Il concorso di bellezza Miss Olanda non si svolgerà più. Eliminato per volere degli stessi organizzatori, che hanno dichiarato fosse giunto il momento di cambiare. Al suo posto gli organizzatori hanno introdotto una nuova iniziativa che ha l’obiettivo di “ispirare” i/le giovani in molti modi diversi.
Sono anni che, anche in Italia, si parla dell’opportunità o meno di continuare a portare avanti eventi simili, che promuovono un certo modello di femminilità – più o meno diversificato e rappresentativo –, di bellezza, un canone estetico che negli ultimi anni soprattutto è stato più volte messo in discussione per non essere abbastanza inclusivo e rispettoso delle donne. Basti pensare a quanto sia diminuito in termini d’importanza l’appuntamento televisivo con la finale di Miss Italia, tornata solo quest’anno in prima serata nella tv di Stato. Ma ora nei Paesi Bassi si fa un passo decisivo verso il cambiamento.
La piattaforma “Non più di questo tempo”
La mossa arriva a poco più di un anno di distanza dall’incoronazione di Rikkie Kollé come Miss Olanda 2023, la prima donna transgender vincitrice della kermesse. Una nota sul sito web degli organizzatori ha annunciato la chiusura del concorso e la creazione – al suo posto – di una nuova piattaforma chiamata “Niet Meer Van Deze Tijd” (“Non più di questo tempo”).
“Dopo anni di storia ricca di fascino, talento e ispirazione, Miss Paesi Bassi dice addio al nome che è entrato nel cuore di molte persone. Ma questa non è la fine, bensì un nuovo inizio. Il mondo sta cambiando e noi stiamo cambiando con lui. Miss Olanda – scrivono – si sta trasformando in No Longer of this Time: una piattaforma che ruota attorno alla salute mentale, ai social media, alla diversità, allaffermazione di sé e molto altro ancora. Non più corone, ma storie che uniscono. Niente abiti, ma sogni che prendono vita. Qui ispiriamo le giovani a essere se stesse in un mondo che cambia continuamente”.
Promuovere davvero l’empowerment femminile
Monica van Ee, direttrice di Miss Olanda e fondatrice della nuova piattaforma, parlando alla CNN ha dichiarato: “Le donne sono insicure a causa, tra l'altro, delle tantissime immagini irreali di bellezza che circolano sui social media”. Ma ha anche voluto spezzare una lancia a favore del lavoro portato avanti fino ad oggi con il concorso, sostenendo che il suo team ha “collaborato intensamente con le partecipanti” nel corso degli anni e che l’empowerment femminile non rappresenta “parole vuote ma un movimento”.
Tuttavia, il riscontro da parte degli spettatori è diventato sempre più difficile da controllare, ammette la direttrice, che spiega poi che la ragione per cui sono stati abbandonati i “casting e le finali” del concorso di bellezza è legata “all'ostinazione del pubblico” e alle critiche del tipo: la concorrente/reginetta “è troppo bianca” o “è troppo nera”. “Questo porta a un’energia negativa ogni anno”, ha aggiunto. “In secondo luogo, vorremmo usare la nostra energia positiva invece di doverci mettere sempre sulla difensiva. Ora possiamo raggiungere tutte e fornire la giusta solidarietà. Crediamo nella nostra piattaforma e (riteniamo) che fascia e corona sono ormai superate. Ma le donne che si sostengono e si aiutano a vicenda, questo è sempre stato importante per noi!”.
L’esempio di Rikkie Kollé e i nuovi standard nei concorsi
Rikkie Kollé, una delle due donne trans che hanno partecipato a Miss Universo 2023, ha usato la sua voce per promuovere una visione più inclusiva del mondo dei concorsi. In un video postato su Instagram l'anno scorso, ha affermato: “Miss Universo ci ha chiesto di descriverci in una parola. La parola che ho scelto è ‘vittoria’, perché da ragazza ho affrontato tutte le difficoltà che si sono presentate sul mio cammino - e guardatemi ora, in piedi, come una donna trans forte, autorevole e sicura di sé”.
Il mondo dei concorsi di bellezza è stato costretto a modernizzarsi negli ultimi anni, visto che i valori tradizionalmente abbracciati dalle sfilate non trovano più riscontro nelle nuove generazioni.
Così, ad esempio, nell’edizione di quest'anno di Miss Universo, tenutasi a Città del Messico il mese scorso, sono state ammesse per la prima volta donne di età superiore ai 28 anni. Nel 2023 è stato abolito il divieto di includere donne incinta o madri e donne che sono o sono state sposate. Tuttavia, questa regola è ancora valida in alcuni concorsi nazionali. A maggio, Miss USA e Miss Teen USA si sono dimesse a pochi giorni di distanza l'una dall'altra in seguito ad accuse di cattiva gestione, tossicità e condizioni che hanno avuto un impatto negativo sulla loro salute mentale.