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Home » Attualità » Gruppo FS Italiane, stazioni e convogli sempre più accessibili e inclusivi

Gruppo FS Italiane, stazioni e convogli sempre più accessibili e inclusivi

Personale formato e attento ai temi legati alla disabilità, investimenti importanti per abbattere le barriere architettoniche

Redazione
22 Dicembre 2022
La Sala Blu di Cagliari, punto nevralgico per l'accoglienza dei passeggeri del Gruppo FS Italiane

La Sala Blu di Cagliari, punto nevralgico per l'accoglienza dei passeggeri del Gruppo FS Italiane

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Una mobilità accessibile a tutti, una battaglia contro le barriere e un mondo del lavoro inclusivo e sostenibile. Questo l’impegno quotidiano del Gruppo FS Italiane che, conferma l’obiettivo di rendere sempre più accessibili treni e infrastrutture, promuovendo inoltre una diffusa conoscenza sui temi legati alla disabilità. Strada intrapresa, quella dell’attenzione per l’inclusione nel sistema ferroviario, anche grazie ai periodici e fruttuosi incontri con le federazioni e le associazioni di categoria. Il Gruppo FS, guidato dall’amministratore delegato Luigi Ferraris, detiene costanti tavoli tecnici con i rappresentanti delle due federazioni FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) e FISH (Federazione italiana per il Superamento dell’Handicap), 14 tra le principali associazioni a tutela delle persone con disabilità e le società del Gruppo, finalizzati ad ascoltare, recepire, trasmettere e collaborare per risolvere tempestivamente le questioni presentate e ampliare la progettualità.

Le Sale Blu sono disponibili in 333 stazioni
Le Sale Blu sono disponibili in 333 stazioni

L’inclusione sul posto di lavoro

FS Italiane promuove inoltre la diffusione di comportamenti inclusivi anche sul posto di lavoro. Webinar e corsi rivolti ai dipendenti del Gruppo permettono di avvicinarsi alla realtà delle persone diversamente abili. Il webinar “Impariamo che cos’è la LIS“, per esempio, è un’iniziativa che nasce su impulso delle persone del Gruppo per poter migliorare la comunicazione e la comprensione delle esigenze specifiche dei viaggiatori e dei colleghi con disabilità uditive.

La formazione del personale ha, infatti, un peso rilevante. Il training “Conoscere e gestire il passeggero con disabilità e a mobilità ridotta“, realizzato dal Gruppo FS e le due Federazioni FAND e FISH, è un’iniziativa formativa rivolta a 150 istruttori dei capotreno di Trenitalia delle direzioni Alta Velocità, Intercity e Regionale, con l’obiettivo di formare a loro volta oltre 5mila capotreno sulle tematiche relative all’accoglienza e al supporto dei passeggeri con disabilità e a ridotta mobilità.

Gli impegni per abbattere le barriere

È di 1,54 miliardi di euro l’investimento di RFI, caposettore del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, per gli anni 2023, 2024 e 2025, di cui 822 milioni saranno impiegati per l’abbattimento delle barriere architettoniche in 484 stazioni (160 nel biennio 2023-2024). Rampe, ascensori, percorsi pedotattili e marciapiedi, questi i numerosi interventi sui quali si lavorerà per migliorare l’accessibilità. Intanto, negli ultimi anni il numero degli ascensori presenti nelle stazioni è raddoppiato e, per agevolare una migliore salita e discesa dai treni, sono stati innalzati e adeguati con mappe e percorsi pedotattili circa 400 marciapiedi. A oggi, sono complessivamente 258 gli hub ferroviari totalmente accessibili.

L'interno della Sala Blu di Cagliari
L’interno della Sala Blu di Cagliari

Dal 2011 sono stati oltre 3,1 milioni (con previsione di arrivare a 3,2 milioni entro la fine del 2022) i servizi di assistenza alle persone a ridotta mobilità garantiti dalle Sale Blu, disponibili in 333 stazioni e affiancate dalla Sala Blu nazionale. Pochi giorni fa è stata attivata è stata attivata la 15esima Sala Blu territoriale nella stazione di Cagliari e nei mesi successivi saranno rinnovati i locali delle Sale Blu di Messina e Reggio Calabria. Dal mese di ottobre, inoltre, RFI ha avviato un piano di formazione per tutto il personale che opera nel circuito di assistenza. Avviate anche le procedure di gara per 660 nuovi carrelli elevatori che si aggiungeranno ai circa 500 già in dotazione e a 25 pedane per l’incarrozzamento. Infine, da marzo 2022 sul sito di RFI è possibile consultare in tempo reale le informazioni sull’accessibilità delle stazioni, verificare lo stato di funzionamento di rampe e ascensori e avere indicazioni sui tempi di ripristino. E da gennaio 2023, il portale Sala Blu online e l’app Sala Blu Plus permetteranno di richiedere l’assistenza via web con un tempo di preavviso più reattivo delle attuali 24 ore.

