
Elettra Lamborghini
Un evento ludico-sportivo a favore dell'inclusività, dei diritti civili e della solidarietà. E' la "Pride Run", la corsa che si terrà il 2 settembre a Padova organizzata da Pink Run e dal Pride Village Virgo.
Ancora una volta quindi la città di Padova si dimostra all'avanguardia nella difesa e nella promozione dei diritti civili. Come organizzatori dell'evento non poteva mancare l'appoggio di due importanti realtà cittadine: la Pink Run, che da oltre quattordici anni organizza l'evento running per beneficenza per sole donne e il Pride Village Virgo, il più grande Festival LGBTQIA+ italiano, che da sedici anni porta alla Fiera di Padova ogni anno centinaia di migliaia di visitatori.
Una manifestazione non competitiva aperta a tutti, a partire dalla passeggiata a partecipazione gratuita di 1 km ribattezzata dagli organizzatori con l'hashtag #untaggable, "senza etichette". Una camminata colorata dove ciascuno deve sentirsi libero di venire vestito come meglio preferisce in modo da poter esprimere tutta la propria personalità senza limiti e senza schemi preconfezionati, manifestando il proprio orgoglio di essere come si è.
L'organizzazione della "Pride Run"
Suddivisa in tre percorsi, la gara partirà da Piazza Garibaldi, coinvolgerà il centro cittadino per arrivare al Pride Village Virgo, alla Fiera di Padova, dove la giornata si concluderà con il live show di Elettra Lamborghini, madrina dell'evento, e il djset dei Disco NoveZeroNove con Luca Morris, Lady Brian, Igor S, Paolo Cecchetto e Nando.
La "Pride Run" si terrà il 2 settembre a Padova

La madrina dell'evento Elettra Lamborghini si esibirà in un live show a conclusione della giornata
La voglia di stare insieme senza pregiudizi
E non poteva mancare il commento del sindaco Sergio Giordani, che ha messo in evidenza come la sua Padova sia la prima città ad ospitare questa manifestazione: "Padova è sempre stata una città accogliente e aperta e quindi mi fa grande piacere che sia la prima città ad ospitare questa manifestazione, di dimensione nazionale, che mette insieme un evento sportivo con solidarietà, diritti e inclusione". "Mi piace anche che l'iniziativa sia il frutto della collaborazione tra due realtà profondamente radicate nella nostra città, capaci da una parte di inventare la Pink Run che si corre da oltre 10 anni e dall'altra il Pride Village, che è il più grande festival LGBTQIA+ del nostro Paese a dimostrazione, come dico sempre, che facendo squadra si raggiungono traguardi inimmaginabili". E ancora: "È una manifestazione all'insegna dello sport, dell'amicizia, della voglia di stare insieme senza pregiudizi. Una giornata di festa per tutte e tutti come la città di Padova ha dimostrato di saper organizzare ed ospitare in diverse occasioni e che sono certo sarà un grande successo non solo per il numero dei partecipanti ma per lo spirito che la anima".Come è nata la manifestazione
Sulla nascita dell'evento ci dà invece una spiegazione Federico Illesi della Direzione del Pride Village Virgo: "L'idea nasce negli anni della pandemia quando Pink Run e Pride Village hanno fatto fronte comune, coinvolgendo i rispettivi network per superare quel periodo difficile". "Dalla reciproca e fruttuosa collaborazione di quegli anni è nata prima di tutto un'amicizia e poi l'idea di creare assieme qualcosa che riunisse una visione comune di entrambi: l'idea che la pratica sportiva e il divertimento possano fare da volano nella promozione dei diritti e della libertà di tutte e tutti", le sue parole.
La manifestazione non competitiva ha come protagonista la voglia di stare insieme senza pregiudizi
Il marciapiede con i colori della bandiera arcobaleno
Non è un caso, infatti che il percorso attraversi il ponte di Corso del Popolo, dove da parecchi anni il marciapiede è dipinto con i colori della bandiera Rainbow, simbolo di libertà e di rispetto. Il sogno è che quel marciapiede si riempia di persone di qualunque età come raccontano gli organizzatori della Pink Run, Michele Qualdi e Riccardo Bortolami: "Il sogno è vedere quel ponte riempirsi di uomini e donne di qualunque età, famiglie con bambini, che ridono, si divertono, uniti dal piacere dello stare bene assieme. Sarà il tratto più iconico di tutta la manifestazione". I più sportivi potranno iscriversi alle corse da 5 o da 10 km, che attraverseranno il centro cittadino, per arrivare anch'essi alla Fiera di Padova. I percorsi, studiati per impattare il meno possibile sul traffico cittadino e sull'utilizzo di mezzi pubblici, saranno dotati di punti ristoro per affrontare in tutta sicurezza la prova fisica.
"Questo evento deve diventare un punto di riferimento", così lo sponsor della Pride Run Altair D'Arcangelo