"Penso che questo mondo abbia bisogno di più persone desiderose di cambiare le cose per sé, ma soprattutto per gli altri, in particolare per chi è meno fortunato. Questa forma d'amore si manifesta in molti modi, ad esempio con la volontà di adottare un bambino rimasto solo". Ospite nei giorni scorsi de Le Iene, la cantante Elettra Lamborghini ha tenuto un toccante monologo su un tema a lei molto caro come l'adozione. L’ex opinionista de L'isola dei famosi ne aveva già parlato in un’intervista a Verissimo, manifestando la sua apertura rispetto alla pratica: "Sento una forte vocazione – così la 29enne intervistata da Silvia Toffanin – per l'adozione. Ci ho riflettuto molto e per me sarebbe uguale avere un figlio mio o adottare un bambino nato in una situazione sfortunata".
La cantante si era infatti avvicinata alla procedura nel tentativo, non andato a buon fine, di aiutare una bambina ucraina. Un percorso nel quale avrebbe anche il pieno appoggio del marito Nick van de Wall, meglio conosciuto come Afrojack.
Il monologo di Elettra Lamborghini alle Iene
Tornando alla trasmissione di Italia Uno, nel suo monologo Lamborghini si è soffermata sugli ostacoli – e sono tanti – che una persona nel nostro Paese, ma anche all’estero, deve affrontare laddove avesse la volontà di adottare un bambino. "Da quando ne ho parlato pubblicamente ho ricevuto decine di messaggi di persone che mi hanno aiutato a capire come quella dell'adozione in Italia sia una realtà complessa - ha detto la cantante - a volte drammatica.Sono esclusi i single, le coppie omosessuali, mentre per tutte le altre il nemico è la burocrazia. L'attesa infatti spesso si protrae così a lungo che, dopo aver messo in campo fatica, energie e speranze, gli aspiranti genitori si ritrovano esclusi perché nel frattempo sono invecchiati oltre i limiti previsti dalla legge. Adottare all'estero per le coppie meno abbienti è impossibile, il costo è fino a 30mila euro, e difficile per tutte le altre: in media bisogna aspettare 4 anni e mezzo, un tempo infinito per i futuri genitori e soprattutto per i bimbi che sono costretti a trascorrerlo dentro a un orfanotrofio".Visualizza questo post su Instagram