Una legge che permette ai dipendenti di utilizzare il congedo per malattia retribuito non solo per la propria salute o quella dei familiari, ma anche per prendersi cura dei propri animali domestici. La città di New York potrebbe essere la prima negli Stati Uniti ad approvare una legge rivoluzionaria.
Anche gli animali domestici fanno parte della famiglia
La proposta, presentata dal consigliere comunale democratico Shaun Abreu, rappresenta un emendamento all’Earned Safe and Sick Time Act, che al momento concede il diritto ai lavoratori di prendersi giorni di malattia per sé o per la famiglia. Se la modifica venisse approvata, anche gli amici a quattro zampe rientrerebbero quindi nella cerchia denominata ‘famiglia’. “Mantenere i nostri animali domestici in salute contribuisce al nostro benessere generale, che è il vero obiettivo della legge sui congedi per malattia”, ha spiegato Abreu rimarcando il fatto che cani e gatti (giusto per citare i più comuni) non soltanto fanno compagnia, ma anzi sono una fonte di benessere psicologico per le persone e, in molti casi, anche di supporto emotivo.
L’iniziativa, come spiegato dallo stesso promotore, è arrivata dopo aver parlato con diverse persone e aver sentito le loro storie nelle quali raccontavano di non aver avuto modo di stare vicine ai propri animali domestici quando questi avevano malattie o problemi di salute, in quanto impegnate con il lavoro. Il consigliere democratico, proprietario di due gatti adottati da un rifugio locale, a supporto della sua proposta di legge ha citato anche diverse ricerche che spiegano i benefici per l’uomo di vivere insieme a un animale domestico.
Un incentivo alle adozioni
L’emendamento e le sue implicazioni sono al centro del dibattito in quanto sempre più americani – due su tre secondo l'American Pet Products Association – vivono con animali in casa. La proposta di Abreu punta anche a svuotare i canili della città che, soprattutto a seguito della pandemia da Covid 19, hanno riscontrato problemi sempre maggiori di sovraffollamento. La nuova normativa, infatti, incentivando la proprietà di animali domestici potrebbe dare una grossa spinta alle adozioni e, di conseguenza, abbassare la pressione sui rifugi.
Il consigliere democratico non è nuovo al sostegno di cause animaliste: già in passato si era speso per le cosiddette ‘Flaco’s Laws’, ovvero le politiche a favore della fauna selvatica per proteggere gli uccelli soprattutto in relazione al problema dei veleni utilizzati per la derattizzazione con cui la città combatte da anni. Le ‘Flaco’s Laws’ prendono infatti il nome da Flaco, un gufo che era volato via dalle gabbie dello zoo di New York diventando un beniamino per i newyorkesi che per oltre un anno lo hanno visto volare libero in città. Flaco, morto a febbraio di quest’anno in un edificio dell'Upper West Side, è stato ucciso da quattro diversi veleni rodenticidi utilizzati appunto per risolvere il problema della fortissima presenza di ratti nella Grande Mela.