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Home » Spettacolo » Zecchino d’Oro 2022, i più piccoli cantano temi ‘da grandi’ e sostengono Operazione Pane

Zecchino d’Oro 2022, i più piccoli cantano temi ‘da grandi’ e sostengono Operazione Pane

L'edizione numero 65 in onda dal 22 al 24 dicembre su Raiuno, una kermesse ancora più inclusiva e accessibile. Tutti i brani e gli artisti in gara

Barbara Berti
22 Dicembre 2022
L'edizione numero 65 dello Zecchino d'Oro va in onda dal 22 al 24 dicembre su Raiuno

L'edizione numero 65 dello Zecchino d'Oro va in onda dal 22 al 24 dicembre su Raiuno

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“Semplicemente bambino” è il titolo dell’edizione numero 65 de “Lo Zecchino d’Oro” che, come da tradizione, si fa si fa portavoce di “Operazione Pane”, la campagna di Antoniano che supporta 18 mense francescane in Italia e cinque nel mondo (in Ucraina, Romania e Siria). La kermesse, nel segno dell’inclusività, vede in gara 14 brani che parlano di temi attuali.

Lo Zecchino d’Oro in tv

Lo Zecchino d’Oro 2022, tradizionale gara di canzoni per bambini, va in onda su Raiuno giovedì 22 dicembre e venerdì 23 dicembre (ore 17,05) e sabato 24 dicembre (ore 17) con la conduzione di Francesca Fialdini e Paolo Conticini per le prime due puntate, mentre per la finale il padrone di casa è Carlo Conti, direttore artistico della kermesse. I conduttori non sono soli sul palco dell’Antoniano. Con loro ci sono gli youtuber Ninna e Matti, che guideranno la Giuria dei Piccoli (giuria ufficiale dello Zecchino d’Oro composta da 20 bambini); Cristina D’Avena che fa parte della Giuria dei Grandi e durante la finale e porta sul palco la sua musica; il Grande Mago, Alessandro Politi, con i suoi spiritosi trucchi di magia; gli immancabili Buffycats della serie “44 gatti”. Ospiti della prima puntata anche Giulia Ghiretti, nuotatrice paralimpica, Giorgio Minisini, atleta di nuoto sincronizzato, Francesco Bocciardo, nuotatore paralimpico, campioni delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, che propongono il brano “Ognuno è campione” con il Piccolo Coro dell’Antoniano.

Paolo Conticini e Francesca Fialdini conducono le prime due puntate dello Zecchino d'Oro 2022
Paolo Conticini e Francesca Fialdini conducono le prime due puntate dello Zecchino d’Oro 2022

I protagonisti de Lo Zecchino d’Oro 2022

Sono 14 le canzoni in gara, interpretate da 17 bambini provenienti da undici diverse regioni italiane insieme al Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni. I piccoli cantanti raccontano temi importanti e attuali: l’ambiente, il cambiamento climatico, la diversità, il rapporto con i genitori. “È in corso una graduale evoluzione rispetto alle precedenti edizioni, sia a livello musicale che dal punto di vista dei testi, con melodie e sonorità che niente hanno da invidiare rispetto alle canzoni presenti sul mercato ‘adulto’” sostiene Lucio Fabbri, direttore musicale di Zecchino 2022. A firmare le canzoni 30 autori di musiche e testi, tra cui Checco Zalone, Enrico Ruggeri, Cesareo di Elio e le Storie Tese insieme a Filippo Pax Pascuzzi, Margherita Vicario, Eugenio Cesaro degli Eugenio In Via Di Gioia, Deborah Iurato e Virginio.

