Un libro che racconta dei giovani e dei loro problemi, per incoraggiare tutti loro ad affrontarli. Ha un bel significato il libro "L’ultimo sospiro" (edito da Porto Seguro), di Elisa Pantuliano. La trama è molto avvincente: dopo la morte dei genitori a seguito di un incidente stradale, una bambina di sei anni va a vivere con i crudeli zii Marcus e Madline. Solo grazie alla sua anziana vicina di casa Edilia sente il calore amorevole di una mamma, il coraggio di un padre e l'amore di una vera famiglia. Adesso, quella bambina è una ragazza di sedici anni che cerca di dare un senso all'intricato groviglio di dolore e speranze che la vita le ha riservato. La sua storia prende una piega inaspettata quando incontra 'lui', un misterioso ragazzo e il grande amore della sua vita. Tra litigi, lutti, traumi, ma anche tanta dolcezza e delicatezza, i due cresceranno insieme e cercheranno di ritagliarsi un posto in un mondo che sembra sempre promettere, ma mai regalare, un meritato lieto fine.
L’autrice vive in Mugello, a Borgo San Lorenzo, in provincia di Firenze, e a soli sedici anni esordisce sulla scena editoriale con questo romanzo. “Il libro nasce quasi per gioco – spiega Elisa Pantuliano - in un periodo molto particolare della mia vita. Avevo necessità di liberare quello che provavo in un periodo segnato da questi due eventi: la perdita di una persona a me molto cara, nel libro ”Edilia”, che era la mia vicina di casa ma per me era come mia nonna, e la perdita sentimentale, due anni fa, del ragazzo che consideravo l’amore della mia vita e con cui mi frequentavo, decido di non nominarlo mai nel libro, ma viene indicato come 'lui".
Il filo conduttore è il rapporto con queste due persone, mentre la cornice è frutto di fantasia. "Ho deciso di scrivere questo libro perché fin da piccola ho sempre trovato rifugio nella scrittura - spiega la giovane autrice -. Per esempio, invece di chiedere scusa a parole scrivevo sempre letterine, infatti mia mamma ne ha il cassetto pieno. Di vero, nel libro 'Ultimo Sospiro', c’è la relazione che avevo con questa signora e con questo ragazzo, anche se la convivenza è molto inventata. Ho deciso di inserire nella trama anche la tematica dell’illegalità, della droga e degli abusi sessuali, da parte dello zio sulla protagonista che subisce anche violenze fisiche, perché sono temi attuali e trattarli penso possa aiutare le persone a superarli".
Il libro è nato durante la pandemia, quando la ragazza aveva 14 anni. "Il messaggio che voglio mandare ai giovani? Di non stare in silenzio quando accadono queste cose perché c’è sempre una via d’uscita, e talvolta l’amore ti salva. Questo libro non è solo per i giovani, ma per tutti. Alla mia generazione dico: è bello leggere un libro, perché aiuta a staccarsi da social, televisione, telefonino. Internet ha i suoi lati positivi, ti aiuta a comunicare con gli altri, però in certi momenti è anche importante staccare, prendersi del tempo per sé, che io per esempio dedico alla scrittura. Ci sono tante cose belle da fare, oltre che stare sempre attaccati a un telefono: c’è una vita oltre. Anche i social hanno i loro lati positivi, per esempio stanno accendendo l’attenzione sulle tematiche Lgbtq, e i ragazzə, grazie a tutto questo, riescono a essere se stessə”. Il libro "L’ultimo sospiro" è disponibile in libreria e ordinabile anche online attraverso la casa editrice Porto Seguro e le varie piattaforme, su Amazon e Feltrinelli.