Naomi Osaka, tra rinascita e sfortuna. E si separa dal rapper Cordae: “Nessun rancore”

La tennista giapponese, che dal 2021 combatte con una forte depressione e con terribili attacchi d’ansia ed è passata da essere la numero uno al 57esimo posto nella classifica Atp, ha affrontato nei giorni scorsi la prima finale dopo anni ma è stata costretta al ritiro per un infortunio

di Redazione Luce!
7 gennaio 2025
La tenntsia Naomi Osaka annuncia la fine della relazione con il rapepr americano Cordae

La tenntsia Naomi Osaka annuncia la fine della relazione con il rapepr americano Cordae

La tennista Naomi Osaka ha annunciato la fine della relazione con il rapper americano Cordae. A pochi giorni dall'inizio degli Australian Open, che prenderanno il via il 12 gennaio, la giocatrice giapponese ha scritto sui social: “Ciao a tutti, solo una parola per dire che Cordae e io non stiamo più insieme”. 

Una separazione senza drammi, a quanto si apprende dalle sue stesse parole: “Nessun rancore, è una persona eccezionale e un bravissimo papà”, ha scritto Osaka. La coppia, formatasi nel 2019, ha infatti una figlia, Shai, nata nel 2023. “Sinceramente – ha aggiunto – sono davvero felice che le nostre strade si siano incrociate perché mia figlia è la mia più grande benedizione e sono riuscita a crescere molto dalle nostre esperienze insieme".

Attuale numero 57 del mondo, la scorsa settimana Osaka ha giocato ad Auckland la sua prima finale nel circuito WTA dal 2022, ma è stata costretta al ritiro a causa di un infortunio agli addominali, dopo aver vinto il primo set 6-4 contro la danese Clara Tauson. Una battuta d’arresto nella lenta ma costante ripresa della 27enne, in passato vincitrice di quattro titoli del Grande Slam, tra i quali due volte lo Slam australiano (2019, 2021), dopo tre anni molto difficili in cui ha affrontato anche una forte depressione e a più riprese con attacchi di ansia.

La tennista giapponese si sta infatti riavvicinando agli standard altissimi che l’avevano portata al vertice della classifica Atp (dove ora siede indisturbata Aryna Sabalenka), facendo leva sulla collaborazione con il nuovo coach Patrick Mouratoglou, che ha cominciato a dare i suoi frutti nell’anno appena concluso, e sul sostegno costante dei tifosi, felici di rivedere finalmente la loro campionessa.

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Certo, la separazione dal compagno e padre della figlia, il doloroso stop e abbandono nella prima finale da tre anni, con l’infortunio che potrebbe metterla fuorigioco anche a Melbourne, sembrano segno di un a sorte avversa che non sembra voler far riemergere la giocatrice dal baratro in cui era precipitata. Noi tutti ci auguriamo però che quel sorriso che mostra sui social e quella grinta con cui è tornata ad affrontare le partite in campo siano più forti di qualsiasi sfortuna.