Fareste nascere vostro figlio o vostra figlia in uno Stato che, un anno fa, ha dichiarato guerra al Paese vicino, inviando le proprie truppe ad invaderlo solo per riconquistare un territorio che lo zar – pardon, il presidente – ritiene di sua proprietà? In uno Stato immenso ma al limite della povertà, se non fosse per i miliardari oligarchi che detengono il potere, in cui le conseguenze della guerra in Ucraina (e della repressione, della censura, in una parola, della linea politica di Vladimir Putin) stanno avendo pesantissimi effetti sulla cittadinanza? Probabilmente no, molte anzi farebbero di tutto per dare un’altra possibilità, una scelta diversa a quella persona che sta per venire al mondo.
Le future madri russe in Argentina per dare una possibilità ai figli
Lo chiamano “turismo delle nascite”: più di 5.000 donne russe incinte sono entrate in Argentina negli ultimi mesi, tra cui 33 su un singolo volo giovedì scorso. Il numero di arrivi è aumentato di recente, come suggeriscono i media locali, a causa della guerra in Ucraina. Secondo l’agenzia nazionale per l’immigrazione del Paese sudamericano, le ultime arrivate erano tutte nelle ultime settimane di gravidanza. I funzionari ritengono che queste future madri vogliano assicurarsi che i loro bambini nascano in Argentina per ottenerne la cittadinanza. Tre delle ragazze arrivate a Buenos Aires con un volo il 9 febbraio sono state trattenute a causa di “problemi con la loro documentazione”, aggiungendosi ad altre tre arrivate il giorno precedente, come ha dichiarato Florencia Carignano, responsabile dell’agenzia per l’immigrazione. Inizialmente queste donne avevano dichiarato di essere in visita in Argentina, “Ma in questi (sei) casi è stato rilevato che non erano venute qui per svolgere attività turistiche. Lo hanno ammesso loro stesse”.
I vantaggi di avere la cittadinanza argentina
Le madri russe vogliono che i loro figli abbiano la cittadinanza argentina perché garantirebbe loro una maggiore libertà rispetto a un passaporto russo, ma
“Il problema è che vengono in Argentina, registrano i loro figli come argentini e se ne vanno”, aggiunge la funzionaria. “Il nostro passaporto è estremamente sicuro in tutto il mondo. Permette ai titolari di entrare in 171 Paesi senza visto”, ha precisato ancora Carignano. Ma avere un figlio argentino accelera il processo di cittadinanza per i genitori. Attualmente infatti i cittadini russi possono viaggiare senza visto solo in 87 Paesi e dal febbraio 2022, con l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe del Cremlino, viaggiare in molti Paesi occidentali sono diventati più difficili per i russi. Lo scorso settembre, inoltre, è stato sospeso l’accordo di facilitazione del rilascio dei visti tra l’Unione europea e la Russia, con conseguente aumento della documentazione necessaria e dei tempi di elaborazione e regole più restrittive per il rilascio. Diversi Paesi hanno inoltre sospeso persino i visti turistici per i cittadini russi, compresi tutti gli Stati membri dell’Ue che confinano con la Federazione.
Una pratica consolidata, anche per far soldi
Le tre donne “ingiustamente imprigionate” giovedì, secondo il loro avvocato, erano detenute con il sospetto di essere “false turiste”, crimine “che non esiste nella legislazione locale”, ha detto Christian Rubilar. “Queste donne, che non hanno commesso alcun crimine, che non hanno violato alcuna legge sull’immigrazione, sono state private illegalmente della loro libertà”, ha aggiunto. A fine settimana sono state rilasciate. La Nacion ha attribuito il drammatico aumento degli arrivi alla guerra in Ucraina: “oltre a fuggire dalla guerra e dal servizio sanitario del loro Paese, [le donne russe] sono attratte dal loro diritto di entrare in Argentina senza visto, oltre che dalla medicina di alta qualità e dalla disponibilità di ospedali”. Il “turismo delle nascite” dei cittadini russi in Argentina sembra essere ormai una pratica consolidata e remunerativa. Un sito web in lingua russa offre vari pacchetti per le madri incinte che desiderano partorire in Sudamerica. Il sito pubblicizza servizi come piani di nascita personalizzati, prelievi dall’aeroporto, lezioni di spagnolo e sconti sul costo del soggiorno nei “migliori ospedali della capitale argentina”, che vanno dalla “classe economica”, a partire da 5.000 dollari (4.144 sterline), alla “prima classe”, a partire da 15.000 dollari (12.433 sterline).