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Violenza, "il costo della virilità" è 1.700 euro a persona all’anno. "Vanno cambiati i nostri schemi culturali"

La cifra è il risultato di calcolo frutto di un’approfondita ricerca che l’economista Ginevra Bersani Franceschetti ha trasferito nel suo nuovo libro

di MAURIZIO COSTANZO -
29 gennaio 2023
“Il costo della virilità" scritto dall’economista Ginevra Bersani Franceschetti

“Il costo della virilità" scritto dall’economista Ginevra Bersani Franceschetti

A pochi giorni della Giornata della Memoria che tiene vivo il ricordo delle sei milioni di vittime innocenti, e con una guerra alle porte come quella in Ucraina, la domanda sorge spontanea: dal passato al presente, quante guerre, quanti morti, quanto sangue, quanto orrore l’umanità si sarebbe risparmiata se al posto dei dittatori di turno ci fossero state al potere delle donne? Quante battaglie non si sarebbero compiute, dall’antica Roma in poi, se al posto degli Imperatori ci fossero state delle Imperatrici? Quante stragi, quanti massacri, razzie, assassini, violenze non si sarebbero mai perpetrate? Ma non solo in ambito militare, anche nella vita quotidiana il mondo ‘in rosa’ sarebbe di gran lunga migliore. Più pacifico, più propenso all’ascolto e meno alla violenza, più gentile e meno prepotente, meno ostile e più accogliente.
La cover del nuovo libro di Ginevra Bersani Franceschetti

La cover del nuovo libro di Ginevra Bersani Franceschetti

Si azzererebbero quasi del tutto stupri, risse, furti, spaccio, mafie e abusi di ogni tipo. Lo dicono i dati, che parlano chiaro: in Italia sono gli uomini i responsabili della maggior parte dei comportamenti antisociali e violenti. Nel 2018 i maschi sono stati l’82,41% dei 500mila autori di reati per i quali è stata aperta una procedura penale nel corso di un anno, l’85,1% delle persone condannate dalla giustizia, il 92% degli imputati per omicidio, il 98,7% degli autori di stupri, l’83,1% degli autori di incidenti stradali mortali, l’87% dei responsabili di abusi su minori e il 93,6% degli imputati per pornografia minorile. Sono il 95,5% della popolazione mafiosa, l’87,5% degli imputati per rissa e il 76,1% per furto. E come se non bastasse, sono maschi il 91,7% degli evasori fiscali e l’89,5% degli usurai, il 93,4% degli spacciatori e il 95,7% della popolazione carceraria.
Ginevra Bersani Franceschetti con il suo "Il costo della virilità - quello che l'Italia risparmierebbe se gli uomini si comportassero come le donne" (Instagram)

Ginevra Bersani Franceschetti con il suo "Il costo della virilità - quello che l'Italia risparmierebbe se gli uomini si comportassero come le donne" (Instagram)

Che il mondo al femminile sarebbe davvero non solo più pacifico, ma anche più economico, lo dimostra il nuovo libro “Il costo della virilità. Quello che l’Italia risparmierebbe se gli uomini si comportassero come le donne” (Il pensiero Scientifico editore) scritto dall’economista Ginevra Bersani Franceschetti che, insieme alla storica dell’economia Lucile Peytavin, già autrice di "Dans Le coût de la virilité" (pubblicato in Francia l’8 marzo del 2021, caso editoriale dell’anno e occasione di accesi dibattiti su quanto la Francia risparmierebbe se gli uomini si comportassero come le donne) ha coraggiosamente fotografato la situazione italiana ad oggi con l’occhio oggettivo delle statistiche. “L’esaltazione della brutalità nella cultura italiana ha anche un forte impatto sulla nostra ricchezza – spiega Ginevra Bersani -. In totale, stimiamo a 98,78 miliardi di euro all’anno il costo dei comportamenti virili sull’economia italiana. Questa cifra è enorme: equivale al 5% del Pil italiano del 2019. Quanto costano gli uomini violenti alla popolazione italiana? Almeno 1.700 euro a persona all’anno”. “Il libro permette di renderci conto - prosegue l'economista - del grosso peso e della sovra rappresentazione degli uomini nei comportamenti antisociali, incivili e violenti. Il fenomeno è invece trascurato a livello delle istituzioni. Prendendo come esempio gli incidenti stradali, si vede che nell’83% dei casi sono gli uomini alla guida. Il primo criterio è essere uomo, il secondo è essere uomo giovane, il terzo è essere un uomo giovane che beve e il quarto è essere un uomo più anziano”. Il volume vuole essere uno spunto di riflessione sulle origini culturali alla base di questo fenomeno. Perché si resta ciechi di fronte a tale situazione? Perché la questione del costo della virilità non viene mai messa al centro del dibattito?
Secondo i dati dell'economista Bersani, gli uomini violenti costano almeno 1.700 euro a persona all’anno

Secondo i dati dell'economista Bersani, gli uomini violenti costano almeno 1.700 euro a persona all’anno

Precisa Bersani: “In primo luogo, la 'natura' funge spesso, consapevolmente o inconsciamente, da giustificazione: i maschi sarebbero 'naturalmente' violenti. Invece la scienza ha ampiamente dimostrato che non c’è nulla di biologico nell’esprimersi con comportamenti violenti e di prevaricazione e ora, per la prima volta, i numeri confermano grosse differenze culturali e non biologiche”. Gli uomini non sono affatto predestinati a essere più aggressivi o ad assumere più rischi delle donne. Gli uomini non nascono violenti, lo diventano. “Per fermare questi comportamenti virili, bisogna agire sui nostri schemi culturali - conclude Bersani -. Genitori, nonni, amici di famiglia, insegnanti delle scuole, professionisti della prima infanzia, insegnanti delle scuole medie o superiori, educatori sportivi. Ognuno di noi deve innanzitutto riflettere sull’educazione e sui modelli che trasmette ai bambini. L’educazione data ai ragazzi è veramente insensata: da un lato si insegnano loro i principi democratici di uguaglianza, di fraternità e di parità; dall’altro, sono condizionati alla virilità, alla valorizzazione del dominio sugli altri, della forza e mancanza di empatia”.