Carlo Conti è il direttore artistico dello Zecchino d'Oro
Carlo Conti è il direttore artistico dello Zecchino d’Oro

Ecco i le canzoni in gara e gli interpreti:
1 “Mambo rimambo” cantata da Frida Ruggeri, 8 anni, di Moncalieri (Torino);
2 “Ci vuole pazienza” cantata da Beatrice Marcello, 4 anni, di San Fermo della Battaglia (Como) ed Elia Pedrini, 9 anni, di Parma;
3 “Come King Kong” cantata da Giulia Baccaro, 10 anni, di Gravina di Catania;
4 “L’orso col ghiaccio” cantata da Benedetta Morzetta, 8 anni, di Cerreto Guidi (Firenze);
5 “L’acciuga raffreddata” cantata da Eleonora Busacca, 6 anni, di Ragusa;
6 “Il mondo alla rovescia” cantata da Susanna Marchetti, 10 anni, di Gignano (L’Aquila);
7 “Zanzara” cantata da Francesco Berretti, 5 anni, di Genova, Diana Giorcelli, 6 anni, di Monza e Olga Gorgone, 6 anni, di Paola (Cosenza);
8 “Il panda con le ali” cantata da Mariapaola Chiummo, 7 anni, di Scicli (Ragusa);
9 “Mettiamo su la band” cantata da Ferdinando Catapano, 9 anni, di San Giuseppe Vesuviano (Napoli);
10 “Mille fragole” cantata da Maryam Pagliarone, 9 anni, di Roma;
11 “La canzone delle settimana” cantata da Chiara Paumgardhen, 9 anni, di Sant’Angelo d’Alife (Caserta);
12 “Il Maglione” cantata da Massimiliano Peralta, 7 anni, di Varsavia (Polonia);
13 “Gioca con me papà” cantata da Gioele Frione, 8 anni, di Finale Ligure (Savona);
14 “Giovanissimo papà” cantata da Giorgia Nocentini, 8 anni, di Reggello (Firenze).

Tutti i brani sono già disponibili su tutte le piattaforme digitali e nei negozi di dischi all’interno della compilation del 65° Zecchino d’Oro, realizzata da Antoniano con la direzione musicale e artistica del Maestro Lucio Fabbri e distribuito da Sony Music Italia. Nella tre giorni televisiva, il 22 dicembre è previsto l’ascolto delle prime sette canzoni, il 23 dicembre le altre sette e nella finale del 24 dicembre vengono riproposte tutte ed è prevista la proclamazione del brano vincitore.

Lo Zecchino D’Oro inclusivo e accessibile

Quest’anno lo Zecchino d’Oro sarà non solo accessibile, ma veramente inclusivo grazie all’impegno di Rai Pubblica Utilità e alla pubblicazione in esclusiva su RaiPlay. Tutte le puntate sono come sempre sottotitolate su Raiuno alla pagina 777 di Televideo, e la puntata finale di sabato 24 dicembre anche audio descritta per permettere proprio a tutti, di percepire ogni elemento visivo in grado di trasmettere al meglio l’atmosfera ed il clima della manifestazione – luci, colori, movimenti, sguardi – e di conoscere ogni minimo dettaglio in onda – dalla scenografia, agli abiti. Inoltre, per la prima volta, in virtù di un accordo di collaborazione tra Rai Pubblica Utilità e l’Istituto statale per sordi di Roma Antonio Magarotto, oltre 30 bambini – sordi e udenti, allievi dell’Istituto – interpretano in LIS (Lingua dei segni) come solisti e in piccoli cori, ricreando le emozioni e il ritmo dei piccoli cantanti e del Piccolo Coro dell’Antoniano, le 14 canzoni in gara dello Zecchino d’Oro 2022, dando vita a 14 emozionanti clip accessibili anche con i sottotitoli, e pubblicate in esclusiva su Rai Play.