La nuova Sala Blu di Cagliari
La nuova Sala Blu di Cagliari

Una flotta accessibile a tutti

La quasi totalità della flotta Trenitalia, società capo fila del Polo Passeggeri del Gruppo Fs, ha caratteristiche tecniche che consentono il viaggio alle persone con disabilità. È così per il 100% delle Frecce ed Intercity Giorno, dotati di apposite postazioni per il trasporto di passeggeri su sedia a rotelle. Lo spazio ospita una zona viaggio con ampio finestrino e diversi accessori (tavolino, mancorrente, pulsante di chiamata) ed è situato in prossimità di servizi igienici adeguati. Il Frecciarossa 1000 consente inoltre lo spostamento autonomo in carrozzina dalla vettura tre, quella attrezzata, a quella bistrot.

I treni di nuova acquisizione del trasporto regionale permettono autonomamente l’ingresso e l’uscita dalle porte nonché l’accessibilità a tutti i servizi di bordo, toilette e informazioni. I Regionali che consentono il viaggio a chi è in sedia a rotelle – ossia con postazione ad hoc – è rappresentato oggi da circa il 90% del totale, anche se non tutti hanno il bagno attrezzato, in questo caso infatti la percentuale si attesta al 71%. Entro il 2025, si raggiungerà il 100% grazie all’arrivo degli oltre 600 nuovi Rock, Pop e Blues, e il progressivo accantonamento dei convogli più datati.

Dal 20 dicembre, Trenitalia ha esteso inoltre il diritto di beneficiare della Carta Blu – la tessera gratuita nominativa che riconosce ad alcune categorie di persone con disabilità il diritto di usufruire di condizioni agevolate per viaggiare sui treni in territorio nazionale – anche ai titolari di rendita Inail con assegno per assistenza personale continuativa (APC), riconosciuto dall’Istituto per inabilità o menomazioni derivanti da infortunio sul lavoro o malattia professionale. La Carta Blu gratuita e della durata di cinque anni, consente ai beneficiari di acquistare un unico biglietto per sé e per il proprio accompagnatore. Per il Gruppo FS l’accordo con Inail e l’impegno della Commissione Gravi Disabilità di ANMIL – Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro – è un ulteriore passo verso un inserimento determinato del principio di inclusione nel sistema ferroviario.

La campagna Insuperabili

Numerose le associazioni con le quali il Gruppo Fs dialoga e sostiene. Tra queste con Insuperabili Onlus, progetto nato nel 2012, ha avviato 19 dicembre una raccolta fondi. Una campagna di donazioni con l’obiettivo di raccogliere fondi per realizzare un centro sportivo inclusivo per bambini, ragazze e ragazzi con disabilità per vincere sul campo la loro partita. Per donare basta navigare online, nella pagina web dedicata all’iniziativa oppure recarsi nelle biglietterie self-service Trenitalia in stazione, aggiungendo un piccolo contribuito economico al prezzo del biglietto.

I ragazzi della Onlus Insuperabili
I ragazzi della Onlus Insuperabili

Con la donazione sarà possibile sostenere il mantenimento e lo sviluppo delle 17 Sedi Insuperabili, garantendo la possibilità di giocare a calcio, la crescita e l’inclusione sociale di persone con disabilità attraverso lo sport. Insuperabili, infatti, si rivolge a persone con disabilità relazionali, cognitive, motorie, comportamentali, sensoriali, dai 5 anni in su. Il team che scende in campo è multidisciplinare e formato da allenatori, psicologi ed educatori specializzati che quotidianamente integrano le proprie conoscenze per un miglioramento globale della persona. Il tutto promuovendo molteplici attività che abbracciano più dimensioni della persona, dalla relazionale alla lavorativa, per portare un cambiamento culturale nei confronti della disabilità classicamente percepita come debolezza, con conseguente scarsa inclusione e qualità di vita della persona. Oggi l’obiettivo di Insuperabili è trasformare la propria mission in realtà con la costruzione del primo centro sportivo inclusivo aperto e accessibile a persone con e senza disabilità, in cui sarà possibile fare sport, lavorare, formarsi, costruire amicizie.

I ragazzi della Onlus Insuperabili
I ragazzi della Onlus Insuperabili

Il centro mira ad essere parte attiva nel processo di inclusione, promuovendo lo sport e portando a 1.000 il numero di persone con disabilità che praticano sport iscritte a Insuperabili, oltreché attraverso l’inserimento lavorativo nella gestione del centro di 60 persone con disabilità. Un Centro sportivo simbolo di inclusione e opportunità per molti, ma anche servizio per la comunità: per non parlare di inclusione, ma farla davvero. Insuperabili Onlus in dieci anni di attività, ha inaugurato 17 Sedi operative su tutto il territorio italiano: ad oggi sono 650 i calciatori che vestono i colori bianco-blu e 250 le persone di team che ogni giorno scendono in campo con i nostri atleti.

