"Sono fortunato a essere vivo". Parola dell'attore e modello Ashton Kutcher, 44 anni, che ha rivelato di aver avuto difficoltà alla vista, all'udito e nel deambulare a causa della vasculite. Le malattie, purtroppo, non fanno sconti a nessuno: al divo di Hollywood Bruce Willis è stata diagnosticata l'afasia, un disturbo del linguaggio causato da un danno cerebrale che colpisce in particolar modo la capacità di comunicare, mentre al regista danese Lars von Trier il Morbo di Parkinson. E ora la vasculite a Kutcher.
L'attore di "Due uomini e mezzo" e "That 70’s Show" nonché marito di Mila Kunis, conosciuta proprio sul set di questo secondo show, durante una puntata di "Running Wild with Bear Grylls: The Challenge", programma nel quale alle celebrità ospiti vengono insegnate tecniche di sopravvivenza, ha raccontato i suoi problemi di salute. Nella puntata che andrà in onda il 15 agosto su National Geographic, l'attore ammette che "un paio di anni fa ho avuto questa strana, rarissima forma di vasculite". Si tratta di un’infiammazione dei vasi sanguigni che riduce l’afflusso di sangue agli organi provocando disfunzioni. L’attore, poi, racconta che tale infiammazione "mi ha messo fuori uso l’udito, mi ha messo fuori uso la vista, mi ha completamente messo fuori uso il senso dell’equilibrio. Non sapevo se sarei mai tornato a vedere, a sentire, a camminare". E per guarire gli ci è voluto circa un anno.
Adesso che il protagonista della sit-com "The Ranch" sta bene anche grazie a un lungo periodo di riabilitazione, tutt’ora in corso a livello psicologico, ci tiene a dire che la salute "non si apprezza davvero finché non la si perde" e che da questa malattia ha imparato un'importante lezione di vita. "Quando inizi a vedere i tuoi ostacoli come sfide messe lì apposta per te, per darti la spinta di cui hai bisogno, allora la vita inizia a diventare divertente. Inizi a navigare sopra i problemi invece di vivere sotto di loro" ammette la star americana annunciando che parteciperà alla prossima maratona di New York (a conferma, quindi, di essersi completamente ristabilito).
La vasculite ha segnato l’attore ancor più dell’esperienza con la malattia del fratello gemello Michael, che sin da bambino ha sofferto di paralisi cerebrale infantile e di cardiomiopatia. In passato Kutcher aveva raccontato che, quando il fratello venne ricoverato in fin di vita all’età di 13 anni, lui pensò seriamente di suicidarsi. Voleva gettarsi dal balcone dell’ospedale per far sì che il suo cuore venisse donato al gemello. A fermarlo fu il padre, e poco dopo arrivò la notizia che un cuore adatto per il trapianto era in arrivo.Visualizza questo post su Instagram