Tra gli ospiti dello Zecchino d'Oro c'è Cristina D'Avena
Tra gli ospiti dello Zecchino d’Oro c’è Cristina D’Avena

Operazione Pane

L’edizione numero 65 di Zecchino d’Oro si intitola “Semplicemente bambino” per ribadire il diritto di qualunque bambino di vivere i suoi anni più belli con gioia, serenità e spensieratezza. Ma non è l’unico messaggio solidale della kermesse. Come sempre, lo Zecchino d’Oro si fa portavoce di “Operazione Pane”, la campagna di Antoniano che supporta 18 mense francescane in Italia e cinque nel mondo (in Ucraina, Romania e Siria). “Operazione Pane”, con le sue storie, è protagonista delle tre puntate di Zecchino d’Oro e, durante la finale, è possibile sostenere le mense francescane con un sms o una chiamata da rete fissa al 45588 (la campagna è attiva fino al 25 dicembre). L’iniziativa solidale è il cuore pulsante dello Zecchino d’Oro e ha nel Coro dell’Antoniano il suo primo portavoce. Lo Zecchino d’Oro nasce, infatti, per diffondere i valori di pace, fraternità e speranza attraverso la musica e il canto dei bambini ed è da sempre legato al sostegno di questa iniziativa solidale in favore delle persone accolte dalle realtà francescane.

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  • Nicoletta Sipos, giornalista e scrittrice, ha vissuto in Ungheria, in Germania e negli Stati Uniti, prima di raggiungere Milano e lì restare. Il suo romanzo “La guerra di H”, un romanzo fortemente ispirato a fatti realmente accaduti.

L’autrice indaga in maniera del tutto nuova e appassionante un momento drammatico, decisivo della storia del nostro continente: la Seconda guerra mondiale. A raccontare l’ascesa e la disfatta del Nazismo è stavolta la voce di un bambino tedesco, che riporta con semplicità e veracità le molte sofferenze patite dal suo popolo durante il conflitto scatenato da Hitler, focalizzando l’attenzione del lettore sul drammatico paradigma che accomuna chiunque si trovi a vivere sulla propria pelle una guerra: la sofferenza. Pagine toccanti, le sue, tanto più intense perché impregnate di fatti reali, emozioni provate e sentite dai protagonisti e condivise da quanti, tuttora, si trovano coinvolti in un conflitto armato. La memoria collettiva è uno strumento potente per non commettere gli stessi errori. 

"Imparai poco alla volta – scrive il piccolo Heinrich Stein, protagonista del romanzo – che nel nostro strano Paese la verità aveva più volti con infinite sfumature”.

👉Perché una storia così e perché ora?
“Ho incontrato il protagonista di questa mia storia molto tempo fa, addirittura negli anni ’50, ossia in un’epoca che portava ancora gli strascichi della guerra. Diventammo amici, parlammo di Hitler e della miseria della Germania. Poco per volta, via via che ci incontravamo, lui aggiungeva ricordi, dettagli, confessioni. Per anni ho portato dentro di me la testimonianza di questa storia che si arricchiva sempre più di dettagli. Molte volte avrei voluto scriverla, magari a quattro mani con il mio amico, ma lui non se la sentiva. Io stessa esitavo ad affrontare questa storia che racconta una famiglia tedesca in forte sofferenza in una Germania ferita e umiliata. La gente ha etichettato tutto il popolo tedesco durante il nazismo come crudele per antonomasia. Non si pensa mai a quanto la gente comune abbia sofferto, alla fame e al freddo che anche il popolo tedesco ha patito”.

✍ Caterina Ceccuti

#lucenews #giornodellamemoria #27gennaio
  • È dalla sua camera con vista affacciata sull’Arno che Ornella Vanoni accetta di raccontare un po’ di sé ai lettori di Luce!, in attesa di esibirsi, sabato 28 gennaio sul palco della Tuscany Hall di Firenze, dov’è in programma una nuova tappa della nuova tournée Le Donne e la Musica. Un ritorno atteso per Ornella Vanoni, che in questo tour è accompagnata da un quintetto di sole donne.

Innanzitutto come sta, signora Vanoni?
“Stanca, sono partita due mesi dopo l’intervento al femore che mi sono rotto cadendo per una buca proprio davanti a casa mia. Ma l’incidente non mi ha impedito di intraprendere un progetto inaspettato che, sin da subito, mi è stato molto a cuore. Non ho perso la volontà di andare avanti. Anche se il tempo per prepararlo e provare è stato pochissimo. E poi sono molto dispiaciuta“.

