A scuola contro il bullismo: arriva il "Metodo Rondine"

La Provincia Autonoma di Trento ha avviato in tutti gli istituti un percorso di certificazione contro il bullismo

di GIOVANNI BALLERINI -
17 aprile 2023
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Bullismo, si va poco lontano con la sola consapevolezza che, più o meno, un po’ lo abbiamo patito tutti. Magari a scuola, ma anche nel mondo del lavoro o semplicemente frequentando certi quartieri, certi giri di persone. Non è più tempo di invocare la fatalità o certe tradizioni che, seppur sbagliate, per alcuni non andrebbero più di tanto messe all’indice. La pensano in maniera diversa a Trento, che non solo è in prima fila nella sperimentazione didattica innovativa, ma, con la nascita delle prime Sezioni Rondine, sta avviando in tutti gli istituti un percorso di certificazione contro il bullismo. L'iniziativa è stata rilanciata in questi giorni al Festival Educa, con la presentazione dei dati dell’indagine sul bullismo svolta su circa tremila studenti. Durante l'evento è stato possibile ascoltare proposte di didattica innovativa, facendo poi il punto sul problema con la lectio, overbooking di Franco Vaccari. Le presentazioni si sono tenute dal 14 al 16 aprile 2023 a Rovereto, con l’ambizione di rimettere al centro dell’attenzione collettiva l’educazione, contribuendo a diffonderne l’essenza vitale: quella di un’avventura quotidiana.
Scuola educazione bullismo trentino

Il Festival Educa 2023, Rovereto (Instagram)

Cos'è il Metodo Rondine: la scuola che combatte il bullismo

Ma, partiamo dall’inizio: il liceo scientifico Da Vinci e il liceo linguistico Sophie Scholl hanno avviato per l’anno scolastico 2023-2024 la prima Sezione Rondine, un percorso sperimentale che integra la didattica con l’esperienza rigenerativa di un metodo riconosciuto (Metodo Rondine) capace di trasformare i conflitti in occasioni di crescita e condivisione. Per la prima volta in Italia, in tutti gli istituti comprensivi, è stato avviato, grazie al sostegno di Etika (l’offerta luce e gas di Dolomiti Energia con la Cooperazione Trentina) e la collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento, il percorso di certificazione che consente di prevenire e contrastare questi fenomeni. Il tutto parte dall’indagine effettuata nel dicembre/gennaio 2022-2023 su 2.809 studenti delle classi secondarie di primo grado, e in alcuni casi anche delle quarte e quinte delle primarie di 7 Istituti. I dati sono stati presentati sabato 15 aprile 2023 al Festival Educa nell’incontro "Buone pratiche e strumenti" con Luigi Frezza, Giovanni Merlo, Paola Pasqualin, Cristina Stroppa, moderato da Francesco Pisanu. A questo è seguita la lectio, che ha segnato l’overbooking, "Educare alla gestione dei conflitti", con Franco Vaccari, il fondatore di Rondine Cittadella della Pace, organizzazione internazionale impegnata nella riduzione dei conflitti armati nel mondo, oltre che nella diffusione della propria metodologia per la trasformazione creativa del conflitto in ogni contesto.

Il Festival Educa 2023, Rovereto (Instagram)

La collaborazione dei plessi scolastici di Trento con Rondine nasce circa 10 anni fa. "Dopo l’avvio del progetto – racconta Viviana Sbardella, sovraintendente scolastica della Provincia di Trento – che porta da 10 anni i ragazzi di Trento a scegliere di trascorrere il 4° anno a Rondine anziché all’estero, abbiamo deciso di rafforzare questa collaborazione esportando il Metodo Rondine nelle nostre scuole, per avere la stessa ricaduta ed efficacia nella formazione dei cittadini. Nell’anno scolastico 2023-2024 saranno due gli Istituti di Trento ad avviare le prime Sezioni Rondine, che richiedono una formazione significativa dei docenti e l’istituzione di un tutor: una nuova figura, un facilitatore delle relazioni, che accompagni studenti e docenti nel percorso e nelle tante attività extra curricolari". Ma cosa deve fare la scuola nel Metodo Rondine? "Deve tornare a essere un’istituzione al servizio della comunità – precisa Franco Vaccari -. Gli insegnanti hanno il compito, nella loro totale libertà, di costruire delle relazioni conflittuali per creare un habitat educativo dedicato alla crescita dei giovani. La parola conflitto deve poi smettere di essere sinonimo di guerra e diventare una parola positiva. In una classe non si deve avere paura dei conflitti, perché è nel conflitto che sta la fatica di costruire delle relazioni ed è proprio il conflitto la nostra energia vitale, lo strumento di trasformazione per la crescita personale e sociale". Come si articola invece il percorso di certificazione che consente di prevenire e contrastare il bullismo a scuola? "Lo scopo principale del progetto Erasmus+ TASC – spiega Francesco Pisanu, Servizio Istruzione PAT - è quello di sviluppare le competenze degli studenti e degli insegnanti per migliorare il clima in classe e a scuola, così da avere un impatto sulla qualità delle relazioni nelle aule". "Siamo partiti con tre scuole e avviato la sperimentazione – commenta Paola Pasqualin, dirigente Istituto Comprensivo Trento 5 -. Oggi nella città di Trento abbiamo intrapreso il percorso di certificazione per prevenire e contrastare il bullismo in tutti i 7 istituti comprensivi, che si concluderà con l’audit di maggio". "Il primo passaggio è la valutazione dei rischi; segue la necessità di definire la politica di questi comportamenti e infine il piano operativo, cioè le azioni che vengono fatte all’interno di una comunità scolastica - prosegue - . L’ultimo passo è la formazione per tutti. Ma il punto di partenza sono stati i questionari che hanno coinvolto 2.809 studenti". Il Festival Educa è promosso da Provincia autonoma di Trento, Università degli Studi di Trento e Comune di Rovereto. È organizzato da Consolida con la supervisione per la formazione di Iprase, il supporto scientifico di Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Demarchi e il sostegno di Federazione trentina della Cooperazione e delle Casse Rurali Trentine e Coop Trentino – Sait. Educa Immagine è invece promosso da Trentino Film Commission, organizzato da Consolida in collaborazione con i partner di Educa, il contributo di Caritro e il sostegno di Cassa Rurale AltoGarda e Rovereto e Dire Giovani, Rai Cultura e Hot Corn come media partner. Per informazioni è possibile inviare una mail all'indirizzo [email protected], o consultare il sito web www.educaonline.it . Gli uffici saranno aperti dal dal lunedì al venerdì, in orario 9.00-17.00 .