La
Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato una
legge che garantisce l'accesso alla
contraccezione a livello nazionale. Il via libera è arrivato giovedì 21 luglio, circa un mese dopo che l'annullamento da parte del giudice della Corte Suprema Clarence Thomas di un precedente misura che
vietava le restrizioni sul controllo delle nascite. La nuova legge è passata con 228 voti a favore e 195 contrari.
Il giudice della Corte Suprema Clarence Thomas
La lunga battaglia per passare in Senato
Il disegno di legge sancirebbe il diritto all'ottenimento dei contraccettivi, definito come “qualsiasi
dispositivo o farmaco utilizzato per prevenire la gravidanza”. Gli esempi elencati includono i contraccettivi orali, iniezioni, impianti come dispositivi intrauterini e contraccettivi di emergenza, che impediscono la gravidanza diversi giorni dopo il rapporto sessuale non protetto. La legislazione dovrà affrontare una dura battaglia per passare in
Senato, dove dovranno essere almeno
10 i voti del Grand Old Party a favore per far sì che il disegno di legge avanzi. La normativa è stata introdotta dai repubblicani Kathy Manning (D-NC), Nikema Williams (D-Ga.), Sara Jacobs (D-Calif.) e Angie Craig (D-Minn.). La decisione della corte di ribaltare
Roe v. Wade restituendo la decisione in materia di aborto agli stati, ha fatto temere che i giudici prendessero in considerazione la possibilità di annullare altri diritti basati sulla teoria del "
giusto processo sostanziale".
Dopo l'aborto arriva il controllo della nascite
Le sentenze precedenti
"In casi futuri, dovremmo riconsiderare
tutti i precedenti sostanziali del giusto processo di questa Corte" ha affermato il giudice Thomas. Il togato fa riferimento, ad esempio, alla sentenza del 1965, Griswold v. Connecticut, che consentiva alle coppie sposate di
accedere al controllo delle nascite. Chiaro richiamo poi alla sentenza del 2003, Lorenzo v. Texas, che
vietava agli stati
di mettere fuori legge il sesso gay consensuale, e infine alla sentenza Obergefell c. Hodges, del 2015, una decisione che stabilì un diritto costituzionale al
matrimonio tra persone dello stesso sesso. I repubblicani che si sono opposti al disegno di legge hanno sostenuto che il suo passaggio porterà a
più aborti, permetterà di mettere in giro farmaci non ancora completamente approvati dalla Food and Drug Administration e costringerà gli operatori sanitari a offrire contraccettivi, anche se ciò contraddiceva le loro
convinzioni religiose. All'inizio di questa settimana, la Camera ha approvato la legislazione per salvaguardare il matrimonio omosessuale, con i voti favorevoli anche di alcuni senatori repubblicani, che hanno dichiarato così di rimuovere un potenziale problema nelle elezioni di medio termine previste quest'anno.