Autismo nel cinema: i sei film che lo raccontano

Quanti e quali film trattano i disturbi dello spettro autistico? Ne abbiamo raccolti alcuni da fine anni '80 ai giorni nostri

di CATERINA CECCUTI -
8 ottobre 2024
Filippo Zoi, protagonista del docu film "I mille cancelli di Filippo"

C’è stato un tempo – e non stiamo parlando di un secolo fa – in cui per il cinema parlare di situazioni particolari, diverse, come quelle che riguardano le famiglie con persone autistiche, era quasi un tabù. Perché anche se gli spettatori erano disposti a pagare per vedere sul grande schermo film horror con dettagli splatter da far accapponare la pelle, erano comunque tutti tranquilli che, una volta usciti dalla sala, si sarebbero lasciati alle spalle un’evidente finzione cinematografica, per tornare alla normalità.

Invece, affrontare temi reali come l’autismo, che potrebbe da un momento all’altro capitare a chiunque, sarebbe stato più difficile da digerire. Perché la vita vera spaventa più della finzione.

Un immaginario collettivo fatto di luoghi comuni e di ignoranza che ha alimentato la chiusura mentale verso l’altro e isolato per molto, troppo tempo, ciò che è “diverso”. Perché di questo si sta parlando: l’autismo non è una malattia ma una “caratteristica” – scientificamente “neurodivergenza” - che interessa il funzionamento del cervello di una persona, determinandone il comportamento sociale e non.
Ma se è vero che il cinema è uno degli strumenti più potenti nella diffusione di messaggi capaci di influenzare la cultura e la società del nostro tempo, allora un argomento così importante e, alla fine, così diffuso, non poteva restare silenziato per sempre.

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