Emily in Paris 3, svolta queer. Baci saffici e triangoli amorosi nella romantica Parigi

La new entry Sofia porta scompiglio e accende la passione di Camille che deve fare i conti con i suoi sentimenti

di BARBARA BERTI
27 dicembre 2022

Lily Collins è la protagonista di "Emily in Paris" (Instagram)

Svolta queer a “Emily in Paris”. La terza stagione della celebre serie tv Netflix, con protagonista Lily Collins (figlia del celebre musicista inglese Phil Collin) nei panni di Emily Cooper, l’americana trasferita a Parigi per inseguire il lavoro dei sogni, celebra l’amore in tutte le sue sfumature. Emily è sempre tra due fuochi: da una parte c’è il bel banchiere Alfie (interpretato da Lucien Laviscount) che è ufficialmente il suo ragazzo, e dall’altra il sexy chef Gabriel (Lucas Bravo), per cui ha un interesse fin dal primo momento in cui è arrivata a Parigi ma che dopo un breve flirt è tornato con la biondissima e spigolosa Camille (Camille Razat), la classica parigina, figlia di produttori di Champagne relativamente benestanti.
Emily in Paris 3: l'artista Sofia e la bionda Camille (Netflix)

Emily in Paris 3: l'artista Sofia e la bionda Camille (Netflix)

E anche lei, nella terza stagione, si ritrova in un triangolo amoroso. Se ufficialmente è fidanzata con Gabriel cede alle lusinghe di una lei: Sofia Sideris (l’attrice Melia Kreiling, che vanta una breve apparizione nel film “I Guardiani della Galassia”), che è la bella e brava artista greca venuta a Parigi per esporre alla galleria di Camille. La sua permanenza in città prende una piega inaspettata e le due donne si ritrovano coinvolte in una relazione appassionata e segreta. Dopo il bacio saffico sul tetto del palazzo, lontano da occhi indiscreti (ma ‘pizzicate’ da Emily), le due donne partono per una vacanza in Grecia. Cosa accade sull’isola non è dato sapersi ma al ritorno Camille cerca di liquidare Sofia per restare al fianco del fidanzato. Ma sarà così davvero? Nella quarta stagione (in arrivo a fine 2023) sono previsti altri colpi di scena. Darren Star, il creatore della serie, ha già anticipato che intende dare al personaggio di Camille maggiore centralità: con Sofia, la gallerista ha non solo sperimentato l’inquietudine di dover riconsiderare il proprio orientamento sessuale, ma anche un modo prima di allora impensato di vivere le relazioni d’amore, un modo che comprende, per una volta, anche l’eccitamento e la passione, elementi estranei al rapporto, impostato su basi più razionali e quietamente affettive, con Gabriel. Per lei, nella quarta stagione, arriverà il momento di imparare a vivere alle sue condizioni, libera dalle influenze ambientali e familiari.
Emily in Paris 3: personaggio di Julien, l’attore Samuel Arnold (Netflix)

Emily in Paris 3: personaggio di Julien, l’attore Samuel Arnold (Netflix)

Nella serie quello tra due donne è ufficialmente il primo amore fluido anche se la rappresentanza del mondo lgbt è presente già dalla prima stagione grazie al personaggio di Julien (l’attore Samuel Arnold), uno dei colleghi di Emily all’agenzia di comunicazione e marketing “Savoir”, perennemente blasé e incline a giudicare con sarcasmo quanto lo circonda. Si tratta del personaggio maschile più 'fashionable', vestito di tutto punto al lavoro come nelle altre occasioni, con un suo stile a tinte forti, sofisticato ed estroso. In un’intervista a “Glamour”, l’attore ha raccontato del suo ruolo come “migliore amico gay” della protagonista e ha voluto sottolineare la sua attenzione verso la comunità Lgbt e le diversità. Nella serie lo vediamo una volta in un club gay quando accompagna Emily a trovare un potenziale cliente. Ma i fan della serie sanno poco o niente dei suoi amori. Anche per questo la quarta stagione (forse) rivelerà qualcosa in più.