Chiara Tramontano ospite domenica 8 dicembre a Verissimo per una toccante intervista con Silvia Toffanin dove potre ricordare la sorella Giulia, uccisa a maggio del 2023 dall’ex compagno Alessandro Impagnatiello, a Senago in provincia di Milano. La ragazza era incinta al settimo mese di suo figlio Thiago.
Il suo assassino – che lo scorso 25 novembre, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è stato condannato all’ergastolo con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato, interruzione di gravidanza non consensuale e occultamento di cadavere – ha scritto nei giorni scorsi una discussa lettera dal carcere nella quale si rivolgeva all’ex fidanzata chiedendole scusa e sottolineando la “meravigliosa persona che eri” e che adesso non è più e non è più perché – ma questo passaggio fondamentale è stato tralasciato da Impagnatiello – lui ha deciso in maniera lucida e programmata di ucciderla.
Una lettera che non ha lasciato indifferente la famiglia della ventinovenne: i genitori di Giulia, Loredana Femiano e Franco Tramontano, hanno risposto attraverso la pubblicazione di alcune storie Instagram con un’immagine che rappresenta un roditore e la scritta “Sei un miserabile. No, non la pantegana. Tu”.
La sorella Chiara, ospite nel salotto domenicale di Canale 5, subito dopo la lettura della sentenza di primo grado aveva commentato così: “È finita questa dolorosa esperienza, sono d’accordo con il verdetto del giudice. Lei ora è sempre con noi: è in ognuno di noi. Ognuno della sua famiglia oggi in tribunale ha indossato qualcosa di suo: un bracciale, un maglione. È sia nei nostri pensieri che nelle cose materiali. È sempre difficile parlare di Thiago perché non lo conoscevamo, ma avremmo cresciuto un’anima gentile. Thiago è parte di Giulia e parte di noi. Noi abbiamo due angeli custodi”.
Poi, rispetto alla dolorosa piaga della violenza sulle donne, Chiara Tramontano aveva aggiunto: “Nessuna donna ha vinto in quest’aula. Oggi è arrivato l’ergastolo ma dopo la morte. Noi donne potremo vincere solo quando cammineremo per le strade di questo Paese e ci sentiremo sicure o ci sentiremo soddisfatte della nostra vita. Per ora questo verdetto non ha stabilito niente". La sorella della 29enne vittima di femminicidio ha ribadito che non perdonerà mai Alessandro Impagnatiello, sottolineando anche come non abbia mai rivisto in lui una sincerità nelle scuse rivolte alla famiglia e una presa di coscienza rispetto a quanto successo.