C'è chi, nella vita, subisce gli effetti di crimini che non lo riguardano direttamente ma di cui paga a caro prezzo le conseguenze. Tra queste persone ci sono, ad esempio,
gli orfani e le orfane di femminicidio. Privati solo della madre, ma spesso anche del padre, o il patrigno, autore del terribile gesto. Sono i dati a dimostrare infatti che la maggioranza delle violenze di genere (che sfociano poi nell'uccisione della donna) viene compiuta in un contesto familiare, domestico, da parte di compagni, mariti, o ex.
Regione Toscana al fianco degli orfani di femminicidio
I partner dell'evento "Il volo dell'airone in Toscana" a Firenze
A Firenze, lo scorso 24 marzo, è stato presentato il
Progetto Airone, nato proprio con l'obiettivo di tutelare questi minori, vittime secondarie di una cultura di sopraffazione e di morte ancora
ben radicata in Italia, e a supporto dei
famigliari affidatari. Finanziato da "Con i Bambini" nell’ambito del Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile, ha come capofila -in una rete di 28 partner- l'associazione "Il Giardino Segreto". Il progetto coinvolge le sei regioni del centro Italia, e stavolta ha visto protagonisti i partner della Regione Toscana, presentati proprio in occasione dell'evento "Il Volo di Airone in Toscana". Un'iniziativa gratuita e aperta a tutti, per promuovere Progetto Airone e far conoscere agli orfani e alle famiglie affidatarie
le possibilità e gli strumenti operativi con cui far fronte alle difficoltà che si trovano ogni giorno ad affrontare. Il convegno è stata infine l’occasione per rafforzare la rete territoriale e restituire a queste persone la prossimità e vicinanza necessarie. Nel corso dell'iniziativa fiorentina c'è stato spazio anche per la lettura di un estratto dello spettacolo teatrale "
Il nome potete metterlo voi", scritto e diretto dal drammaturgo Mauro Monni, andato in scena in ben 50 città italiane in occasione della
giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Un testo originale, privo di retorica e drammatico, che racconta la storia di una donna che perde la vita a causa di un legame violento. Una storia sovrapponibile purtroppo a quella di tante altre, da qui il titolo dell'opera. Infine è stato presentato anche il
numero nerde Airone, gratuito ed anonimo, per gli orfani di femminicidio e le famiglie affidatarie: 800 99 00 44, è nelle sei regioni del centro Italia (Lazio, Toscana, Abruzzo, Marche, Umbria e Molise).
Il progetto Airone
Airone è un progetto di
inclusione sociale e di
restituzione di opportunità di vita: si realizza attraverso la stesura di un patto di fiducia tra beneficiario e tutor familiare, con il supporto dell’equipe multidisciplinare e soprattutto grazie all’erogazione della dote socio-educativa che può arrivare fino a 10.000 euro per beneficiario. Airone è uno dei quattro progetti selezionati dal bando "A braccia Aperte", promosso dall'impresa sociale "Con I Bambini" nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa. Si tratta di un programma di prevenzione, assistenza, presa in carico e cura degli orfani di femminicidio, che nasce e viene elaborato da un prestigioso partenariato guidato dall’associazione per la tutela dei bambini "
Il Giardino Segreto", capofila per il centro Italia (Lazio, Toscana, Abruzzo, Molise, Marche ed Umbria). Il Progetto Airone lavora con l’obiettivo di puntare i riflettori su questa realtà dolorosa ma esistente. Al centro del progetto, ci sono i
figli e le figlie delle donne vittime di femminicidio, considerati nelle possibilità di recupero di una dimensione di felicità persa. Anche i familiari che crescono questi bambini vengono sostenuti e affiancati affinché possano seguirlo nelle loro esigenze socio-educative. Airone si basa su una visione realista ma fortemente positiva sulla condizione dei bambini vittime di femminicidio, perché offre un supporto psicologico ma tiene anche e soprattutto conto delle loro doti educative, culturali e d’inclusione sociale.