Alla vigilia dell’uscita (con polemiche) della docu-serie Netflix di
Harry e Meghan, i due - duca e duchessa di Sussex - sono stati insigniti del celebre premio assegnato dalla “
Robert F. Kennedy Human Rights Foundation” durante il “
Gala Ripple of Hope” organizzato in onore di RFK a New York e tenutosi martedì 6 dicembre. Kerry Kennedy – la settima degli undici figli di Robert F. Kennedy ed Ethel Kennedy – aveva già annunciato nelle scorse settimane la sua decisione di voler
rendere omaggio ai due per la posizione “eroica” da loro assunta contro il “
razzismo strutturale” della
famiglia reale oltre che per il loro impegno sul tema della
salute mentale.
Harry e Meghan durante il “Gala Ripple of Hope” (Instagram)
Nel suo discorso celebrativo, il
principe Harry ha dichiarato: “Ogni volta che un uomo
si batte per un ideale o agisce per migliorare la sorte degli altri o si batte contro l’ingiustizia, invia una
piccola ondata di speranza”.
Meghan gli ha fatto eco: “Il sogno duraturo di RFK di un
mondo giusto e pacifico è molto più di una semplice speranza. È una domanda diretta, una sfida specifica, un invito all’azione, una prova di coraggio individuale e spirito collettivo”. Durante il “Gala Ripple of Hope”, la
duchessa ha anche parlato del
doloroso periodo da lei vissuto tra le mura della
casa reale, che l’ha portata a lottare contro se stessa e i pensieri suicidi, affermando che per la prima volta ne ha parlato da Oprah Winfrey per dare alle persone “
lo spazio e il coraggio di fare lo stesso, ma più di questo per sentirsi davvero come se non fossero sole, perché penso che spesso sia quello che può essere l’ostacolo più grande quando ti senti in quel modo, tu non vedi una via d’uscita”. Durante la cerimonia, Harry e Meghan hanno annunciato una
nuova collaborazione tra la loro “Archewell Foundation” e l’organizzazione Robert F Kennedy Human Rights (RFKHR), l’Archewell Foundation Award for Gender Equity in Student Film. “La nostra speranza con questo premio è di ispirare una nuova generazione di
leadership nelle arti, dove diversi talenti emergenti hanno una piattaforma per far sentire la propria voce e raccontare le proprie storie” ha dichiarato la coppia.
La docu-serie “Harry & Meghan”
“
Harry & Meghan” è il titolo della docu-serie in
sei puntate che sbarca su Netflix
l’8 dicembre (episodi 1-3, mentre gli altri escono il 15 dicembre). La regista
Liz Garbus, candidata a due Oscar e premiata agli Emmy, presenta uno
sguardo inedito su una delle coppie più discusse della storia. Si parte dal
periodo clandestino dell'innamoramento tra il principe Harry e l’attrice Meghan Markle per poi proseguire con le
difficoltà incontrate nel
Regno Unito, fatto che li hanno portati ad allontanarsi dal Paese e dai loro ruoli istituzionali come famiglia reale. Il documento si presenta come “
dettagliato e senza precedenti” nel quale Harry e Meghan raccontano la loro storia d’amore. Ma non solo. Nella serie, amici e familiari rivelelano pubblicamente cosa significa vivere vicino alla coppia e cosa esiste davvero dietro la loro rinuncia al prestigio della Corona. I commenti degli storici analizzeranno la situazione del
Commonwealth britannico e i rapporti della famiglia reale con la stampa. Ma soprattutto, la serie indaga e rende di pubblico domninio il punto di rottura, quando è che “
tutto è cambiato”, ovvero quando hanno scelto di ‘abbandonare’ la famiglia reale.
Harry e Meghan, duca e duchessa di Sussex (Instagram)
Le polemiche intorno alla serie
I tabloid inglesi l’hanno bollata come una
dichiarazione di guerra in piena regola. L’annuncio da parte del colosso streaming Netflix di rilasciare la serie
l’8 dicembre ha scatenato le polemiche: l’8 dicembre ricorrono
tre mesi esatti dalla
morte di Elisabetta II e nei giorni scorsi si è abbattuto un
grave episodio di razzismo sulla casa reale, ovvero il licenziamento di
Lady Susan Hussey, ex dama di compagnia della
defunta sovrana, accusata di aver rivolto
domande inappropriate sulle origini di una responsabile di un'organizzazione benefica (evento presieduto dalla
regina Camilla), in realtà cittadina britannica a tutti gli effetti. Nelle anticipazioni della serie, poi Harry parla apertamente di “
gioco sporco”, alludendo a storie fabbricate ad arte all’interno di
Buckingham Palace, e di “sofferenza inflitta alle donne che entrano a far parte dell'Istituzione”, riferendosi ancora una volta alla sorte della madre Diana e alla paura che “
la storia possa ripetersi”.