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Papa Francesco ha rimosso Daniel Fernández Torres, il vescovo omofobo di Puerto Rico che promuoveva la necessità di "terapie riparative" sui minori. In realtà, la notizia risale al marzo 2022. Ma il fatto è che Fernández Torres è intervenuto ad un anno di distanza dalla sua rimozione con un lungo post su Facebook, nella pagina Amigos de Monseñor Daniel: "Provo ancora la stessa perplessità che ho provato quando mi è stato chiesto improvvisamente di dimettermi e quando, in modo affrettato, è stata effettuata la rimozione", ha scritto Torres. Il prelato, inoltre, aveva già definito il suo pensionamento – con un anticipo di 17 anni – "un’azione totalmente ingiusta". Il religioso, fortemente omofobo, si è schierato in più occasioni contro "l’imposizione dell’ideologia gender" e contro le relazioni omosessuali, dichiarando che "gli atti omosessuali sono contrari alla legge naturale". Ma soprattutto, Torres si è distinto nel suo appoggio alle cosiddette "terapie riparative dell’omosessualità". Anche se l’Organizzazione mondale della Sanità ha derubricato l’omosessualità dalla classificazione delle psicopatologie già dal 1990, per Torres l’omosessualità è una malattia che si può curare o – nel caso dei bambini – "una confusione temporanea".
Torres aveva indirizzato al Senato di Porto Rico un documento, una lunga lettera in cui si opponeva al progetto di legge che avrebbe equiparato queste "terapie" al reato di maltrattamenti di minori. Si schierava a favore degli "sforzi tesi a eliminare o ridurre attrazioni romantiche o sessuali o sentimenti verso persone dello stesso sesso". E difendeva i religiosi impegnati a "ridurre l’attrazione romantica verso lo stesso sesso" dei loro confratelli, così come i genitori che si danno da fare per "trasmettere ai propri figli la verità sulla natura umana, illuminata dalla fede". Insomma: essere omosessuali è una malattia, un "disordine" da correggere, con le buone o con le cattive. "L’ideologia di genere non solo pretende di mettere a tacere la fede, ma arriva a imporre il concetto che il sesso – uomo o donna – sia qualcosa di simbolico, che si può scegliere liberamente senza conseguenze", incalzava Torres. Poco prima, in epoca di Covid, Torres non ha perso occasione per impegnarsi in un’altra battaglia: quella contro i vaccini. Invitando i suoi fedeli a non vaccinarsi, e a rigettarre l’invito del Papa a farlo, sostenendo che i vaccini contro le infezioni da Covid siano "contaminati con l’aborto".
Ideologia gender e terapie riparative
Genitori omofobi, ad esempio, costringono i loro figli a interventi terapeutici radicali, che vanno dall’obbligo di castità al ricorso a sedute di elettroshock. Tra le conseguenze di queste pratiche ci sono depressione, isolamento sociale e pensieri suicidi. Le pratiche delle "terapie riparative" sono vietate dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, ma in Italia ed a livello europeo non c’è una legge vera e propria che le vieti. Nel 2021 le terapie di conversione sono state bandite in Francia e, parzialmente, in Germania. In Italia, il deputato Alessandro Zan ha presentato alla Camera, lo scorso ottobre, una proposta di legge dal titolo "Divieto dell’esecuzione di terapie per la conversione dell’orientamento sessuale su minorenni", che non è ancora stata discussa.La posizione del prelato, tra omofobia e vaccini
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Il Vescovo Daniel Fernández Torres