo habitat preferito. Lo dimostrano le immagini che posta sui suoi social, mentre si allena, e le sue dichiarazioni pubbliche, nelle quali ha sempre ribadito la sua volontà di continuare a nuotare. Quell'argento, con il tempo di 2’01”57, conquistato ai primi Assoluti paralimpici vale un oro nella vita e nello sport, perché segna il primo step, importantissimo, per realizzare il suo sogno: partecipare alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Al suo fianco ha una squadra di atleti di assoluto livello, tra i quali il tredici volte campione del mondo e campione paralimpico Simone Barlaam, coi quali confrontarsi e spronarsi reciprocamente in vasca. Insomma la strada verso la rinascita, per Manuel, è ormai è tracciata e sembra proprio quella giusta.Visualizza questo post su Instagram