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Stati Uniti, tutele contro la discriminazione sessuale per studenti transgender

di MARIANNA GRAZI -
25 giugno 2022
studenti transgender

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Mentre dal fronte sportivo internazionale arrivano chiusure e divieti, come quelli imposti dalla Fina e dall'International Rugby League, negli Stati Uniti l'amministrazione Biden ha proposto di ampliare le tutele del Titolo IX contro la discriminazione sessuale per includere gli studenti transgender. Il Paese è attraversato da forti correnti politiche contrarie all'estensione dei diritti civili per le persone trans*, in particolare minori, come dimostrano le recenti leggi approvate in molti Stati repubblicani che impediscono loro l'accesso alle cure per la transizione di genere o alle attività sportive. Norme che rispecchiano quelle più generali approvate nell'era Trump e che ora il suo successore vorrebbe abolire in quanto, a suo dire, hanno indebolito le misure di protezione per le vittime di molestie sessuali.

L'ampliamento delle tutele per gli studenti trans

Le proteste degli studenti transgender e dei loro familiari negli Stati Uniti vanno avanti da mesi contro le politiche restrittive adottate dei governi repubblicani

Le modifiche proposte, annunciate dal Dipartimento dell'Istruzione degli Stati Uniti in occasione del 50° anniversario dell'approvazione della legge, sono rivolte alle scuole secondarie di primo e secondo grado e agli istituti superiori che ricevono finanziamenti federali. In particolare riguarderebbero il modo in cui le scuole rispondono alle denunce di discriminazione sessuale, molestie o aggressioni e farebbero sì che, per la prima volta, anche gli studenti transgender siano esplicitamente protetti dalla legge. "Ogni studente dovrebbe essere in grado di imparare, crescere e affermarsi a scuola e non essere ostacolato nella sua formazione dalla discriminazione sessuale", ha dichiarato su Twitter il segretario all'Istruzione Miguel Cardona. Il Dipartimento ha dichiarato che il suo piano "ripristinerà protezioni cruciali" per gli studenti vittime di molestie sessuali, aggressioni o discriminazioni. Anche se si tratta di studentesse transgender. Il piano prevede nello specifico che le scuole che ricevono finanziamenti federali rispondano prontamente alle denunce di discriminazione sessuale, forniscano sostegno alle alunne che le presentano e mettano in atto procedure per porre fine alla discriminazione sessuale nei loro programmi.

Scuola e sport: l'identità di genere è ancora discriminante

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Lia Thomas, studentessa transgender campionessa nelle 500 yard ai campionati universitari NCAA

Questa proposta, probabilmente, riaccenderà i dibattiti sui diritti dei giovani transgender, in particolare nel già citato ambito dello sport, e si prevede scateni accese sfide legali da parte dei conservatori. Intanto il National Women's Law Center, un gruppo di attivisti, ha lodato la mossa di riscrivere i regolamenti e ha invitato il presidente Joe Biden a mettere in atto protezioni concrete per gli studenti-atleti trans. "Per mantenere la promessa del Titolo IX di proteggere tutti gli studenti, esortiamo l'amministrazione Biden a muoversi rapidamente per affermare la possibilità degli studenti trans di partecipare appieno alle attività sportive", ha dichiarato l'organizzazione.

Cosa dice il Titolo IX

Il Titolo IX impone alle scuole di fornire pari opportunità alle donne nei programmi di istruzione degli Stati Uniti. È noto inoltre per aver aperto la porta a un maggior numero di studentesse nello sport. Ma sotto la presidenza di Donald Trump il dipartimento ha modificato le regole per rafforzare i diritti di chi è accusato di violenza sessuale. La più anziana rappresentante repubblicana del Comitato per l'istruzione e il lavoro della Camera, Virginia Foxx, ha dichiarato che le modifiche proposte dall'attuale governo indebolirebbero il diritto al giusto processo, mentre le proposte annunciate in merito allo sport per le alunne transgender metterebbero a rischio le altre atlete. Per un'amministrazione che si definisce portatrice della fiaccola dell'"uguaglianza, questi regolamenti proposti sono intrisi di ipocrisia", ha dichiarato la deputata in un comunicato.