Sara Del Fabbro, chi è la fantina dei record. Nell'ultimo anno ha dominato 30 corse

La prima jockey ad aggiudicarsi quattro gare in una giornata. "Mi hanno sempre detto che le donne non potevano competere: vinco per loro"

di MAURIZIO COSTANZO -
28 gennaio 2023
Sara del Fabbro (Instagram)(1)

Sara del Fabbro (Instagram)(1)

Sara Del Fabbro, originaria di Bergamo, ha iniziato a cavalcare i pony quando era bambina. Un sogno portato avanti con determinazione e sacrificio, contro tanti pregiudizi di un ambiente nel quale non c’è mai stato tanto spazio riservato alle donne. Grande influenza su questa giovane campionessa l’ha avuta certamente sua madre, anche lei appassionata di cavalli e di salto a ostacoli, che ha aperto una selleria. Impossibile non innamorarsi dei purosangue, visto che accanto a casa sua c’era un maneggio. Poi però la passione è cresciuta con lei, fino a diventare una professione vera e propria, che l’ha portata, ora che ha 23 anni, a essere una fantina apprezzata a livello nazionale e internazionale. A dispetto degli stereotipi che vogliono questo sport ad appannaggio degli atleti maschi, Sara è diventata la ‘fantina dei record’. Solo nel 2022, che lei definisce “un anno meraviglioso”, ha vinto ben 30 corse. Ma soprattutto non si è mai arresa, neanche quando le dicevano che "le donne non potevamo competere”. È caduta, si è fratturata la clavicola, ma con una forza straordinaria si è rialzata. E dopo due mesi non solo è tornata in sella, ma in una sola giornata ha calato il poker, diventando la prima jockey ad aver vinto ben quattro gare in una sola giornata.
Sara del Fabbro (Facebook)

Sara del Fabbro (Facebook)

Sara ha dimostrato per l’ennesima volta di saper superare tutti gli ostacoli che si mettono tra lei e i suoi traguardi. E questo lo fa fin da quando era giovanissima, quando fu costretta, per coronare il suo sogno, ad andare via dall’Italia, dove di fatto ancora mancano i corsi di avviamento per allievi fantini. E così ha preso l’aereo per andare all’estero. “Per la mia famiglia non è stato facile lasciarmi andare, ma mi hanno sempre sostenuto” ricorda. Aveva 16 anni quando partì per andare in Inghilterra dove frequentò la British Racing School, e grazie al suo primo allenatore Michael Bell, ha conseguito la patente da fantina cominciando a vincere le prime corse. Era il 17 luglio del 2018 quando debuttò a Yarmouth, e già alla seconda corsa avvenne il suo primo successo.
Sara del Fabbro con la sua Roxy (Instagram)

Sara del Fabbro con la sua Roxy (Instagram)

Sara si racconta: “Mia mamma, con la sua tenacia, è stata la mia ispirazione”. Non nega che la professione di jockette sia molto dura per una donna, e che a renderla più complicata sono i pregiudizi di uno sport ancora a prerogativa maschile. “Ma quando hai 16 anni – spiega - non dai troppo peso alle difficoltà e al maschilismo, perché prendi la vita con più leggerezza”. I pro e contro di essere una jockette? “Certamente, da donna, sono stata molto pubblicizzata, ma se per ogni volta che mi è stato detto che le donne non potevano competere avessi avuto un euro, oggi sarei milionaria. Per questo corro e vinco per le donne”. Sara sta primeggiando in un ambito sportivo pieno zeppo di maschi, dove la statistica non aiuta: le ultime due donne-fantine che hanno ottenuto nel galoppo grandi risultati, Maria Sacco e Jacqueline Freda, risalgono infatti a decenni fa. “È una professione dura in generale, ne sono consapevole, e per le donne è ancora più difficile. Quando si vince va tutto bene, però è nei momenti difficili che si vede il miglior atleta” racconta la fantina che in un momento difficile quale appunto la caduta da cavallo e la frattura della clavicola, ha saputo ritornare a gareggiare dimostrando una forza e un coraggio da fare invidia ai suoi colleghi maschi. Recuperare dall’infortunio non è stato semplice: nella clavicola ha una placca e sei viti. “La mia vittoria più bella – dice - è stata tornare a gareggiare dopo l'operazione. Con la cavalla Beautiful Cindy ho vinto a Pisa e il 6 novembre a Milano ho vinto quattro corse in un solo giorno”, un primato che nessuna donna aveva raggiunto prima. Ma lei stessa c’era andata già molto vicino: a Firenze aveva vinto tre corse in una stessa giornata.
La giovane fantina Sara del Fabbro (Facebook)

La giovane fantina Sara del Fabbro (Facebook)

L'impegno premia i suoi sforzi, ma i sacrifici non mancano: “Sono felice di fare quello che ho sempre sognato, e di lavorare con Stefano Botti, il mio allenatore. La mia strada è questa, ne sono sempre stata consapevole. In generale c’è ancora chi crede che le donne non possano montare a cavallo, ma è una grande soddisfazione vedere che in Italia le scuderie più grandi mi hanno dato fiducia” racconta. E aggiunge: “Resta un lavoro duro, che farò finché potrò, ho gareggiato in Belgio e in Bahrein, le corse in Italia sono una dietro l'altra, perciò durante la settimana capita di essere a Roma, a Napoli a Pisa”. Sara vive a Cenaia, nel Pisano, nei paraggi del centro di allenamento. A dispetto dei suoi 23 anni le parole d’ordine che scandiscono le sue giornate sono: lavoro, lavoro e ancora lavoro. È in scuderia già dalla mattina presto. Nel tempo libero le piace leggere, frequenta le palestre a Pisa, pratica l’arrampicata e il surf, e viaggiando molto non c’è il tempo per l’amore. Ma ha un obiettivo, che sa di riscatto: “Vincere per le donne”.