Zaia sui diritti civili: "Serve una no fly zone, non sono di destra o sinistra"

Il governatore del Veneto in un'intervista affronta il discorso sui temi etici, tra cui aborto, fine vita e adozioni per single e coppie omosessuali

di MARIANNA GRAZI
7 giugno 2023
Zaia sui diritti civili

Zaia sui diritti civili

"Per i diritti civili serve una 'no fly zone'". In sostanza ci sono temi che non si possono legare a uno schieramento politico piuttosto che a un altro, che non si possono lasciare in balia della maggioranza di turno. A dirlo è un'esponente delle forze al governo, il leghista Luca Zaia, in un'intervista pubblicata sull'ultimo numero di Vanity Fair, in edicola fino al 20 giugno. "Non esiste che l'aborto sia un tema di destra o di sinistra, che il fine vita sia un tema di destra o di sinistra, o che altri temi etici siano di destra o di sinistra".

"La politica garantisca libera scelta"

Il presidente della Regione Veneto ricorda: "Quando ero ministro dell'Agricoltura (dal maggio 2008 all'aprile 2010, ndr) mentre in Parlamento si discuteva a destra e a sinistra, Eluana Englaro è morta dopo che la Corte d'Appello di Milano aveva autorizzato il padre a sospendere l'alimentazione".
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Eluana Englaro dopo 17 anni in stato vegetativo è morta a seguito dell'interruzione dell'alimentazione artificiale aprendo in Italia il dibattito sul fine vita

"La politica deve garantire la libera scelta – dichiara il governatore, che non è nuovo ad affrontare questi argomenti –: chiunque si trovi in una situazione di irreversibile sofferenza, come si è espressa la Corte Costituzionale nel 2019, deve poter decidere la fine che desidera. Ogni scelta è diversa, e va rispettata".

Zaia: "Non sono il più progressista del centrodestra, faccio il mio dovere"

Rifiutando di definirsi 'il più progressista del centrodestra', Zaia precisa che "faccio il mio dovere di amministratore rappresentando tutti i cittadini". "Potrei vantarmi e dire che esprimo il mio elettorato, che è quasi l'80% – prosegue il politico 55enne – ma lo stile amministrativo si vede quando uno si sforza di rappresentare anche il 20% che non lo ha votato. E non c'è ideologia, ma legge".

Zaia si è schierato per le unioni tra coppie omosessuali e contro l'omofobia durante la discussione del Ddl Zan

Se le definizioni, quindi, gli stanno strette, è impossibile però prescindere dal ricordare alcune sue prese di posizione che hanno fatto di lui certamente un elemento 'anomalo' all'interno dell'universo conservatore italiano. Si è schierato a favore delle unioni Lgbtq+ così come difende la legge 194 sull’aborto, sul fine vita è favorevole alla scelta singola e libera della persone e si dichiara contro l’omofobia durante la discussione del Ddl Zan. Posizioni che gli hanno attirato anche aspre critiche nel suo partito e più a destra. 

Adozioni per single e coppie Lgbtq+

Tocca quindi anche temi molto attuali, come quelli dei diritti delle famiglie 'non tradizionali'. Riguardo ad esempio alle adozioni per i single e le coppie omosessuali, il presidente del Veneto si dice contrario "perché credo che la libertà degli adulti non debba confliggere con quella del minore.
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Zaia si dice contrario all'adozione dei figli per single e coppie omosessuali

Conosco coppie etero che vogliono adottare ma i bambini restano in orfanotrofio, per le difficoltà e la burocrazia. Se c'è una priorità, dal mio punto di vista, è quella di favorire prima queste coppie".

Razzismo e antifascismo

Luca Zaia continua spiegando che si è sempre dichiarato antirazzista "perché l'ho imparato a scuola. La mia maestra  che aveva 18 anni, ci faceva ascoltare i vinili dei Bee Gees, introvabili, e vedere lo sceneggiato 'Radici'.
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Il presidente del Veneto Luca Zaia dice che sui diritti civili "serve una 'no fly zone'"

È stato fondamentale perché non puoi spiegare oggi che cos'è il razzismo senza fare capire da dove proviene, quindi dalla schiavitù, dal colonialismo, è da lì che nasce il concetto di razza inferiore. È come se si parlasse della questione ebraica senza parlare dell'Olocausto, siamo quasi a livello di negazionismo". Per Zaia infine "è naturale" essere antifascisti, "e non ci trovo nulla di straordinario. Parlando di razzismo non puoi prescindere dalle leggi razziali, dal periodo più buio della nostra storia, quello del nazifascismo", conclude.