Melania Trump difende l’aborto: “Limitarlo significa negare alla donna il controllo sul suo corpo”

L’ex first lady si schiera a favore dell’interruzione volontaria di gravidanza, contrariamente a quanto fatto dal partito repubblicano, che sostiene il marito Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca

3 ottobre 2024
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Melania Trump

Melania Trump si schiera a favore dell’aborto. L'ex first lady statunitense, moglie del candidato repubblicano alle presidenziali, difende il diritto delle donne a decidere del proprio corpo, secondo quanto si legge nell’anteprima di un libro di sue memorie che uscirà in libreria il prossimo 8 ottobre.

Donald ambiguo, Melania pro-abortista

Quella dell’aborto è una questione al centro del dibattito in vista delle elezioni americane del 5 novembre. Il quotidiano britannico The Guardian, che ha pubblicato in esclusiva alcuni estratti del volume, sottolinea la chiara posizione di Melania riguardo all’interruzione volontaria di gravidanza, che contrasta con l’ambiguità (tendente alla contrarietà) su questo tema mostrata dal marito, l’ex presidente Donald Trump, durante la campagna elettorale. 

Dopo essersi dichiarato il presidente “più pro-vita” che gli Stati Uniti abbiano mai avuto, il 78enne attraverso il suo team elettorale ha affermato di non essere favorevole a vietare completamente l'interruzione legale della gravidanza e di accettare alcune eccezioni.

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Donald e Melania Trump (Photo by Nick Oxford / AFP)

La donna deve avere il potere di decidere sul suo corpo

Solo una settimana fa la moglie, che di solito non parla con i media, ha rilasciato un'intervista esclusiva alla rete americana Fox, la prima in due anni, in cui ha difeso l’amministrazione Trump alla guida della Casa Bianca tra il 2017 e il 2021 e ha detto che il Paese ha di nuovo bisogno di lui alla presidenza. Ma nel libro mette nero su bianco la sua posizione in materia di diritti riproduttivi: “Perché qualcun altro, oltre alla donna stessa, dovrebbe avere il potere di decidere cosa fare del proprio corpo? Il diritto fondamentale della donna alla libertà individuale, alla propria vita, le dà il potere di interrompere la gravidanza se lo vuole”, scrive l'ex first lady nel suo libro, per ora intitolato “Melania”. 

L'opinione della terza moglie del tycoon e madre del più giovane dei suoi figli, Barron, 18 anni, contrasta con quella di gran parte del Partito repubblicano, che difende la limitazione o il divieto dei diritti riproduttivi femminili.

Sostenere le ragazze più giovani nella scelta 

“Limitare il diritto di una donna di scegliere se interrompere una gravidanza indesiderata equivale a negarle il controllo sul proprio corpo. Ho portato questa convinzione con me per tutta la mia vita adulta”, scrive ancora l’ex modella slovena nel suo libro. In cui sottolinea anche delle difficoltà incontrate dalle donne che fanno questa scelta, e l'importanza della “conoscenza, sicurezza e del conforto” per le future generazioni. “Di fronte ad una gravidanza inaspettata, le giovani donne spesso provano un senso di isolamento e di notevole stress. Io, come la maggior parte degli americani, sostengo la necessità che le minorenni ottengano il consenso dei genitori prima di sottoporsi ad un aborto”, precisa però l’ex first lady.