Florida, il tribunale costringe una 16enne a partorire: "Non è abbastanza matura per abortire"

La ragazza, che ha detto di non sentirsi "pronta ad avere un bambino", paga le conseguenze della sentenza di fine giugno della Corte Suprema statunitense

di FRANCESCO LOMMI
18 agosto 2022
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Dopo la sentenza della la Corte Suprema statunitense che ha abolito il diritto all'aborto, ribaltando la storica Roe v. Wade del 1989, da oltreoceano continuano ad arrivare le storie delle donne, spesso poco più che ragazzine, che ne stanno pagando le conseguenze.

Per il tribunale della Florida la ragazza non avrebbe la maturità necessaria per decidere di interrompere la gravidanza

Questa volta la notizia arriva dalla Florida, dove una corte d'appello ha negato ad una minorenne senza genitori l'autorizzazione ad abortire. La posizione del tribunale è che la ragazza, che ha 16 anni e ha dichiarato di non sentirsi "pronta ad avere un bambino", non è sufficientemente matura per decidere l'interruzione di gravidanza. La minore, la cui identità è protetta e nel ricorso viene identificata solo come Jane Doe 22-B, vive con un familiare e ha un tutore legale. Quest'ultimo, secondo la legge della Florida, dovrebbe dare il consenso per l'aborto. Infatti, dopo il via libera della Corte Suprema, Ron DeSantis, governatore conservatore della Florida, ha  ripristinato la vecchia legge sull'aborto che vieta l'interruzione della gravidanza dopo 15 settimane e che rimette come condizione vincolante il benestare dei genitori o del tutore, un aspetto che la sentenza dell'89 aveva eliminato, considerando una grave violazione della privacy.

Dopo il rovesciamento della Roe v. Wade Ron DeSantis ha ripristinato la vecchia legge sull'aborto che vieta l'interruzione della gravidanza dopo 15 settimane

La ragazza ha quindi chiesto al tribunale un'eccezione per poter abortire anche senza questo consenso, affermando di andare ancora a scuola, di non avere un lavoro e che il padre del bambino non è in grado di fornire aiuto. Inoltre la ragazza è inserita in un programma che assiste le giovani donne che hanno subito un trauma. Ma tutto ciò, a quanto pare, non è stato sufficiente. La sua richiesta, presentata quando era alla decima settimana di gestazione, aveva trovato in primo grado il benestare della giudice della contea di Escambia, Jennifer Frydrychowicz, poi smentita dalla corte d'appello. La sentenza è stata aspramente criticata dalla deputata democratica locale, Anna Eskamani, che in un tweet ha scritto che "nelle politiche antiaborto della Florida c'è molta crudeltà: invece di ascoltare e dare fiducia ad una ragazza di 16 anni, lo Stato la costringe a partorire".