
Luca e Alba Trapanese
Viviamo in una società che ci vuole continuamente educare all'inclusione, utilizzando questo vocabolo come unico strumento di possibilità di interazione con l'altro, dimenticando che ognuno di noi, in quanto persona, ha bisogno di sentirsi accolto in tutti gli aspetti della sua vita. Molto spesso questa parola è relegata alle persone disabili o a chi è fragile, partendo da un "difetto" e non considerando mai, invece, della necessità di essere se stessi e di esprimere ciò che si è e si desidera condividere con gli altri.

L'assessore al Welfare di Napoli Luca Trapanese con la figlia Alba (Instagram)
Chi o cosa è normale?
Purtroppo, siamo stati educati a raggiungere modelli di perfezione, sia fisica che emotiva in tutti gli ambienti che frequentiamo: a scuola, nella famiglia, nelle relazioni. In questo modo ci condanniamo alla frustrazione poiché nessuno ci dice che la perfezione non esiste e che gli obiettivi che spesso ci vengono imposti sono irraggiungibili. Dobbiamo, altresì, abbattere il concetto di normalità: chi è normale? Chi si può arrogare il diritto di stabilire chi o cosa è normale? Siamo tutti disabili. Ognuno di noi ha un difetto, piccolo o grande che sia. Ed è da quel difetto che bisognerebbe partire, non come difetto ma come capacità in grado di garantirci l'inclusione nella società.Manca un progetto sulla disabilità
A Milano un'intera classe si è mobilitata in quanto una ragazzina disabile non è potuta accedere in aula. Il mio pensiero è andato ad Alba e la loro reazione mi ha commosso. Tuttavia, la sensibilità di questi giovani alla diversità non può bastare. Non si può immaginare di affrontare questi temi attraverso l'iniziativa ammirevole degli studenti. Il problema che abbiamo in Italia è la mancanza di un vero progetto di Stato rispetto al tema della disabilità. Ne sono pienamente consapevole come Assessore al Welfare della città di Napoli. Le risposte istituzionali non ci sono e quelle che esistono non rispondono ai reali bisogni delle persone disabili e delle loro famiglie. Manca una visione complessiva della tematica che venga affrontata in tutti gli aspetti della vita.
Luca Trapanese con Alba e il cagnolino Bebè