I primi 20 alloggi Aler di Milano per le donne vittima di violenza sono pronti ad accogliere le speciali inquiline: le chiavi degli appartamenti sono state consegnate oggi a 8 associazioni impegnate come Centri Anti Violenza e Case Rifugio. Alla cerimonia sono intervenuti gli assessori regionali Elena Lucchini (Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità), Paolo Franco (Casa e Housing sociale) e il presidente di Aler Milano Matteo Mognaschi.
La misura – che vale 3 milioni di euro di finanziamento regionale – prevede la messa a disposizione in totale di 64 appartamenti sul territorio regionale per sostenere le donne nel loro percorso di autonomia abitativa. Il contributo regionale copre interamente il canone di affitto e le spese reversibili. Al termine del periodo di copertura economica, gli alloggi potranno rimanere a disposizione dei soggetti gestori con un canone di locazione concordato e adeguato alle possibilità di ciascuna. L’idea è di non lasciarle sole in un percorso fondamentale di ricostruzione emotiva e sociale in cui anche avere una casa gioca un ruolo cruciale.
“La prevenzione e il contrasto della violenza di genere – ha dichiarato Lucchini – sono una priorità di Regione Lombardia e seguono una direttrice precisa: creare le basi per una ritrovata autonomia, che implica necessariamente il ritorno a una quotidianità e a un'indipendenza perduta”. “Poter disporre di una casa per sé e per i propri figli – ha commentato Franco – è un elemento essenziale e imprescindibile per affrontare un percorso di rinascita. L'assegnazione di abitazioni a costo zero alle vittime dei soprusi rientra nelle specifiche direttive che abbiamo impartito alle Aler, con la 'Missione Lombardia', il piano regionale di rilancio delle politiche abitative. Anche attraverso questo progetto stiamo cambiando il concetto di edilizia residenziale pubblica".
Soddisfatto anche il presidente di Aler Milano, Matteo Mognaschi: "Aler Milano è presente anche su questo fronte nel fare squadra con Regione e le realtà del terzo settore. La dimostrazione ulteriore che quando si parla di domanda abitativa in tutte le sue accezioni si parla di welfare".