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Giornata mondiale disabilità: "Pezzi d'Ambra" racconta le cose normali come quelle più belle

Protagonista del video Ambra Sabatini, atleta paralimpica toscana, medaglia d’oro nei 100 metri piani ai Giochi di Tokyo 2020 con le compagne Caironi e Contrafatto

di EDOARDO MARTINI -
3 dicembre 2022
ambra sabatini

ambra sabatini

Aumentare la consapevolezza per una maggiore comprensione dei problemi connessi alla disabilità. Ma anche impegnarsi per garantire la dignità, i diritti e il benessere delle persone disabili. È questo lo scopo della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, indetta dalle Nazioni Unite dal 1981. Quest'anno DMTC Sport, in occasione della ricorrenza, ha realizzato, con il patrocinio di Sport e Salute S.p.a., "Pezzi d’Ambra – Lezioni di atletica, lezioni di vita". Protagonista è la campionessa dei 100m alle paralimpiadi di Tokyo 2020(+1) Ambra Sabatini.

"Sono le cose normali quelle belle"

Il filmato segue la 20enne di Porto Ercole durante una giornata di allenamento, una delle tante per un'atleta del suo calibro, insieme con i compagni di squadra Ilaria Verderio e Nicolas Artuso, e l’amichevole partecipazione dell’allenatore Pasquale Porcelluzzi. "Le cose normali sono quelle belle: una corsetta, sentirsi bene, un momento di quiete. Non proprio la felicità, piuttosto un buon equilibrio", dichiara la campionessa toscana, che con Martina Cironi e Monica Contrafatto regalò, appena un anno fa, il sogno del podio tutto azzurro durante i Giochi nipponici. "Sono persone che, semplicemente, corrono insieme - aggiunge Massimo Caputi, newsroom director DMTC Sport - e nel raccontarsi descrivono la bellezza di un gesto che può unire chi ha una disabilità a chi, non avendone, si ferma a osservarne la tecnica e l’impegno. Il nostro piccolo sogno - aggiunge - è che, nelle classi della scuola secondaria di secondo grado, presidi e docenti impegnati sul tema mostrino questi 18 minuti durante una lezione in classe". Il contenuto, realizzato in collaborazione con Pepperpot nell’impianto sportivo di Castelporziano (Roma), sede del Gruppo Militare Fiamme Gialle (Guardia di Finanza), sarà visibile gratuitamente su tutte le piattaforme online che hanno aderito all’iniziativa, in particolare appunto nel mondo della scuola.

Ambra Sabatini, atleta paralimpica, medaglia d’oro nei 100 metri piani ai Giochi di Tokyo 2020

L'iniziativa

“Pezzi d’Ambra” descrive una normale giornata di allenamento di Ambra Sabatini, atleta paralimpica, medaglia d’oro nei 100 metri piani ai Giochi di Tokyo 2020, insieme con i compagni di squadra Ilaria Verderio e Nicolas Artuso, e l’amichevole partecipazione dell’allenatore Pasquale Porcelluzzi.

"Vedere Ambra correre, vederla compiere esercizi propedeutici alla sua disciplina e vederla competere fa completamente dimenticare il suo arto artificiale, lasciando spazio alla semplice e armoniosa meraviglia di una grande atleta in azione. Qui risiede tutta la potenza narrativa della sua storia e del suo esempio: nella capacità di azzerare le distanze e di promuovere uno spazio comune, in cui lo sport è di tutti, e in cui l’esperienza individuale non dipende da alcuna condizione di partenza". Il video integrale è visibile gratuitamente sul canale YouTube di DMTC Sport a questo link https://youtu.be/5f0tRLFA0xo

Chi è Ambra Sabatini

Nata nel 2002 a Livorno, ma cittadina di Porto Ercole a tutti gli effetti, Sabatini è sempre stata una sportiva: da piccola si è cimentata prima nel pattinaggio per due anni, poi nella pallavolo per sei e poi è approdata nel mondo dell'atletica leggera, come mezzofondista. A giugno giugno 2019 stava andando, come al solito, a un allenamento a Grosseto, in scooter con il babbo, quando un'auto ha invaso la loro corsia di marcia colpendoli in pieno. L'incidente, gravissimo, le è costato l'amputazione della gamba sinistra, sopra il ginocchio. Del periodo subito successivo racconta: "Sono rimasta quasi sessanta giorni in ospedale. Ogni giorno guardavo le immagini di Martina Caironi sul tablet mentre facevo riabilitazione. Non vedevo l’ora di riprendere ad allenarmi, come faceva lei ogni giorno”; al rientro a casa, una volta re-imparato a camminare, non si è accontentata ma ha voluto subito cimentarsi nello sport, nel nuoto e nel ciclismo, in quanto non aveva inizialmente a disposizione una protesi da corsa: quest'ultima, arrivata nel 2020, le ha consentito di tornare a gareggiare nell'atletica, dapprima ai campionati italiani paralimpici con ottimi risultati, fino ad arrivare al Grand Prix di Dubai in cui ha corso i 100 metri piani nella categoria T63 in 14"59, valido per la qualificazione ai Giochi paralimpici di Tokyo del 2020. In Giappone ha incantato il mondo intero, vincendo la medaglia d'oro alla sua prima partecipazione e infrangendo il record mondiale con il tempo di 14"11. Limite abbassato poi dalla connazionale, amica e vice campionessa paralimpica Caironi a fine maggio 2022. "Chi mi conosce per le vittorie, vede l’atleta e mi considera un esempio - dice di sé la giovane campionessa -. Chi non sa niente di me, osserva la protesi e mi rivolge sguardi di pietà. Ma la disabilità è un aspetto della vita, che va vista con assoluta normalità".