Miss Italia solo per donne nate tali? E allora si iscrive
un ragazzo trans, Federico Barbarossa. Da quanto
Patrizia Mirigliani, patron del concorso di bellezza, commentando la vittoria di Miss Olanda 2023, ha detto
no alle donne trans, le polemiche intorno alla kermesse non accennano a diminuire.
Le finaliste dell'edizione 2022 del concorso di bellezza insieme a Patrizia Mirigliani (Instagram)
In Olanda, nei giorni scorsi, è stata incoronata reginetta di bellezza la modella
Rikkie Valerie Kollé, la prima donna transgender a conquistare il titolo. Per Patrizia Mirigliani solo “una trovata pubblicitaria”. E ha ricordato che
il regolamento del suo concorso, da sempre, prevede la precisazione secondo cui, per partecipare, bisogna essere
donna sin dalla nascita. Negli anni questo regolamento
si è adattato ai tempi: dall’abolizione della canoniche misure 90-60-90 all’apertura alle
mamme e donne sposate.
Rikkie Kollé, 22 anni, dice di non essere mai stata supportata dopo aver fatto coming out come transgender da piccola (Instagram)
Sulla questione di genere, però, Mirigliani non sembra intenzionata a fare passi avanti. Secondo lei non sono maturi i tempi. Nel dibattito è intervenuta pure
Vladimir Luxuria, sostenendo proprio l’opposto. Poi è arrivato il pensiero di
Fabrizio Marrazzo, portavoce Partito Gay Lgbt+, Solidale, Ambientalista, Liberale. Secondo lui, la dichiarazione di Mirigliani “oltre a essere
discriminatoria, è anche contro legge”. E ricorda, infatti che in Italia in base alla legge 164 del 1982 e successive revisioni da parte della corte di cassazione, “quando il tribunale stabilisce
il cambio di sesso sui documenti, questo deve essere rispettato da tutti e non può un regolamento vietarlo”.
Vladimir Luxuria nel 2006 è stata eletta alla Camera dei deputati diventando la prima parlamentare transgender in Europa (Instagram)
Ragazzo trans si iscrive al concorso
Insomma, chi più chi meno, sta intervenendo nella discussione portando la propria idea. In questo mare di commenti c’è chi ha lasciato parlare i fatti.
Federico Barbarossa, all’anagrafe Federica, è un ragazzo trans di Bari, attivista dell’associazione
Mixed Lgbtqia+ del capoluogo pugliese, che ha deciso di iscriversi a
Miss Italia 2023.
Federico Barbarossa, all’anagrafe Federica, è un ragazzo trans di Bari, attivista dell’associazione Mixed Lgbtqia+ (Instagram)
“Quando ho sentito parlare dell’assurdo regolamento mi è venuto spontaneo” racconta. E aggiunge: “Sono stato
assegnato al genere femminile alla nascita ma mi sono sempre sentito un ragazzo”. L’iscrizione, andata a buon fine come svela lo stesso tramite social, è indubbiamente un gesto di protesta “per dimostrare che il
genere è un costrutto sociale, che
la biologia non ci definisce” sostiene l’associazione Mixed Lgbtqia+. E precisa: “La presa di posizione di Mirigliani si dimostra
non in linea con i tempi, come forse lo è il suo concorso”.
Federico si è iscritto al famoso concorso di bellezza in quanto è nato donna (Instagram)
Ma per l’associazione “ogni donna dovrebbe poter decidere liberamente di candidarsi a essere la più bella d’Italia, se lo ritiene, senza lasciare che qualcuno
la discrimini in quanto donna trans”. L’associazione spera che l’iscrizione di Federico possa stimolare il dibattito pubblico su questi temi. Così invita “
tante altre persone, ‘donne alla nascita’” a iscriversi in massa al concorso “per prendersi beffa di queste posizioni fuori dal tempo”.
L'iscrizione di Federico al concorso
La bellezza secondo un'ex concorrente di Miss Italia
Tra i tanti commenti in supporto all’iscrizione di Federico al concorso di bellezza, c’è anche il pensiero di
Anna Maisetti, 35 anni, che all'età di 22 anni le è stato diagnosticato
un cancro della pelle in fase avanzata. A seguito della rimozione di linfonodi, ha sviluppato una patologia che si chiama linfedema, cronica, evolutiva ed invalidante. La donna, sui social conosciuta come “
Stile Compresso” (su Instagram seguita da 22,5 mila follower) racconta la sua esperienza al concorso e manda un messaggio. “A 17-18 anni, ho avuto la meravigliosa opportunità di partecipare al concorso e conservo ancora nel cuore quei momenti speciali” dice.
Anna Maisetti, fondatrice della community stile_compresso
E aggiunge: “Tuttavia, riflettendo su quei tempi e confrontandoli con l'attuale scenario, sono grata per i
cambiamenti avvenuti nella società! Oggi, il concetto di bellezza è in evoluzione e deve essere rivisto, abbracciando
l'unicità di ogni individuo”. “Riflettendo sulla mia esperienza personale, mi chiedo se, con la
patologia cronica attuale alla gamba, sarei stata ammessa al concorso ai tempi. Sinceramente, so che non avrei avuto il coraggio di partecipare, temendo di non rappresentare
gli standard estetici canonici di allora. Oggi affronterei la sfida con coraggio, sicura nella mia diversità” racconta.
Anna Maisetti ha partecipato al concorso quando aveva 17-18 anni (Instagram)
La 35enne, poi, quasi rivolgendosi alla patron del concorso, le chiede di cambiare opinione, come ha fatto in passato per altre questioni. “Patrizia è stata sempre una
donna lungimirante, capace di apportare modifiche e aprire
nuove possibilità per ragazze con fisici diversi, valorizzandone il talento e il pensiero” dice. Poi aggiunge: “Spero si ravveda, mi piacerebbe vedere una nuova veste del concorso, estremamente
inclusiva e rappresentativa, che possa accogliere e celebrare la diversità. Forse dovremo stravolgere il format, ma sarebbe un passo in avanti per il nostro paese”.
Anna Maisetti, content creator e influencer
Maisetti conclude con una riflessione sulla bellezza. “Spero che il concetto di bellezza continui a evolversi verso un'idea, in cui ognuno possa essere riconosciuto e valorizzato, che possa diventare un mezzo potente per celebrare
la bellezza in ogni forma” scrive. “Le nostre manifestazioni storiche possono svolgere un ruolo importante nel promuovere questo significato profondo e istruttivo. Auguro di vedere un concorso che
abbracci l'inclusività in ogni sua forma” chiosa la 35enne.