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"Nata per te", la storia di Luca Trapanese e la figlia Alba arriva al cinema

Un uomo e una bambina che hanno disperatamente bisogno l’uno dell’altra: dal 28 settembre nelle sale. L'assessore: "Un racconto di lotta, di diritti e soprattutto d'amore"

di BARBARA BERTI -
23 agosto 2023
Luca Trapanese e la figlia Alba (Instagram)

Luca Trapanese e la figlia Alba (Instagram)

Nata per te”, il film sulla storia di Luca Trapanese e la figlia Alba arriva al cinema il 28 settembre. Una storia d’amore senza pregiudizi, un rapporto magico tra padre e figlia che scatta fin da subito ma anche una battaglia di carte bollate contro la classica burocrazia italiana. Questo e molto altro è “Nata per te”, la pellicola ispirata alla vita di Luca Trapanese, assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli che per primo in Italia ha adottato una bambina con la sindrome di Down da single e omossessuale. Sulle note de “Il mio canto libero” di Lucio Battisti commuove il trailer del film rilasciato in questi giorni che prende vita dalle pagine del libro omonimo (edito Einaudi), scritto dallo stesso Trapanese insieme a Luca Mercadante.
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L'annuncio social di Luca Trapanese relativo all'uscita della pellicola

Prodotto da Cattleya e Bartlebyfilm con Vision Distribution, Ministero della Cultura e Sky Italia, “Nata per te” è diretto dal regista Fabio Mollo e disponibile in sala a partire dal 28 settembre.

Nata per te, “una storia d’amore”

“Io ed Alba insieme oggi siamo una famiglia. La nostra è una storia di diritti, di lotta, ma soprattutto una storia d'amore” scrive Luca Trapanese sui social annunciando l’uscita della pellicola. “Nata per te” racconta, infatti, la storia di Luca e Alba: un uomo e una bambina che hanno disperatamente bisogno l’uno dell’altra, anche se il mondo intorno a loro non sembra ancora pronto a vederli insieme.
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Una scena della pellicola: l'attore Pierluigi Gigante nei panni di Luca Trapanese

Il tribunale di Napoli è alla ricerca di una famiglia per Alba, che ha la sindrome di Down e, appena nata, è stata abbandonata in ospedale. Luca è un 40enne single, omosessuale, cattolico, da sempre mosso da un forte desiderio di paternità e lotta per ottenere l’affidamento di Alba. Quante famiglie “tradizionali” devono dire di no prima che Luca possa essere preso in considerazione? Può una bambina rifiutata dal mondo diventare il premio di una vita?
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Una scena della pellicola che arriva al cinema il 28 settembre

Superando ostacoli e difficoltà, Luca riesce a raggiungere il suo obiettivo, diventando così il papà di Alba, quella bambina che gli ha cambiato la vita e che, grazie a lui, ha ritrovato il sorriso. Di qui il titolo del libro e della pellicola: sembra proprio che Alba sia nata per Luca e Luca per Alba. Insieme sono completi e continuano a rappresentare uno degli esempi di amore puro più belli in assoluto.
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Luca Trapanese e la figlia Alba (Instagram)

Il cast

“Nata per te”, il racconto cinematografico sulla storia di Luca Trapanese, vede come protagonista Pierluigi Gigante, l’attore classe 1992 originario di Salerno che interpreta proprio il futuro papà. Poi ci sono Teresa Saponangelo (vincitrice del David di Donatello alla migliore attrice non protagonista per “È stata la mano di Dio”) e Barbora Bobulova (vista recentemente in “Romantiche” e “Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti). Nel cast anche Alessandro Piavani (già nella serie tv “Blocco 181”), Antonia Truppo (due volte vincitrice del David di Donatello per la migliore attrice non protagonista) e con la partecipazione speciale di Iaia Forte.
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Una scena della pellicola: da sinistra Alessandro Piavani e Pierluigi Gigante

Dietro la macchina da presa

Le riprese della pellicola sono iniziate a settembre 2022 e sono andate avanti per circa sei settimane prevalentemente a Napoli e provincia. Dopo il primo ciak, il regista Fabio Mollo dichiarò: “Poter raccontare la storia di Luca e Alba è per me un grande privilegio, una profonda gioia e una bellissima responsabilità”. E adesso, a pochi giorni dal debutto in sala, il regista commenta così: "Per il periodo storico, politico e cinematografico in cui viviamo, riuscire a fare questo lungometraggio è stato un grandissimo privilegio, un atto di resistenza e di coraggio".
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Alba e il padre Luca (Instagram)

Luca Trapanese, invece, sul set disse: “Sono emozionato e orgoglioso che venga realizzata una pellicola sull’inizio della mia vita con Alba, mia figlia. E ritengo anche molto importante che, grazie al cinema, temi a me molto cari arrivino al grande pubblico”. All'inizio della produzione della pellicola commentò pure Riccardo Tozzi, fondatore e presidente Cattleya: “Ci ha colpito l’idea di fondo del libro di Luca, che non è l’accettazione della disabilità, ma la convinzione che non esista, se non come diversità”. “Un’idea radicale e convincente. Siamo sicuri che questo lungometraggio saprà toccare il cuore di un pubblico molto ampio e, contemporaneamente, aprire una riflessione su questioni importanti per la nostra società” concluse.