È giunto dicembre e, come di consueto, è tempo di dati, analisi e numeri. E chi, meglio dell’Istituto Nazionale di Statistica, decisamente più conosciuto come Istat, per tracciare un quadro attendibile della popolazione italiana? La “fotografia” scattata dall’agenzia è, però, relativa al 31 dicembre 2023, nel tentativo di fermare l’attimo poco prima dell’inizio di un anno che, proprio in questi giorni, si avvia alla conclusione. Ad ogni modo, l’analisi è fondamentale per comprendere i trend che la cittadinanza del Belpaese, sempre più anziana, ha intrapreso già da molto tempo.
Una popolazione sempre più anziana
Come anticipato, infatti, è l’anzianità a contraddistinguere i 58.971.230 individui dimoranti nel nostro Paese. Un valore in calo di circa 26mila persone se confrontato con l’istantanea del 31 dicembre 2022, ben due anni fa. E se un lieve calo della popolazione non desta grande preoccupazione, non si può certo dire la stessa cosa della distribuzione anagrafica di coloro che risiedono in Italia. Secondo il report, infatti, per ogni bambino si possono contare ben 5.8 over65, come se ogni neonate nascesse con ben sei nonni in famiglia. Regali e amore a profusione, verrebbe da pensare, soprattutto durante il periodo pre-festivo. Ma il quadro pensionistico, purtroppo, ci riporta rapidamente alla triste realtà dei fatti.
La natalità italiana, da anni in forte calo, va osservata come la diretta conseguenza di un circolo vizioso che, per motivi economici, culturali e sociali, porta le coppie a desiderare sempre meno figli e figlie. Un fattore descritto da esperti ed esperte come fatale per lo stato italiano a lungo termine, per il quale occorre correrei ai ripari nel minor tempo possibile.
Cittadini stranieri in Italia: sono oltre 100mila in più in un anno
Un barlume di speranza, spesso ignorato, è composto dagli stranieri che scelgono di stabilirsi in Italia. Secondo il rapporto, infatti, sono ben 112.317 le persone che, nel solo 2023, si sono stabilizzate lungo tutta la penisola. Un incremento di circa il 2.18% rispetto all’anno precedente, che porta il totale a 5.253.658 di individui.
Queste persone, come confermato nel 2023 dall’ex presidente Inps ed europarlamentare Pasquale Tridico, contribuiscono quotidianamente a sostenere il welfare erogato dallo Stato italiano. Secondo gli ultimi dati, a costituire il 20% circa degli stranieri sono persone di nazionalità romena con, a seguire, Albania e Marocco, entrambe vicine all’8%.
Infine, secondo una prospettiva di genere, tra i primi 10 Paesi interessati nel fenomeno in chiave percentuale solo Ucraina, Romania e Filippine presentano una forte propensione nei confronti delle donne. A pesare su questa prospettiva è, soprattutto nel caso ucraino, il conflitto attualmente in corso, con un rapporto uomini/donne di circa 1:3.