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  • Si chiama Olesya Krivtsova, ha 19 anni ed è russa. Segni particolari: un tatuaggio contro Putin, rischia fino a 10 anni di carcere.

L’adolescente originaria della regione dell’Arkhangelsk (che si trova a nord-ovest della Russia) da alcuni mesi si trova agli arresti domiciliari, nell’appartamento della madre a Severodvinsk. Un dispositivo di localizzazione, che le hanno applicato alla caviglia, ne traccia ogni spostamento: non è autorizzata ad accedere a Internet né a comunicare con l’esterno.

La ragazza è stata definita terrorista ed estremista e messa sullo stesso piano di talebani e appartenenti a Isis e al Qaeda. La sua colpa? Aver condiviso su Instagram una storia sull’esplosione del ponte di Crimea in ottobre scorso, criticando la Russia per aver invaso l’Ucraina. La studentessa Krivtsova, secondo quanto riporta la Cnn, “sta anche affrontando accuse penali per aver screditato l’esercito russo in un presunto repost critico della guerra in una chat studentesca sul social network russo Vk”. 

Le posizioni dell’allieva della scuola di scienze sociali dell’Università federale dell’Artico (Narfu) in merito all’invasione della Russia in Ucraina sono ben chiare, tanto che la giovane si è tatuata sulla caviglia la faccia del presidente russo Vladimir Putin su un corpo di un ragno. Accanto, la parole “il Grande Fratello ti sta guardando”.

Di Barbara Berti ✍

#lucenews #lucelanazione #russia

Una mobilità accessibile a tutti, una battaglia contro le barriere e un mondo del lavoro inclusivo e sostenibile. Questo l’impegno quotidiano del Gruppo FS Italiane che, conferma l’obiettivo di rendere sempre più accessibili treni e infrastrutture, promuovendo inoltre una diffusa conoscenza sui temi legati alla disabilità. Strada intrapresa, quella dell’attenzione per l’inclusione nel sistema ferroviario, anche grazie ai periodici e fruttuosi incontri con le federazioni e le associazioni di categoria. Il Gruppo FS, guidato dall’amministratore delegato Luigi Ferraris, detiene costanti tavoli tecnici con i rappresentanti delle due federazioni FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) e FISH (Federazione italiana per il Superamento dell’Handicap), 14 tra le principali associazioni a tutela delle persone con disabilità e le società del Gruppo, finalizzati ad ascoltare, recepire, trasmettere e collaborare per risolvere tempestivamente le questioni presentate e ampliare la progettualità.

Le Sale Blu sono disponibili in 333 stazioni
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La formazione del personale ha, infatti, un peso rilevante. Il training "Conoscere e gestire il passeggero con disabilità e a mobilità ridotta", realizzato dal Gruppo FS e le due Federazioni FAND e FISH, è un’iniziativa formativa rivolta a 150 istruttori dei capotreno di Trenitalia delle direzioni Alta Velocità, Intercity e Regionale, con l’obiettivo di formare a loro volta oltre 5mila capotreno sulle tematiche relative all’accoglienza e al supporto dei passeggeri con disabilità e a ridotta mobilità.

Gli impegni per abbattere le barriere

È di 1,54 miliardi di euro l’investimento di RFI, caposettore del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, per gli anni 2023, 2024 e 2025, di cui 822 milioni saranno impiegati per l’abbattimento delle barriere architettoniche in 484 stazioni (160 nel biennio 2023-2024). Rampe, ascensori, percorsi pedotattili e marciapiedi, questi i numerosi interventi sui quali si lavorerà per migliorare l’accessibilità. Intanto, negli ultimi anni il numero degli ascensori presenti nelle stazioni è raddoppiato e, per agevolare una migliore salita e discesa dai treni, sono stati innalzati e adeguati con mappe e percorsi pedotattili circa 400 marciapiedi. A oggi, sono complessivamente 258 gli hub ferroviari totalmente accessibili.