Per cosa?
“La morte dell’orso Juan Carrito, travolto e ucciso da un’auto cercava bacche e miele: la mia carissima amica Dacia (Maraini, ndr) l’altro giorno ha scritto una cosa molto bella dedicata a lui. Dovrò scrollarmi di dosso la malinconia e ricaricarmi in vista del concerto“.

Con lei sul palco ci sarà una jazz band al femminile con Sade Mangiaracina al pianoforte, Eleonora Strino alla chitarra, Federica Michisanti al contrabbasso, Laura Klain alla batteria e Leila Shirvani. Perché questa scelta?
“Perché sono tutte bravissime, professioniste davvero eccezionali. Non è una decisione presa sulla spinta di tematiche legate al genere o alle quote rosa, ma nata grazie a Paolo Fresu, amico e trombettista fantastico del quale sono innamorata da sempre. Tempo fa, durante una chiacchierata, Paolo mi raccontò che al festival jazz di Berchidda erano andate in scena tante musiciste bravissime. E allora ho pensato: ’Se sono così brave perché non fare un gruppo di donne? Certo, non l’ha fatto mai nessuno. Bene, ora lo faccio io“.

Il fatto che siano tutte donne è un valore aggiunto?
“In realtà per me conta il talento, ma sono felice della scelta: è bellissimo sentire suonare queste artiste, vederle sul palco intorno a me mi emoziona“.

L
  • Devanshi Sanghvi è una bambina di otto anni che sarebbe potuta crescere e studiare per gestire l’attività di diamanti multimilionaria appartenente alla sua facoltosissima famiglia, con un patrimonio stimato di 60 milioni di dollari.

Ma la piccola ha scelto di farsi suora, vivendo così una vita spartana, vestita con sari bianchi, a piedi nudi e andando di porta in porta a chiedere l’elemosina. Si è unita ai “diksha” alla presenza di anziani monaci giainisti. La bimba è arrivata alla cerimonia ingioiellata e vestita di sete pregiate. Sulla sua testa poggiava una corona tempestata di diamanti. Dopo la cerimonia, a cui hanno partecipato migliaia di persone, è rimasta in piedi con altre suore, vestita con un sari bianco che le copriva anche la testa rasata. Nelle fotografie, la si vede con in mano una scopa che ora dovrà usare per spazzare via gli insetti dal suo cammino per evitare di calpestarli accidentalmente.

Di Barbara Berti ✍

#lucenews #lucelanazione #india #DevanshiSanghvi
  • Settanta giorni trascorsi in un mondo completamente bianco, la capitana dell’esercito britannico Harpreet Chandi, che già lo scorso anno si era distinta per un’impresa tra i ghiacci, è una fisioterapista che lavora in un’unità di riabilitazione regionale nel Buckinghamshire, fornendo supporto a soldati e ufficiali feriti. 

Ha dimostrato che i record sono fatti per essere battuti e, soprattutto, i limiti personali superabili grazie alla forza di volontà e alla preparazione. E ora è diventata una vera leggenda vivente, battendo il record del mondo femminile per la più lunga spedizione polare – sola e senza assistenza – della storia.

Il 9 gennaio scorso, 57esimo giorno del viaggio che era cominciato lo scorso 14 novembre, la 34enne inglese ha raggiunto il centro del Polo Sud dopo aver percorso circa 1100 chilometri. Quando è arrivata a destinazione nel bel mezzo della calotta polare era felice, pura e semplice gioia di aver raggiunto l’agognato traguardo: “Il Polo Sud è davvero un posto incredibile dove stare. Non mi sono fermata molto a lungo perché ho ancora un lungo viaggio da fare. È stato davvero difficile arrivare qui, sciando tra le 13 e le 15 ore al giorno con una media di 5 ore di sonno”.

