La campagna per l’8 marzo che invita a non abbassare lo sguardo: “Ribadiamo l’unicità e il valore di ogni donna”

A Torino e Roma, questa sera, le immagini di quaranta donne del cinema e dello spettacolo saranno proiettate simultaneamente su Mole Antonelliana e Fontana di Trevi. L’idea è di “We Do It Together”, casa di produzione cinematografica no-profit impegnata nell’uguaglianza di genere

di CATERINA CECCUTI
8 marzo 2025
La proiezione dell'attrice Chiara Tilesi

La proiezione dell'attrice Chiara Tilesi

Torino e Roma uniscono forze e immaginazione per celebrare la Giornata Internazionale della Donna con un'iniziativa ad alto impatto simbolico: a partire dalle 18 di oggi pomeriggio, la Mole Antonelliana e la Fontana di Trevi si trasformeranno in maxi-schermi a cielo aperto, ospitando la campagna “I AM/IO SONO”, nel corso dell'evento organizzato da We Do It Together – casa di produzione cinematografica no-profit impegnata nell'uguaglianza di genere – che coincide con il decimo anniversario dell'associazione fondata da Chiara Tilesi a Los Angeles e già protagonista a New York con interventi urbani di grande successo.

La scelta dell'8 marzo non è casuale: la Giornata Internazionale della Donna diventa l'occasione perfetta per lanciare, con immagini e voci potenti, un messaggio contro la violenza e l'oggettivazione femminile. Le fotografie e le dichiarazioni di oltre 40 protagonisti internazionali, provenienti dal cinema e da vari settori dello spettacolo , si fonderanno con la bellezza della Mole Antonelliana e della Fontana di Trevi, in un dialogo tra cultura, arte e volontà di cambiamento.

Sulla Mole e sulla Fontana di Trevi, due simboli di cultura ed eccellenza italiana, saranno proiettati i volti e le storie di donne celebri come Claudia Gerini, Monica Guerritore, Greta Scarano, Milly Carlucci, Diane Warren e tante altre, per affermare con energia il diritto di ogni donna a essere soggetto e non oggetto. "Non possiamo restare a guardare mentre il tempo stimato per raggiungere la parità di genere si allunga fino a 300 anni – sottolinea la fondatrice di We Do It Together, Chiara Tilesi –. “I AM/IO SONO” non è solo una vetrina di talenti, ma un invito all'azione: educare le nuove generazioni al rispetto e all'inclusione, abbattere gli stereotipi, promuovere una narrazione femminile autentica nei media e nel cinema. Con il sostegno di istituzioni nazionali e locali, questa “doppia” proiezione vuole segnare un passo in avanti nella lotta globale per l'uguaglianza La violenza di genere – conclude Tilesi - è una piaga devastante: rappresentare le donne con dignità e verità contribuisce a trasformare la cultura in uno strumento di rinascita”.

Ancora una volta, dunque, l'8 marzo non si limiterà a un gesto celebrativo, ma diventerà il palco di una chiamata collettiva: alzare la voce, non abbassare lo sguardo. Perché dire “IO SONO” vuol dire ribadire l'unicità e il valore di ogni donna, ed esigere che quel valore venga finalmente riconosciuto, ogni giorno, in ogni contesto.