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Ohio, fermato l'uomo che avrebbe stuprato la bimba di 10 anni costretta a abortire in Indiana

La piccola, incinta di oltre sei settimane, è stata costretta a recarsi in un altro Stato dopo il divieto di aborto dovuto al rovesciamento della Roe v. Wade

di MARIANNA GRAZI -
14 luglio 2022
ohio-aborto

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Un uomo dell'Ohio è stato accusato di aver violentato una bambina di 10 anni che poi è stata costretta a recarsi nel vicino Indiana per abortire. Il caso ha spinto il presidente Joe Biden ad una dura critica ne confronti della decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti che ha eliminato il diritto all'aborto a livello nazionale. Gerson Fuentes, 27 anni, arrestato martedì, è comparso mercoledì davanti al tribunale municipale della contea di Franklin per l'udienza preliminare. Un ispettore di polizia ha dichiarato, durante il processo, che l'uomo ha confessato di aver violentato la bimba almeno due volte.

Vietato abortire dopo la sesta settimana di gravidanza

Gerson Fuentes, 27 anni, è accusato di aver stuprato una bambina di 10 anni che è stata costretta ad andare in Indiana per abortire

In Ohio, poche ore dopo la sentenza della Corte Suprema del 24 giugno che ha annullato la Roe v. Wade, la decisione del 1973 che aveva stabilito un diritto costituzionale all'aborto, è entrato in vigore il divieto di abortire dopo la sesta settimana di gravidanza, prima che molte donne si rendano conto di essere incinte. La vicenda della bimba di 10 anni vittima di abusi ha attirato l'attenzione questo mese quando il quotidiano Indianapolis Star ha riferito che la piccola si è dovuta recare con la famiglia in Indiana per sottoporsi all'interruzione di gravidanza, perché aveva superato di tre giorni il limite delle sei settimane previsto nello Stato, che non prevede eccezioni nemmeno per stupro o incesto. Al momento infatti gli aborti dopo le sei settimane rimangono legali in Indiana, anche se il governo statale controllato dai repubblicani dovrebbe prendere in considerazione nuove restrizioni alla fine di questo mese. Il presidente Usa ha fatto riferimento a questa terribile vicenda durante le osservazioni fatte ai giornalisti sulla questione dell'accesso all'aborto negli Stati Uniti. "Immaginate di essere quella bambina di 10 anni", ha detto con rabbia venerdì alla Casa Bianca. Intanto l'indagato, Gerson Fuentes, è detenuto su cauzione (fissata a 2 milioni di dollari) e la prima udienza del processo a suo carico è prevista per il 22 luglio.

Ventisei stati verso il divieto all'aborto

Continua l'ondata di proteste negli USA contro il rovesciamento del diritto costituzionale all'aborto

Complessivamente sono 26 gli Stati americani che hanno limitato fortemente gli aborti sulla scia della sentenza o che si prevede che lo faranno nelle prossime settimane e mesi. Più della metà del totale. Alcuni politici conservatori hanno persino messo in dubbio la veridicità della storia raccontata dall'Indianapolis Star. Il procuratore generale dell'Ohio, il repubblicano Dave Yost, ha dichiarato martedì all'ufficio di USA TODAY Network Ohio che i dettagli erano "più che altro un'invenzione" perché non c'era stato alcun arresto e non erano state scoperte prove sull'accaduto. Come se una bambina incinta a soli 10 anni, come testimoniano i referti della clinica in cui ha abortito, non fosse una prova sufficiente. E infatti in una dichiarazione rilasciata mercoledì dopo l'arresto, Yost, strenuo difensore del divieto di aborto entro le sei settimane, ha cambiato idea e ha dichiarato: "Il mio cuore piange per il dolore sofferto da questa giovane. Sono grato per il lavoro diligente del Dipartimento di Polizia di Columbus nell'ottenere una confessione e nel togliere uno stupratore dalla strada".