Di Irene Carlotta Cicora ✍

#lucenews #lucelanazione #polosud #HarpreetChandi #polarpreet
“Semplicemente bambino” è il titolo dell’edizione numero 65 de “Lo Zecchino d’Oro” che, come da tradizione, si fa si fa portavoce di “Operazione Pane”, la campagna di Antoniano che supporta 18 mense francescane in Italia e cinque nel mondo (in Ucraina, Romania e Siria). La kermesse, nel segno dell’inclusività, vede in gara 14 brani che parlano di temi attuali.

Lo Zecchino d’Oro in tv

Lo Zecchino d’Oro 2022, tradizionale gara di canzoni per bambini, va in onda su Raiuno giovedì 22 dicembre e venerdì 23 dicembre (ore 17,05) e sabato 24 dicembre (ore 17) con la conduzione di Francesca Fialdini e Paolo Conticini per le prime due puntate, mentre per la finale il padrone di casa è Carlo Conti, direttore artistico della kermesse. I conduttori non sono soli sul palco dell’Antoniano. Con loro ci sono gli youtuber Ninna e Matti, che guideranno la Giuria dei Piccoli (giuria ufficiale dello Zecchino d’Oro composta da 20 bambini); Cristina D’Avena che fa parte della Giuria dei Grandi e durante la finale e porta sul palco la sua musica; il Grande Mago, Alessandro Politi, con i suoi spiritosi trucchi di magia; gli immancabili Buffycats della serie “44 gatti”. Ospiti della prima puntata anche Giulia Ghiretti, nuotatrice paralimpica, Giorgio Minisini, atleta di nuoto sincronizzato, Francesco Bocciardo, nuotatore paralimpico, campioni delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, che propongono il brano “Ognuno è campione” con il Piccolo Coro dell’Antoniano.
Paolo Conticini e Francesca Fialdini conducono le prime due puntate dello Zecchino d'Oro 2022
Paolo Conticini e Francesca Fialdini conducono le prime due puntate dello Zecchino d'Oro 2022

I protagonisti de Lo Zecchino d’Oro 2022

Sono 14 le canzoni in gara, interpretate da 17 bambini provenienti da undici diverse regioni italiane insieme al Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni. I piccoli cantanti raccontano temi importanti e attuali: l’ambiente, il cambiamento climatico, la diversità, il rapporto con i genitori. “È in corso una graduale evoluzione rispetto alle precedenti edizioni, sia a livello musicale che dal punto di vista dei testi, con melodie e sonorità che niente hanno da invidiare rispetto alle canzoni presenti sul mercato ‘adulto’” sostiene Lucio Fabbri, direttore musicale di Zecchino 2022. A firmare le canzoni 30 autori di musiche e testi, tra cui Checco Zalone, Enrico Ruggeri, Cesareo di Elio e le Storie Tese insieme a Filippo Pax Pascuzzi, Margherita Vicario, Eugenio Cesaro degli Eugenio In Via Di Gioia, Deborah Iurato e Virginio.
Carlo Conti è il direttore artistico dello Zecchino d'Oro
Carlo Conti è il direttore artistico dello Zecchino d'Oro
Ecco i le canzoni in gara e gli interpreti: 1 “Mambo rimambo” cantata da Frida Ruggeri, 8 anni, di Moncalieri (Torino); 2 “Ci vuole pazienza” cantata da Beatrice Marcello, 4 anni, di San Fermo della Battaglia (Como) ed Elia Pedrini, 9 anni, di Parma; 3 “Come King Kong” cantata da Giulia Baccaro, 10 anni, di Gravina di Catania; 4 “L’orso col ghiaccio” cantata da Benedetta Morzetta, 8 anni, di Cerreto Guidi (Firenze); 5 "L’acciuga raffreddata” cantata da Eleonora Busacca, 6 anni, di Ragusa; 6 “Il mondo alla rovescia” cantata da Susanna Marchetti, 10 anni, di Gignano (L’Aquila); 7 “Zanzara” cantata da Francesco Berretti, 5 anni, di Genova, Diana Giorcelli, 6 anni, di Monza e Olga Gorgone, 6 anni, di Paola (Cosenza); 8 “Il panda con le ali” cantata da Mariapaola Chiummo, 7 anni, di Scicli (Ragusa); 9 “Mettiamo su la band” cantata da Ferdinando Catapano, 9 anni, di San Giuseppe Vesuviano (Napoli); 10 “Mille fragole” cantata da Maryam Pagliarone, 9 anni, di Roma; 11 “La canzone delle settimana” cantata da Chiara Paumgardhen, 9 anni, di Sant’Angelo d’Alife (Caserta); 12 “Il Maglione” cantata da Massimiliano Peralta, 7 anni, di Varsavia (Polonia); 13 “Gioca con me papà” cantata da Gioele Frione, 8 anni, di Finale Ligure (Savona); 14 “Giovanissimo papà” cantata da Giorgia Nocentini, 8 anni, di Reggello (Firenze). Tutti i brani sono già disponibili su tutte le piattaforme digitali e nei negozi di dischi all’interno della compilation del 65° Zecchino d’Oro, realizzata da Antoniano con la direzione musicale e artistica del Maestro Lucio Fabbri e distribuito da Sony Music Italia. Nella tre giorni televisiva, il 22 dicembre è previsto l’ascolto delle prime sette canzoni, il 23 dicembre le altre sette e nella finale del 24 dicembre vengono riproposte tutte ed è prevista la proclamazione del brano vincitore.

