Elemental, primo storico personaggio non binario della Disney

Si chiama Lake Ripple ed è il fratello di Wade, doppiato da Stefano De Martino. Il film è una favola sui temi dell’inclusione e dell’integrazione

di BARBARA BERTI -
20 giugno 2023
“Elemental” presenta il primo storico personaggio non binario della Disney Pixar, si chiama di Lake Ripple (Foto Disney)

“Elemental” presenta il primo storico personaggio non binario della Disney Pixar, si chiama di Lake Ripple (Foto Disney)

Elemental” presenta il primo storico personaggio non binario della Disney Pixar: si chiama di Lake Ripple. Uscirà nelle sale italiane il 21 giugno “Elemental” di Peter Sohn, attesissimo nuovo lungometraggio animato Disney Pixar prodotto da Pete Docter, con sceneggiatura di John Hoberg & Kat Likkel e Brenda Hsueh. Negli Usa è già stato distribuito. E nel suo primo fine settimana di programmazione il film ha incassato poco meno di trenta milioni (uno dei peggiori esordi nella storia degli studios) a fronte di un budget di produzione di oltre duecento milioni di dollari. Nonostante ciò, in Italia c’è grande attesa soprattutto per il personaggio non binario. Il film è una metafora del nostro vivere sociale attraverso l’interazione tra i quattro elementi: aria, acqua, terra e fuoco. Una favola sui temi dell’inclusione e dell’integrazione che sembra muoversi sul tracciato shakespeariano di “Romeo e Giulietta” virato, però, sulle tonalità della speranza.

Una scena del film d'animazione: a sinistra Lake, personaggio non binario (Foto: Disney Pixar)

E se il fuoco decidesse di amare l’acqua? Questo si è chiesto il regista Peter Sohn quando ha iniziato a lavorare a questo progetto, il 27esimo film della Pixar, comparto che ha rinnovato i canoni dell’animazione Disney negli ultimi tre decenni. Tra i successi vale la pena ricordare “Alla ricerca di Nemo” (2003), “Gli Incredibili” (2004), “Wall•e” (2008) e “Luca” (2021), tutti progetti cui Sohn ha preso parte.

Un film sul bisogno di fare comunità

“Elemental” è il secondo film che dirige il regista Peter Sohn (l’esordio è stato “Il viaggio di Arlo” nel 2015) e la linea del racconto affonda le radici nella sua storia personale, aprendosi poi a una riflessione sul bisogno di fare comunità, di saper accogliere il distante o il diverso. “Ho cominciato a ispirarmi alla relazione con mia moglie: io sono coreano e lei è americana, per metà italiana. All’inizio ho nascosto la nostra relazione ai miei genitori, che erano persone all’antica e volevano che sposassi una coreana” racconta il regista Peter Sohn.

La ragazza fuoco Ember: la voce italiana è di Valentina Romani, ovvero Nadiza di “Mare Fuori” (Foto Disney)

E aggiunge: “La storia parla dell’idea di comprendere i nostri genitori come persone. I miei genitori sono emigrati dalla Corea all’inizio degli anni Settanta, quindi io sono nato qui e sono cresciuto con le tradizioni, la lingua e la cultura coreane in una città estremamente americana come New York”. Quindi il regista ammette: “Questo ha creato alcuni conflitti culturali tra la prima e la seconda generazione della nostra famiglia. Davo per scontate le sfide e le difficoltà che i miei genitori avevano dovuto affrontare”.

L'acquatico Wade Ripple: la voce italiana è di Stefano De Martino (Foto Disney)

“Elemental”, l’amicizia è integrazione

Il film d’animazione è ambientato a Element City dove convivono quattro comunità: aria, acqua, terra e fuoco. Nel distretto di Firetown troviamo i Lumen, la coppia formata da Bernie (Hal Yamanouchi) e Cinder (Serra Yilmaz), due migranti venuti in città in cerca di fortuna, e la loro unica figlia Ember (la voce italiana è di Valentina Romani, ovvero Nadiza di “Mare Fuori”), ragazza fuoco ventenne dallo spiccato talento artistico che però non coltiva perché chiamata a occuparsi del negozio di famiglia.

Il film è una metafora del nostro vivere sociale attraverso l’interazione tra i quattro elementi: aria, acqua, terra e fuoco (Instagram)

Ember sente il peso delle aspettative dei genitori, dei loro numerosi sacrifici. La giovane un giorno si imbatte nel ventenne acquatico Wade Ripple (la voce italiana è di Stefano De Martino), che le fa sognare una vita altra. La trama, quindi, si sviluppa su un doppio livello. C’è la storia d’amore impossibile tra la ragazza fuoco, Ember, e il giovane acquatico, Wade. Due opposti che per natura non possono stare insieme. Il loro incontro-scontro ricorda i classici della letteratura, dalla tragedia di William Shakespeare “Romeo e Giulietta” a romanzi come “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen o “Jane Eyre” di Charlotte Brontë.
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Il film esce il 21 giugno nelle sale italiane

