Le drag queen fioriscono a primavera. In tv il tabù è ormai superato

Le drag queen fioriscono a primavera. Almeno sul piccolo schermo. Sulla scia del successo di “Drag Race Italia”, la versione italiana del popolare programma statunitense “RuPaul’s Drag Race” - in onda sulla piattaforma Discovery+ dal 2021 e in chiaro su Real Time – anche un altro colosso streaming e la stessa Rai propongono format dedicati al mondo delle drag queen, un fenomeno che sta crescendo sempre più anche in un paese come l’Italia dove certi tabù sono fortemente radicati. Dal 16 maggio su Raidue partirà il tanto atteso “Non sono una signora”, condotto da Alba Parietti, un format che vedrà vari personaggi famosi mettersi in gioco, calandosi nei panni di splendide drag e rendendosi irriconoscibili, aiutati da un team di esperti del makeup e dello styling. In ogni puntata (cinque in totale) i vip-drag si sfideranno in spettacolari performance che ne decreteranno il vincitore. A giudicarli ci sarà un gruppo di drag professioniste, mentre un panel di opinionisti proverà a indovinare chi è il personaggio che si esibisce nei panni di una drag queen. La drag vincitrice di ogni puntata arriverà direttamente alla finale, mentre alle altre non resterà che svelarsi e raccontare il proprio percorso di trasformazione. Aspettando la novità di Viale Mazzini, vere drag queen si sfideranno nel contest canoro più famoso del mondo, ovvero “Queen of the Universe”, il programma giunto alla sua seconda edizione, disponibile su Paramount+ dal 1° aprile. Lo show è condotto da Graham Norton, cinque volte vincitore del Bafta Tv Award, già giudice dello show “RuPaul’s Drag Race UK” e prossimo presentatore della finale dell’Eurovision Song Contest 2023. “Queen of the Universe” è una sorta di talent show dove dieci drag queen, rappresentanti di altrettanti paesi, si sfidano cantando. In ogni episodio le drag queen proporranno una performance musicale di fronte a un pubblico dal vivo e al “Pop Diva Panel” dei giudici, nella speranza di essere incoronate “Queen of the Universe”. Chi sono i giudici? L’ex Spice Girl Mel B fa il suo ingresso nella giuria composta da Michelle Visage (conduttrice radiofonica, cantante statunitense e giudice fisso di “RuPaul's Drag Race”), Vanessa Williams (cantante, attrice e vincitrice della 57esima edizione di Miss America) e la superstar americana delle drag Trixie Mattel. In gara, a rappresentare l’Italia ci sarà Aura Eternal, vero nome Alan Yuri Geraci, 24 anni di Palermo. Dopo aver partecipato alla seconda stagione di “Drag Race Italia”, dove è arrivata tra i primi tre classificati, Aura Eternal ha già dato prova di abilità sorprendenti nel suo Paese. Adesso è pronta a dimostrare al resto del mondo che le sue doti vocali sono pari al suo splendido aspetto. Aura Eternal è determinata a conquistare lo scettro, ma se la dovrà vedere con altre nove drag queen molto agguerrite. Nel cast del programma ci sono Chloe V di Rio de Janeiro, già vincitrice della scorsa stagione di “Queen of the Universe” in Brasile; Jazell Royale della Florida (Usa); Love Masisi di Amsterd per rappresentare i Paesi Bassi; Maxie per le Filippine dove è molto nota come interprete di alto livello e sostenitrice della causa Lgbtq; Militia Scunt di San Francisco (Usa); Miss Sistrata, l’ex soldatessa che rappresenta Israele; Taiga Brava che arriva dal Messico; la veterana Trevor Ashley, esperta drag queen di teatro che fa parte della comunità drag australiana da oltre 20 anni; Viola, musicista 19enne inglese.