Lo Zecchino D’Oro inclusivo e accessibile

Quest’anno lo Zecchino d’Oro sarà non solo accessibile, ma veramente inclusivo grazie all’impegno di Rai Pubblica Utilità e alla pubblicazione in esclusiva su RaiPlay. Tutte le puntate sono come sempre sottotitolate su Raiuno alla pagina 777 di Televideo, e la puntata finale di sabato 24 dicembre anche audio descritta per permettere proprio a tutti, di percepire ogni elemento visivo in grado di trasmettere al meglio l’atmosfera ed il clima della manifestazione - luci, colori, movimenti, sguardi - e di conoscere ogni minimo dettaglio in onda - dalla scenografia, agli abiti. Inoltre, per la prima volta, in virtù di un accordo di collaborazione tra Rai Pubblica Utilità e l’Istituto statale per sordi di Roma Antonio Magarotto, oltre 30 bambini - sordi e udenti, allievi dell’Istituto – interpretano in LIS (Lingua dei segni) come solisti e in piccoli cori, ricreando le emozioni e il ritmo dei piccoli cantanti e del Piccolo Coro dell’Antoniano, le 14 canzoni in gara dello Zecchino d’Oro 2022, dando vita a 14 emozionanti clip accessibili anche con i sottotitoli, e pubblicate in esclusiva su Rai Play.
Tra gli ospiti dello Zecchino d'Oro c'è Cristina D'Avena
Tra gli ospiti dello Zecchino d'Oro c'è Cristina D'Avena

Operazione Pane

L’edizione numero 65 di Zecchino d’Oro si intitola “Semplicemente bambino” per ribadire il diritto di qualunque bambino di vivere i suoi anni più belli con gioia, serenità e spensieratezza. Ma non è l’unico messaggio solidale della kermesse. Come sempre, lo Zecchino d’Oro si fa portavoce di “Operazione Pane”, la campagna di Antoniano che supporta 18 mense francescane in Italia e cinque nel mondo (in Ucraina, Romania e Siria). “Operazione Pane”, con le sue storie, è protagonista delle tre puntate di Zecchino d’Oro e, durante la finale, è possibile sostenere le mense francescane con un sms o una chiamata da rete fissa al 45588 (la campagna è attiva fino al 25 dicembre). L’iniziativa solidale è il cuore pulsante dello Zecchino d'Oro e ha nel Coro dell'Antoniano il suo primo portavoce. Lo Zecchino d'Oro nasce, infatti, per diffondere i valori di pace, fraternità e speranza attraverso la musica e il canto dei bambini ed è da sempre legato al sostegno di questa iniziativa solidale in favore delle persone accolte dalle realtà francescane.
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