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Dal 2011 sono stati oltre 3,1 milioni (con previsione di arrivare a 3,2 milioni entro la fine del 2022) i servizi di assistenza alle persone a ridotta mobilità garantiti dalle Sale Blu, disponibili in 333 stazioni e affiancate dalla Sala Blu nazionale. Pochi giorni fa è stata attivata è stata attivata la 15esima Sala Blu territoriale nella stazione di Cagliari e nei mesi successivi saranno rinnovati i locali delle Sale Blu di Messina e Reggio Calabria. Dal mese di ottobre, inoltre, RFI ha avviato un piano di formazione per tutto il personale che opera nel circuito di assistenza. Avviate anche le procedure di gara per 660 nuovi carrelli elevatori che si aggiungeranno ai circa 500 già in dotazione e a 25 pedane per l’incarrozzamento. Infine, da marzo 2022 sul sito di RFI è possibile consultare in tempo reale le informazioni sull’accessibilità delle stazioni, verificare lo stato di funzionamento di rampe e ascensori e avere indicazioni sui tempi di ripristino. E da gennaio 2023, il portale Sala Blu online e l’app Sala Blu Plus permetteranno di richiedere l’assistenza via web con un tempo di preavviso più reattivo delle attuali 24 ore.

La nuova Sala Blu di Cagliari
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I treni di nuova acquisizione del trasporto regionale permettono autonomamente l’ingresso e l’uscita dalle porte nonché l’accessibilità a tutti i servizi di bordo, toilette e informazioni. I Regionali che consentono il viaggio a chi è in sedia a rotelle - ossia con postazione ad hoc - è rappresentato oggi da circa il 90% del totale, anche se non tutti hanno il bagno attrezzato, in questo caso infatti la percentuale si attesta al 71%. Entro il 2025, si raggiungerà il 100% grazie all’arrivo degli oltre 600 nuovi Rock, Pop e Blues, e il progressivo accantonamento dei convogli più datati.

Dal 20 dicembre, Trenitalia ha esteso inoltre il diritto di beneficiare della Carta Blu – la tessera gratuita nominativa che riconosce ad alcune categorie di persone con disabilità il diritto di usufruire di condizioni agevolate per viaggiare sui treni in territorio nazionale – anche ai titolari di rendita Inail con assegno per assistenza personale continuativa (APC), riconosciuto dall’Istituto per inabilità o menomazioni derivanti da infortunio sul lavoro o malattia professionale. La Carta Blu gratuita e della durata di cinque anni, consente ai beneficiari di acquistare un unico biglietto per sé e per il proprio accompagnatore. Per il Gruppo FS l’accordo con Inail e l'impegno della Commissione Gravi Disabilità di ANMIL - Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro - è un ulteriore passo verso un inserimento determinato del principio di inclusione nel sistema ferroviario.

La campagna Insuperabili

Numerose le associazioni con le quali il Gruppo Fs dialoga e sostiene. Tra queste con Insuperabili Onlus, progetto nato nel 2012, ha avviato 19 dicembre una raccolta fondi. Una campagna di donazioni con l’obiettivo di raccogliere fondi per realizzare un centro sportivo inclusivo per bambini, ragazze e ragazzi con disabilità per vincere sul campo la loro partita. Per donare basta navigare online, nella pagina web dedicata all’iniziativa oppure recarsi nelle biglietterie self-service Trenitalia in stazione, aggiungendo un piccolo contribuito economico al prezzo del biglietto.

I ragazzi della Onlus Insuperabili
I ragazzi della Onlus Insuperabili

Con la donazione sarà possibile sostenere il mantenimento e lo sviluppo delle 17 Sedi Insuperabili, garantendo la possibilità di giocare a calcio, la crescita e l’inclusione sociale di persone con disabilità attraverso lo sport. Insuperabili, infatti, si rivolge a persone con disabilità relazionali, cognitive, motorie, comportamentali, sensoriali, dai 5 anni in su. Il team che scende in campo è multidisciplinare e formato da allenatori, psicologi ed educatori specializzati che quotidianamente integrano le proprie conoscenze per un miglioramento globale della persona. Il tutto promuovendo molteplici attività che abbracciano più dimensioni della persona, dalla relazionale alla lavorativa, per portare un cambiamento culturale nei confronti della disabilità classicamente percepita come debolezza, con conseguente scarsa inclusione e qualità di vita della persona. Oggi l’obiettivo di Insuperabili è trasformare la propria mission in realtà con la costruzione del primo centro sportivo inclusivo aperto e accessibile a persone con e senza disabilità, in cui sarà possibile fare sport, lavorare, formarsi, costruire amicizie.

I ragazzi della Onlus Insuperabili
I ragazzi della Onlus Insuperabili

Il centro mira ad essere parte attiva nel processo di inclusione, promuovendo lo sport e portando a 1.000 il numero di persone con disabilità che praticano sport iscritte a Insuperabili, oltreché attraverso l’inserimento lavorativo nella gestione del centro di 60 persone con disabilità. Un Centro sportivo simbolo di inclusione e opportunità per molti, ma anche servizio per la comunità: per non parlare di inclusione, ma farla davvero. Insuperabili Onlus in dieci anni di attività, ha inaugurato 17 Sedi operative su tutto il territorio italiano: ad oggi sono 650 i calciatori che vestono i colori bianco-blu e 250 le persone di team che ogni giorno scendono in campo con i nostri atleti.

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