La storia tra fuoco e acqua nasconde anche una dimensione più formativa, legata all’amicizia: Wade aiuta Ember a guardare la società in maniera diversa, a non leggerla in chiave divisiva, ma a cogliere la bellezza dell’integrazione, dello stare insieme in una comunità plurale. Questo si lega all’altro tema portante della storia, cioè la riflessione su una società che sappia trovare posto per tutti, senza distinguo tra cittadini. Inoltre la pellicola mette in racconto le fatiche e i desideri di riscatto dei migranti, di coloro che partono dai propri Paesi per cause climatiche, povertà o guerre, in cerca di un futuro migliore.
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Ember e Wade (Instagram)

Lake, primo personaggio non binario

Lake Ripple è il primo personaggio dichiaratamente non binario nella storia della Disney Pixar. Questa pellicola, quindi, segna un’altra importante pagina di inclusione Lgbtqia+. Doppiato da Ava Hauser, Lake è il fratello minore di Wade e, sebbene non sia tra i personaggi principali della storia, la presenza è una grande vittoria per la rappresentazione non binaria. E, comunque, svolge un ruolo chiave quando Wade presenta Ember alla sua famiglia. Nei libri per ragazzi “Elemental” (ovvero “Amici incompatibili”) che accompagnano il film viene spiegato che Lake è non binario, usa pronomi they/them e ha anche una fidanzata di lunga data. “Ho avuto modo di interpretare il primo personaggio non binario della Pixar!” la dichiarazione social di Ava Hauser.
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Lake, il personaggio non binario (Disney Pixar)

Con Lake Ripple, la casa di produzione cinematografica conferma l’apertura e la rappresentanza della comunità queer nei suoi film. Vale la pena ricordare che il primissimo personaggio non binario della Disney, fu presentato nel 2021 nella serie “The Owl House”, in cui appariva Raine Whispers, presentato con i pronomi they/them. Ma non solo. Nel film “Lightyear” (spin off di “Toy Story”), uscito a giugno 2022 diretto e co-scritto da Angus MacLane, c’è il primo bacio tra due personaggi dello stesso sesso.

Nel film “Lightyear” (spin off di “Toy Story”) c’è il primo bacio tra due personaggi dello stesso sesso

Il kiss è tra due donne, la space ranger Alisha e la sua partner che mettono su famiglia insieme. Una scelta che, ancora prima dell’uscita della pellicola, aveva scatenato una serie di polemiche e censure. Ancor prima nel film “Onward” (uscito a marzo 2020) era stato inserito il primo personaggio marcatamente Lgbtq: la poliziotta ciclope, l’ufficiale Specter, dichiaratamente lesbica.

Stefano De Martino è Wade, Mr Rain canta la colonna sonora

Per Valentina Romani, reduce dello straordinario successo di “Mare Fuori” nei panni di Nadiza, partecipare al progetto “è stato un sogno che si realizza”.
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Stefano De Martino e Valentina Romani, le voci italiane di Wade e Ember (Instagram)

“I film Disney Pixar sono parte della mia vita e Ember, così esuberante, sensibile e istintiva l'ho sentita molto mia” dichiara l’attrice. Anche l’ex ballerino Stefano De Martino, che aveva già dato voce a un personaggio animato in “Arctic” ha molto amato Wade. “Mi piace il suo essere un personaggio maschile atipico. Non è il solito principe che deve dimostrare la sua forza” racconta il marito di Belen Rodriguez.
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Stefano De Martino: "Il mio personaggio? Non è il solito principe che deve dimostrare la sua forza" (Instagram)

E aggiunge: “Wade piange continuamente, non ha paura della sua emotività. Nella sua ingenuità, che assomiglia a quella di un bambino, c'è anche il senso del suo abbattere i pregiudizi: non si crea il problema di toccare una fiamma, non ha sovrastrutture o paure”. Un aspetto apprezzato anche da Serra Yilmaz, voce di Cinder, mamma di Ember. “Il film, senza essere didascalico, ci mostra anche alcune difficoltà che possono affrontare i migranti, costretti a lasciare le proprie case per la crisi climatica, le guerre, o tante altre ragioni, ma anche come l'amore possa aiutarci ad essere più uniti”.
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Una storia d’amore impossibile tra la ragazza fuoco, Ember, e il giovane acquatico, Wade

Mr. Rain, pseudonimo di Mattia Balardi, firma l’adattamento e canta il brano principale del film “Per sempre ci sarò”. È stato un enorme onore - spiega il musicista - amo da sempre la capacità dei Pixar Disney di usare l'arte come veicolo per portare a tutte le età anche temi complessi”. Nella versione internazionale del progetto cinematografico, a interpretare il brano “Steal the Show” è, invece, il cantautore statunitense Lauv con gli autori Michael Matosic e Thomas Newman.