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"Donna barbuta..." No, non vogliamo prendere in giro nessuno, ma utilizzare questa immagine per sensibilizzare su una patologia femminile che provoca vari tipi di problematiche, sia nell'organismo che nell'aspetto esteriore. Tra le quali anche una peluria particolarmente folta sul corpo. Per parlare di questo tipo di malattia, la sindrome dell'ovaio policistico, basta prendere a modello la storia di un donna inglese del Buckinghamshire (contea dell'Inghilterra sud-orientale, Annette Lawrence.
"Da bambina ero quella che la maggior parte delle persone considererebbe una taglia normale, ma dopo la pubertà ho iniziato a prendere peso e non sapevo perché. A casa mangiavo normalmente; non seguivo una dieta diversa da quella del resto della mia famiglia, ma continuavo a ingrassare - racconta Annette a Newsweek -. Durante l'adolescenza sono stata vittima di bullismo per il mio aspetto. Ero in sovrappeso e avevo un'acne molto accentuata. Dato che ero molto criticata per il mio fisico, la mia vita a scuola era una vera e propria tragedia. Ho chiesto consigli per cambiare la mia dieta, ma niente sembrava funzionare". Come la giovane scoprirà in seguito, l'acne e l'aumento di peso era dovuto proprio alla PCOS, una delle più comuni patologie ormonali per le donne in età riproduttiva, caratterizzata da disfunzioni ovulatorie, iperandrogenismo e presenza di ovaie con aspetto policistico. "Ma alla fine degli anni '80 nessuno dei miei interlocutori era realmente a conoscenza di questa condizione", aggiunge Lawrence.
Adolescente vittima di bullismo
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Annette Lawrence fin dall'adolescenza è stata vittima di bullismo a causa degli effetti che la PCOS aveva anche sul suo aspetto esteriore
La diagnosi e l'arrivo dei peli sul viso
"La prima volta che ho sentito parlare di PCOS è stato quando mi è stata diagnosticata, nel 1993, all'età di diciannove anni - prosegue la donna -. Non ricordo il motivo della visita dal mio medico di base, ma durante l'appuntamento si girò verso di me e disse: 'La sottoporrò a esami del sangue e a una TAC, credo che lei abbia una cosa chiamata sindrome dell'ovaio policistico'". Dopo la conferma dalle analisi, l'unico consiglio che le venne dato fu: "Ecco la pillola contraccettiva, prendila. Torna quando vuoi avere un bambino". "A mio parere, ancora oggi, c'è una scarsissima conoscenza e comprensione della PCOS da parte di alcuni medici - afferma Annette -. All'epoca non avevo considerato il significato della mia diagnosi. Da adolescente, se una cosa non ti viene spiegata correttamente, è improbabile che tu la metta in discussione. Ottenere maggiori informazioni non era una delle mie priorità". Ma quando sul suo corpo si è presentata l'ennesima conseguenza non ha potuto più ignorare il problema: la crescita dei peli sul suo corpo è diventata incontrollabile, anche sul volto. Pensate le ripercussioni che può aver avuto questo caso su una ventenne già turbata da anni di vessazioni, offese, bullismo...![](https://luce.lanazione.it/wp-content/uploads/2022/11/annette-lawrence-1.webp)
Ad Annette Lawrence è stata diagnosticata nel 1993 la sindrome dell'ovaio policistico, quando aveva 19 anni