Shannen Doherty è morta a 53 anni: il cancro non ha mai piegato la sua voglia di vivere

Resa famosa con la serie “Beverly Hills 90210” e con “Streghe”, nel 2015 le era stato diagnosticato per la prima volta un tumore al seno

di MARIANNA GRAZI -
14 luglio 2024
Shannen Doherty

Shannen Doherty

Shannen Doherty, star di “Beverly Hills 90210” e “Streghe”, è morta a 53 anni, dopo anni di convivenza con il cancro. Negli ultimi anni aveva raccontato la sua lunga e strenua battaglia contro la malattia, non venendo mai meno ai suoi impegni che ha voluto onorare fino all’ultimo, pur consapevole di essere destinata a una prematura scomparsa. 

“È con il cuore pesante che confermo la scomparsa dell'attrice Shannen Doherty. Sabato 13 luglio ha perso la sua battaglia contro il cancro dopo aver combattuto per molti anni contro la malattia”, ha scritto Leslie Sloane, agente e portavoce di lunga data della Doherty, in una dichiarazione esclusiva rilasciata a PEOPLE domenica 14 luglio.

Figlia, sorella, zia e amica devota, era circondata dai suoi cari e accanto a lei c’era anche il suo cane, Bowie. La famiglia chiede di mantenere la riservatezza in questo momento per poter elaborare il lutto in pace", ha aggiunto Sloane. Alla star di Beverly Hills 90210 era stato diagnosticato per la prima volta un tumore al seno nel 2015.

Il rapporto con la malattia

"Ci sono dei giorni in cui mi dico: ‘Perché proprio a me?’". Doherty ha raccontato a PEOPLE l'evoluzione della sua salute. "E poi penso, beh, 'Perché non io? Chi altro? Chi altro oltre a me si merita questo?’. Nessuno di noi lo merita". Nel 2017, ha rivelato che il suo cancro al seno era tornato dopo essere entrato in remissione. "Tra pochi giorni o una settimana verrà fuori che sono al quarto stadio. Quindi il mio cancro è tornato, ed è per questo che sono qui – ha spiegato a Good Morning America –. Non credo di averla elaborata. È una pillola amara da ingoiare per molti versi”.

A gennaio scorso nel suo podcast “Let's be clear” raccontò l'evolversi della malattia, sottolineando di non aver intenzione di arrendersi e di amare molto la vita, spiegando però di aver aver già dato disposizioni per il suo funerale. “So che sono discorsi che possono sembrare morbosi, ma devo affrontarli, perché so che accadrà e che me ne sto andando”, disse Doherty, spiegando poi la sua richiesta di essere cremata: “Voglio che i miei resti siano mescolati con quelli del mio cane e di mio padre. E poi voglio che le nostre ceneri siano sparse in un posto che io e mio papà amavamo a Malibu, dove abbiamo trascorso del tempo prezioso”.

La fama nelle serie tv anni ‘90

Nata a Memphis nel 1971, figlia di un bancario e della una proprietaria di un salone di bellezza, era entrata nel mondo dello spettacolo a 11 anni, ottenendo il primo ruolo nel celebre sceneggiato “La casa nella prateria”. A renderla famosa era stato però il ruolo di Brenda Walsh nella serie originale “Beverly Hills 90210”, che ha debuttato nell'ottobre 1990. Doherty ha lasciato la serie dopo la quarta stagione, nel 1994. Dopo era stata stata scritturata in “Charmed” (in Italia conosciuto come “Streghe”) nel ruolo di Prue Halliwell, la maggiore delle tre sorelle con poteri magici. Oltre a recitare nella serie, ne ha anche diretto diversi episodi.

Il legame con Luke Perry e l’amore per il lavoro

Shannen Doherty ha lavorato costantemente per tutta la sua carriera e si è anche cimentata nel reality con la breve serie “Breaking Up with Shannen Doherty” e come concorrente di “Dancing with the Stars” (il nostro “Ballando con le stelle”). Nel 2019, ha firmato per partecipare al reboot televisivo di “Beverly Hills, 90210”, interpretando ancora una volta una versione adulta del personaggio che l'ha resa celebre. Sebbene abbia dichiarato che già allora era a conoscenza della sua diagnosi terminale, l'ha tenuta segreta al cast dopo l'inaspettata morte della sua controparte, Luke Perry, avvenuta nel marzo dello stesso anno. “È così strano per me avere questa diagnosi e poi qualcuno che era, sai, apparentemente sano, andarsene per primo”, ha raccontato in quell’occasione a Good Morning America. “È stato davvero scioccante”.

L’attrice ha spiegato quindi che partecipare al reboot televisivo fosse il "minimo che potessi fare" per onorare Perry ed era anche un'opportunità per dimostrare che poteva continuare a lavorare nonostante la sua malattia.