Job Clinic Online, il progetto per aiutare i rifugiati e i richiedenti asilo. "E' fondamentale trovargli lavoro"

di EDOARDO MARTINI
17 giugno 2022
Rifugiati

Rifugiati

I rifugiati e i richiedenti asilo in Italia sono una delle categorie più fragili post emergenza Covid-19 poiché il loro stato di emarginazione è stato ulteriormente acuito dalla crisi economica e dall’isolamento sociale. La soluzione per sanare questo problema ce la dà Arianna Alessi, vicepresidente di OTB Foundation, che in vista della Giornata Mondiale del Rifugiato, che ricorrerà il prossimo 20 giugno, lancia un appello “E’ importante accogliere i migranti ma è fondamentale aiutarli a trovare un lavoro, per garantire dignità, indipendenza e la migliore integrazione nella comunità."

Job clinic online, il progetto per dare un'occupazione ai rifugiati

Ristorazione, turismo, edilizia: tutti i benefici dell'iniziativa

Partendo da questo presupposto OTB Foundation ha scelto ItaliaHello come organizzazione vincitrice del suo bando da 200mila euro per il progetto Job Clinic Online, uno strumento digitale innovativo nato per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e promuovere l’integrazione socioeconomica di migranti e stranieri tra i 18 e i 45 anni. La piattaforma digitale è stata resa accessibile da febbraio 2022 e negli ultimi 4 mesi ha permesso l’inserimento di 314 curricula, una media di 25-30 a settimana. Contemporaneamente, almeno 20 annunci di lavoro sono stati inseriti ogni settimana in conformità ai requisiti richiesti, che hanno portato alla fase finale di matching con i candidati potenzialmente idonei. Nel periodo di riferimento sono stati organizzati ben 94 colloqui, di cui 33 andati a buon fine. I beneficiari, rappresentati al 20% da donne, hanno trovato lavoro nella ristorazione (lavapiatti, aiuto cuoco), nel turismo (camerieri ai piani e receptionist), nello stoccaggio merci (magazzinieri), nella mediazione linguistico-culturale, nell’assistenza familiare e domestica (pulizie, tate, colf e badanti) e nell’edilizia (operai generici e carpentieri). Ma non è finita qui: il progetto supportato da OTB Foundation ha permesso a 41 persone di frequentare dei corsi di formazione professionale tra i quali, ad esempio, il corso HACCP (obbligatorio per gli addetti alle attività di ristorazione) e il corso di falegnameria. Sono stati organizzati anche 9 diversi seminari formativi incentrati sul miglioramento delle proprie competenze nell’ambito, ad esempio, della stesura del proprio curriculum o della conoscenza del mercato del lavoro in Italia.  

Arianna Alessi, vicepresidente di OTB Foundation

"Questi risultati ci spingono a continuare": tutto l'entusiasmo di Arianna

“Siamo davvero grati ad OTB Foundation per aver creduto in questo progetto che ci ha permesso di migliorare l’impatto delle attività del Joel Nafuma Refugee Center”, afferma Susanna Pietra, direttore di ItaliaHello. “Abbiamo cercato di sfruttare le potenzialità del digitale per favorire l’accesso al lavoro, la sola chiave per un’integrazione di successo, perché rende le persone autonome nella realizzazione del proprio progetto di vita e in grado di contribuire allo sviluppo di tutta la comunità”. “Sono questi risultati concreti che ci spingono a proseguire nel nostro impegno verso iniziative che abbiano un impatto diretto e immediato sui più deboli e svantaggiati della società, donne e immigrati in particolare”, afferma Arianna Alessi. “Questo progetto ci ha appassionati fin da quando ci è stato presentato: oltre all’evidente utilità, pensiamo che questa piattaforma sia davvero di semplice utilizzo e che, anche con device non all’avanguardia, possa essere davvero efficace per un più veloce inserimento lavorativo”